Articolo Thotnton 2A pochi giorni dall’inizio del campionato continuiamo il nostro viaggio alla scoperta della nuova Giorgio Tesi Group Pistoia. Oggi è la volta di Marcus Thornton il giocatore che in queste ore sta facendo parlare di se in quanto non inizierà la stagione con il resto dei compagni, vittima di un infiammazione al tendine rotuleo che lo ha tenuto fermo per tutta la preparazione fino alla bandiera bianca alzata dallo staff medico biancorosso durante il torneo di Livorno quando è apparso evidente che la società sarebbe dovuta tornare sul mercato per lo meno alla ricerca di un sostituto ” a gettone ” individuato in queste ultime ore nel nazionale polacco ex Roma Olek Czyz che i social danno già in viaggio verso l’Italia e di cui daremo notizia come sempre quando da Via Fermi arriverà il comunicato ufficiale.

Ma torniamo a parlare di Marcus Thornton:

nato il 6 agosto 1992 ad Atlanta, Thornton è un’ala di 203 cm per 107 kg, alla prima stagione fra i professionisti dopo l’esperienza in NCAA nelle fila dei Georgia Bulldogs di Athens.

Dopo un’ottima carriera nella Westlake High School, il giocatore entra a far parte della formazione della University of Georgia fin dal maggio 2010. Nella sua ultima stagione, ha chiuso a 12.3 punti, 7.3 rimbalzi e 1.1 stoppate di media a partita, ottenendo con i Bulldogs la qualificazione alla fase finale del campionato NCAA.

Thorton è un giocatore molto fisico che sa farsi valere in area sia in attacco che in difesa. Nonostante la mole, è un lungo atipico perchè molto compatto e rapido di pedi. E’ inoltre dotato di un buon tiro dalla media ed è un elemento che impressiona per il suo grande agonismo.

Lo abbiamo incontrato nei giorni scorsi e mettendo un attimo da parte i problemi fisici gli abbiamo chiesto le sue impressioni di queste sue prime settimane in Italia.

Conoscevo Pistoia dai racconti che mi avevano fatto alcuni amici giocatori – ci ha detto – per cui da una parte sapevo già cosa avrei trovato qua anche se poi, vivendolo, è tutto nuovo. Sono sicuro saprò fare del mio meglio in questa nuova esperienza. Sarò veramente orgoglioso di poter iniziare la mia carriera da professionista in questa città ed in una società che mi ha accolto come uno di famiglia. Dovremo lavorare sodo con la speranza di raggiungere alti traguardi. Mi ritengo un giocatore versatile, competitivo e “ buon compagno “ e mi spiego: versatile perché posso adattarmi a varie situazioni di gioco, competitivo perché voglio dare sempre tutto sul parquet, “buon compagno “ perché cerco sempre di mettermi a servizio dei compagni per dar loro tutto l’apporto necessario.


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