Campionato di basket alle ultime due giornate della regolar season. La Gevi Napoli anticipa a sabato 29 aprile per evitare la concomitanza con la partita del Napoli Calcio. Dopo l’importantissima vittoria contro la Bertram Yachts Derthona Tortona, Napoli deve provare a fare il bis (cosa accaduta una sola volta in stagione) sempre al PalaBarbuto contro la Carpegna Prosciutto Pesaro, per poi far visita alla Tezenis Verona e sperare di trovare la compagine veneta già retrocessa ed evitare quindi uno scontro all’ultimo sangue.
La Federazione ha contribuito a ingarbugliare maggiormente la classifica restituendo 5 dei 16 punti della penalizzazione alla Openjobmetis Varese, che quindi ora ha 21 punti e non è più ultima.
In fondo alla classifica c’è proprio Verona con 18 punti, preceduta a 20 punti dal terzetto formato da Napoli, Treviso e Reggio Emilia. A 21 punti c’è come detto Varese, un punto in più per Scafati e Treviso.
La Gevi purtroppo è in svantaggio con tutte le rivali per la salvezza, quindi dovrà evitare parità e classifiche avulse. Con due giornate da disputare le combinazioni ovviamente sono tante, ma se Napoli riuscisse a centrare entrambe le vittorie avrebbe ottime possibilità di restare in A1, perché difficilmente Trieste e Reggio potranno fare lo stesso dovendo andare rispettivamente a Brindisi e a Sassari.
Si comincia sabato contro Pesaro che avrà ben altre motivazioni rispetto a Tortona. La squadra di coach Repesa è attualmente ottava ed in piena lotta per un posto per i play off, quindi scenderà in campo con tutta l’intenzione di rovinare i programmi dei napoletani. I marchigiani domenica sono tornati alla vittoria dopo ben cinque sconfitte consecutive e comunque hanno disputato un girone di ritorno in calo visto che hanno vinto solo quattro delle tredici partite giocate.
Napoli però non può solo sperare in una giornata no degli avversari. Pancotto dovrà sperare di vedere la stessa grinta con la quale i suoi ragazzi hanno giocato contro la Bertram Yachts, la stessa applicazione difensiva che ha visto i giocatori “mettere le mani addosso” impedendo agli avversati la creazione di tiri facili. Michineau e compagni dovranno anche avere continuità in attacco, evitando soluzioni individuali che spesso hanno determinato quelle sconfitte per cui Napoli deve ancora conquistare la salvezza.