Henry Domercant (Foto Buco)

Henry Domercant (Foto Buco)

Caserta c’è ancora e non ha voglia di mollare dopo essere stata messa più volte sottoterra. I bianconeri mettono un altro pilastro per il loro miracolo e vincono la sfida contro la Dinamo Sassari per 94-87, dopo aver inseguito per quasi 38 minuti sulle onde di Antonutti ed Ivanov. I quasi 4500 del Palamaggiò hanno visto i propri beniamini sbattersi su ogni palla, con un Henry Domercant salito di tono minuto dopo minuto (12 punti ed un +/- di 15 in soli 21′) e aiutato da un Michele Vitali on fire nel finale con 11 punti negli ultimi 10′; Sassari è in controllo per tanti minuti, il talento è nettamente superiore ma si lascia andare dando carta bianca ai bianconeri e rende inutili le ottime prove di Jerome Dyson e dell’ex Jeff Brooks. Se la Juve crede ancora alla salvezza con la concomitante sconfitta di Pesaro, la crisi sarda assume connotati preoccupanti, con il quinto ko consecutivo che li fa scivolare al quinto posto in classifica.

Caserta: Mordente, Vitali, Moore, Scott,Ivanov

Sassari: Logan, Sanders, Dyson, Mbodj, Brooks

I padroni di casa iniziano con la stessa moneta dei più quotati avversari: ricerca del tiro veloce e, quando è possible, da dietro l’arco, lasciando agli avversari spazio viste le brutte percentuali delle ultime gare. Sule ali di un esaltato Carleton Scott, che vuole fargliela vedere al vecchio compagno di merende Jeff Brooks, la Juve tocca il 13-7 al 5’. Seppur con un Mbodj in totale confusione (tre falli in pochi giri di orologio) la Dinamo rialza la testa di puro talento: Lawal oscura la vallata ai lunghi bianconeri e cattura rimbalzi offensivi come se piovesse per alimentare i secondi tiri degli ispiratissimi Dyson e Brooks. L’inerzia è ribaltata con un break di 0-10 in tre minuti e i sardi chiudono in vantaggio 19-24 al 10’.

Esposito si accorge delle enormi difficoltà di Moore nel tenere Dyson e Sosa e predilige la zona per limitare i danni; dall’altra parte Sacchetti predilige un quintetto piccolo schierando Brooks da falso pivot. Caserta mette così la gara sul suo binario, rimanendo vicina nei primi minuti con i tanti errori da fuori della Dinamo. Ma i sardi, quando si avvicinano al ferro, fanno malissimo con la loro superiorità fisica ed atletica e al 16’ toccano anche il +7 (30-37). La Juve resta in scia aggrappandosi alle spalle del solito Ivanov, ma nel momento migliore ci si mette Sanders con due triple ad allontanare i padroni di casa che si ritrovano all’intervallo con la doppia cifra di margine sul 38-48.

David Logan è stato l'ultimo a mollare (Foto Savino PAOLELLA 2015)

David Logan è stato l’ultimo a mollare (Foto Savino PAOLELLA 2015)

Dopo la fiammata iniziale di Carleton Scott Sassari prova a riammazzare la gara col suo talento allargando la forbice a tredici lunghezze sul 42-55. Nel momento più complicato esce fuori l’orgoglio Juve, l’arma più grande a disposizione di Esposito: la Dinamo va di sufficienza accontentandosi del tiro da fuori e facendo il gioco di Esposito, dall’altra parte Mordente dà la sveglia, Antonutti da forza alle basi e il primo squillo di Domercant riapre la gara sul 57-58. Quando Caserta sembra poter mettere la freccia si risveglia Logan, ma nelle file casertane Domercant ci ha preso gusto e, da buon diesel quale è, tiene i suoi ad un possesso di distanza al 30’ sul 64-67

Sassari prova ad alzare i giri del motore difensivo ma incontra uno splendido Michele Antonutti che non sa smettere di segnare; il vantaggio però resta, con un maggiore tasso atletico che riesce sempre a punire la Juve, andando spesso e volentieri da Lawal che tiene i suoi con cinque lunghezze di margine (73-78 al 34’). I padroni di casa resistono lì vicino con le unghie, i denti e anche qualcosa di più, non riuscendo però a piazzare la zampata vincente. Fino al 38’, quando Domercant propizia con una rubata e una gran difesa su Brooks il pareggio a quota 82. Sassari scompare piano piano, il Palamaggiò è infuocato e Vitali lo infuoca ancora una volta con la tripla del +3, subito pareggiata da Logan; ma l’ultimo minuto casertano è qualcosa di epico. Prima Domercant dall’angolo dà il +3, poi la Juve tappa il canestro e mette sotto chiave la gara con i punti di Moore e la schiacciata di Vitali che mette i puntini sulle i. Sassari non esce dalla crisi, Caserta ci crede ancora, eccome se ci crede. E senza quel punto di penalizzazione…

Caserta: Antonutti 19, Ivanov 16, Vitali 13. Rimbalzi 35 (Scott 7), assist 18 (Moore 7)

Sassari: Dyson 17, Logan 16, Brooks e Sanders 12. Rimbalzi 34 (Lawal 11), assist 10 (tre giocatori a 2)