La Juve vince il derby campano che segnala, in apertura delle ostilità, la fine della ‘simpatia’ tra le due tifoserie che si scambiano striscioni e cori tutt’altro che amicali.

Sotto gli occhi di Jumaine Jones e compagna, Smith trascina di forza i compagni alla vittoria (24 punti, 12 rimbalzi e 25 di valutazione) arginando un Johnosn dominante (16 punti e 22 rimbalzi). Menzione d’onore per il capitano coraggioso Aaron Doornekamp che lotta come un leone risultando fondamentale negli equilibri del team; le sue cifre parlano chiaro: 11 punti, 5 rimbalzi, 4 palle recuperate, 15 di valutazione e +30 di plus minus). La contemporanea sconfitta di Casale Monferrato sancisce la conquista matematica della salvezza per i bianconeri.

 I Quintetti:

Otto Caserta: Collins, Bell, Maresca, Smith, Stipanovic.

Sidigas Avellino: Green, Infanti,  Gaddefors, Golemac, Johnson

 L’inizio è piuttosto sonnolento da entrambe le parti. Gli irpini falliscono numerose conclusioni e Smith consente alla Otto di tenersi a galla (5-6 dopo 6 minuti). Collins è sempre caludicante causa problemi muscolari e ritorna in panchina per un pit stop; Green si sblocca improvvisamente e Linton Johnson inchioda il +8 che provoca il time out bianconero (5-13). La coppia Maresca e Righetti si infiamma e produce un parziale di 10-0 che riporta il match in equilibrio (15-15). Un sottomano di Johnson chiude la prima frazione sul 15-17.

Secondo quarto che prosegue nel segno di Righetti che perfeziona un gioco da tre punti e catechizza il giovane Kudlacek, caricando i compagni. Fa il suo ingresso sul parquet il fischiatissimo Slay il quale viene subito messo in difficoltà da Smith. Sacripanti manda in campo Marzaioli e Cefarelli e, quest’ultimo, risponde presente infilando la tripla del 23-21. Si prosegue in equilibrio e sul lay up di Slay, coach Sacripanti chiama i suoi a raccolta (30-31 a 3:32 dall’intervallo lungo). Capitan Doornekamp si accende in entrambe le metà campo, difende duro e segna 6 punti che ispirano il break dei padroni di casa (10-0). Le squadre vanno al risposo sul 40-33.

La Juve esce decisamente male dall’intervallo; il terzo quarto vede la Sidigas impattare nuovamente il risultato (40-40) con Johnson a bucare l’area colorata. Il time out chiamato da Sacripanti non sembra sortire effetti e i lupi irpini ne approfittano infliggendo ai casertani un parziale di 11-0 interrotto solo da un canestro di Andre Smith (42-46). Proprio il gladiatorio americano ricuce lo strappo ed ispira la tripla di Maresca del +4 (52-48). Un fortunoso canestro di Green fissa il punteggio, al termine della frazione, sul 52-50.

Una magia di Righetti (tiro dalla lunga distanza e libero aggiuntivo) apre le danze, Ron Slay va in confuzione penalizzando visibilmente il rendimento offensivo dei biancoverdi e una tripla siderale di Doornekamp lancia la Juve (61-52). Il Pala Maggiò si trasorma in bolgia quando Smith segna in tap in e coach Vitucci è costretto alla sospensione (63-52 a 6:20). La Sidigas si avvicina ma Smith è monumentale e consente alla Juve di entrare negli ultimi minuti con un vantaggio di 7 punti (67-60 a 3:40). L’acuto di Collins avviene a 1:30 dalla fine quando il folletto infila la tripla del 72-60 che riporta un successo a Caserta che mancava da troppo tempo.

Finisce 76-67 con il risveglio del tifo bianconero che riempie i gioia le volte del Pala Maggiò.

 

OTTO CASERTA – SIDIGAS AVELLINO 76-67 (15-17; 40-33; 52-50)

OTTO CASERTA: Salzillo n.e., Maresca 7, Kudlacek 6, Righetti 13, Marzaioli 0, Collins 8, Smith 24, Stipanovic 0, Bell 5, Cefarelli 2, Loncarevic n.e., Doornekamp 11. All. Sacripanti

SIDIGAS AVELLINO: M. Green 15, Gaddefors 6, Ferrara n.e., Alborea n.e., Spinelli 2, Norcino n.e., Infanti 8, Golemac 16, Izzo n.e., Soloperto n.e., Slay 4, Johnson 16. All. Vitucci.

ARBITRI: Mattioli, Giansanti, Capurro

Spettatori: 4.053. Incasso: € 25.591