Foto di Savino Paolella

Ramagli: “Le questioni societarie non influiscono più di tanto nel finale di stagione, influisce di più il fatto di aver raggiungo l’obbiettivo: la salvezza. Quindi è normale che con la pancia un po’ più piena il livello di tensione si abbasti. In più peserà molto anche la ristrettezza del roster, molti giocatori sono consumati da una stagione lunga e adesso che abbiamo perso anche Cerella siamo ancora di meno. Per quanto riguarda i giovani, mi fa molto piacere vedere che Milano cambia la partita, non solo con Melli, ma anche con Genile e Radosevic, quindi con i giovani. Quando i giocatori hanno delle responsabilità e della stoffa se giocano emerge. Però devono giocare molto, non c’è altro modo, è assolutamente lodevole che una squadra di alto livello come Milano lo faccia. Noi lo facciamo ancora di più, ma noi siamo una piccola per noi è quasi una “Missione”. Direi in generale che in questo campionato la nidiata della nostra nazionale Under 20 sgomitando pian piano sta iniziando ad emergere.”

Scariolo: “Direi che oggi abbiamo centrato tutti gli obbiettivi, abbiamo vinto e anche con un certa chierezza. Abbiamo diviso bene il minutaggio sulla base dei prossimi impegni e sui problemi fisici. Stiamo consolidando le nostre certezze, arriviamo a fine stagione senza che nessuno sia uscito dal coinvolgimento del gruppo che  un risultato difficile da raggiungere. Adesso pensiamo al prossimo impegno che è sicuramente difficile. Dermont mi sembra un giocatore che ci può aiutare in entrambi i ruolo di guardia, è difficile dire se sia più uno che due, quello che è certo che può giocare entrambi i ruoli, ci può dare aggressività e tiro. Purtroppo però abbiamo poco tempo per inserirlo, abbiamo fatto questa scelta come piano B perché abbiamo avuto l’infortunio di Bremer, abbiamo guardato tanti giocatori e visto tante partite, ci sembra la scelta giusta, speriamo di avere un pizzico di fortuna e riuscire ad inserirlo al meglio L’unica cosa certa è che non lo faremo esordire conto Treviso è troppo presto e la partita è delicata. Gentile? Il primo tempo è stato davvero eccellente il secondo invece è stato mediocre. Lui è “condannato” all’eccellenza e quindi deve lavorare per colmare le sue lacune e continuare a mirare molto in alto, sarebbe un vero peccato se con le sue doti non riuscisse a diventare un grande giocatore e diventasse solo un buon giocatore. Noi siamo contenti di lui, ma ci aspettiamo ancora di più. Non tutte le partite sono uguali non abbiamo una regola fissa sul numero di giocatori da ruotare, per ora so solo che chi si merierà di restare nella rotazione lo farà, però dipende da quello che vediamo in allenamento e dal tipo di partita.