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Una partita senza storia quella del PalaEstra, che vede la Montepaschi dominare una gara mai stata in discussione a scapito di una Venezia molle che non sembra davvero mai essere scesa in campo. Ad evidenziare le enormi difficoltà della compagine orogranata sono le 13 palle perse dei primi due quarti, che hanno permesso a Siena di scappare via già nel primo periodo (22-7) e di controllare poi agevolmente fino alla sirena finale. Spicca su tutti Josh Carter, autore di 18 punti (dei 21 totali) nel primo tempo che con i suoi canestri ha tagliato le gambe all’Umana su cui ora aleggia la parola crisi, e che lunedì nel posticipo dovrà vedersela con l’EA7 in un sfida che può davvero valere un campionato.    

Quintetti:

Venezia: Vitali, Linhart, Taylor, Smith, Easley

Siena: Hackett, Green, Carter, Hunter, Ress

L’avvio di gara vede sul parquet due squadre molto contratte, che faticano a trovare spazio in area e si trovano costrette al tiro da fuori per contrastare la zona proposta da ambedue le compagini. Serve una tripla di Josh Carter a sbloccare il punteggio (3-0) per Siena, mentre dall’altra parte Venezia fa una fatica immane non solo a costruire conclusioni pulite ma in generale ad arrivare al tiro, con la Montepaschi a forzare palle perse (6 nel primo quarto) che permettono ai padroni di casa di volare sul 7-0. E’ il jumper di Smith a muovere il punteggio per i lagunari dopo 4’30” di gioco (7-2), ma sul ribaltamento Carter punisce ancora una Venezia troppo molle nella difesa sugli esterni con la seconda tripla di giornata, costringendo Mazzon al primo timeout (10-2). Entra Rosselli per uno spento Linhart, ma Carter resta padrone del campo e firma altri 7 punti che scavano un solco in favore dei bianconeri (19-5). Ci pensa la tripla di Rochestie a concludere un primo parziale perfetto per i campioni d’Italia, che dopo soli 10 minuti sono già in vantaggio di 15 punti (22-7).

Entrano Giachetti e Peric nelle file orogranata e qualcosa sembra cambiare, con Venezia che alza l’intensità difensiva, riesce ad allargare il campo e giocando senza un vero centro (usando Smith da 5) riesce a recuperare grazie ad un parziale di 1-8 che ridà vita all’Umana (23-15). Carter però continua a battere sistematicamente l’uomo (Linhart o Taylor che sia) ed il suo viaggio in lunetta assieme all’entrata di Hackett riporta Siena in doppia cifra di vantaggio (27-15). Si torna a faticare molto in attacco su entrambi i fronti, con Venezia a chiudere bene l’area e Siena che continua a forzare palle perse. Taylor risponde ad Ortner (29-17) ma si vede fischiare il terzo fallo che lo costringe in panchina e manda Venezia in bonus, mentre la terza tripla di Carter porta Siena al doppiaggio degli avversari a 1’30” dall’intervallo (34-17). Easley segna dopo che la Reyer ha aperto bene gli spazi ed è riuscita finalmente a segnare dal pitturato, ma non c’è il tempo di sorridere che Hackett punisce ancora una volta dalla distanza (37-19). E’ l’ennesimo regalo della difesa ospite a sancire la conclusione del primo tempo, con Cournooh a sfruttare lo spazio lasciato segnando ancora una volta dall’arco e mandando le squadre al riposo lungo sul 40-22. Non bastasse il punteggio, le statistiche possono aiutare a comprendere il trend della gara: palle perse 13-4 Venezia, tiri da tre 1/9 Umana, 7/13 Montepaschi.

Si riparte con Venezia ancora a sbattere sul ferro, ma a forzare il terzo di Ress che spinge Crespi ad abbassare il quintetto sostituendolo con Viggiano. Smith apre le marcature, ma Siena riprende senza indugio la propria marcia, con un 7-0 firmato Hackett e la solita tripla di Carter a ricacciare indietro la squadra di Mazzon (47-24). La svolta arriva con l’inserimento di Giachetti per un Donell Taylor davvero irriconoscibile, perché grazie al play ex Milano arrivano energia, punti, palle recuperate e la tripla che vale il parziale di 2-13 che costringe Crespi a richiamare i suoi per frenare la rimonta ospite (49-37). Al rientro in campo Venezia ha la palla del potenziale -9 a 4′ dal termine del terzo quarto, ma il pick and pop tra Giachetti e Smith termina con il quinto errore dal’arco dell’ex Caserta. Viggiano forza il terzo di Peric, Venezia continua a fare regali e Siena ne approfitta per riallungare grazie a capitan Ress che punisce dai 6,75 per la nona volta (54-39). Ortner divora Easley, e permette ai suoi di entrare negli ultimi 10′ di gioco forti di un +18 che lascia ben poche speranze all’Umana (58-40).

L’ultimo periodo se ne va senza sussulti, con Mazzon a dare spazio anche al giovane Akele che firma i suoi primi tre punti nella massima serie, mentre Siena continua a condurre senza patemi nonostante i canestri di Vitali (61-46). Finisce 69-54, lasciando Siena in testa al campionato e Venezia con molte domande sul reale valore di questa squadra.

Montepaschi Siena – Umana Reyer Venezia 69 – 54 (22-7, 18-15, 18-18, 11-14)

Siena: J. Viggiano 2, O. Hunter 6, D. Cournooh 10, T. Rochestie 7, J. Carter 21, T. Ress 6, A. Cappelletti ne, B. Ortner 5, M. Udom, D. Hackett 9, K. English, E. Green 3; Rim(37): O. Hunter 12; Ast(13): D. Hackett 7.

Venezia: H. Peric 6, J. Giachetti 13, G. Rosselli 9, N. Linhart 3, L. Vitali 6, D. Taylor 4, A. Smith 8, N. Akele 3, D. Magro ne, T. Easley 5; Rim(27): D. Taylor 5; Ast(11): L. Vitali 5.


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