Sidigas Avellino – Saie3 Bologna 87-77

Foto di Foto Bignami (C)2012

Valerio Spinelli (foto A. Bignami (C)2012)

AVELLINO – La Sidigas batte la SAIE3 Bologna con il punteggio di 87-77  in un’incontro valido per la 5° giornata del girone di andata di serie A1 . Seconda vittoria per Avellino che, nonostante l’assenza di Warren e Hardy, si conferma ammazza grandi. Da rivedere la Virtus Bologna scesa in campo senza mordente.

Starting Five. Avellino: Mavraides, Shakur, Richardson, Dragovic e Johnson. Bologna: Imbrò, Hasbrouck, Minard, Smith e Gigli.

Parziali: 26-15 ; 21-17 ; 21-16 ; 19-29

Tabellino:

Avellino: Biligha 0,Richardson 23, Spinelli 9, Mavraides 14, Crow 3, Dragovic 14, Shakur 8, Johnson 12, Ebi 4.

Bologna: Gaddefors 2, Imbrò 2, Moraschini 4, Rocca 1, Gigli 18, Minard 16, Smith 20, Hasbrouck 14.

 Dopo il minuto di silenzio per il caporale Tiziano Chierotti caduto in Afghanistan, la partita entra subito nel vivo. Avellino vuole tenere alto il ritmo e lo fa con un’ottima circolazione di palla. La tripla di Mavraides è il primo segnale della grinta con cui gli irpini sono scesi in campo. Bologna risponde subito con Smith e Hasbrouk che danno l’unico vantaggio della SAIE3. Da questo momento infatti la Sidigas prende in mano le redini della partita, grazie anche all’ingresso di Spinelli che rivela uno Shakur già autore di 2 falli. La manovra irpina riesce sempre a trovare un buon tiro, mentre la Virtus segna con molta difficoltà. Finelli prova a cambiare qualcosa con la panchina, ma Avellino sembra avere una marcia in più. La Sidigas è padrona dell’area pitturata dove Johnson ed Ebi fanno sentire il loro peso.  Entra Rocca proprio per contrastare i due lunghi irpini, ma la SIAE3 riesce a segnare un solo canestro dal campo e Avellino scappa sul +11.

Calo di concentrazione per la Sidigas ad inizio della seconda frazione, subito sfruttato da Bologna. I canestri di Hasbrouck e Smith danno il via ad un parziale di 14 a 6 che riporta sotto la Virtus (32 a 29) e costringe Valli a chiedere due timeout quasi consecutivi. Le parole del coach svegliano Avellino che riprende a giocare e di conseguenza ricomincia anche a segnare. Shakur e Johnson riallontanano i bolognesi e nemmeno il minuto di sospensione ferma l’emorragia della SAIE3. Troppo poco reattivi i giocatori della Virtus, mentre gli irpini sembrano aver ritrovato la cattiveria che gli aveva permesso di annichilire Milano. All’intervallo lungo la Sidigas è avanti di 15 punti, con sole 3 palle perse e con ben 8 giocatori a referto.

Dallo spogliatoio ti aspetti una Virtus più combattiva che almeno provi a rimettere in carreggiata una partita nata male, invece i bolognesi mantengono l’atteggiamento dei primi due quarti e dopo quattro minuti sono addirittura a -21 (59 a 38) con Richardson autore di 8 punti. Finelli non riesce a trovare una soluzione, i suoi giocatori sono in evidente difficoltà in tutte le parti del campo. I 20 tifosi arrivati da Bologna chiedono, senza mezzi termini, un maggiore impegno ed in effetti sono davvero brutti i visi rassegnati dei virtussini. La Sidigas ha il totale controllo della partita, tanto di potersi permettere un paio di minuti senza segnare. Minard segna due canestri consecutivi, una specie di evento, ma la tripla di Richardson ridà immediatamente il + 20 ad Avellino.

L’ultima frazione diventa quindi inutile visto che la Sidigas gestisce con tranquillità il vantaggio e conquista la seconda vittoria casalinga consecutiva.

La Sidigas Avellino ritorna alla vittoria e ancora una volta a farne le spese è una squadra costruita per i vertici del campionato. Dopo la Milano di Scariolo, al PaladelMauro cade anche la Virtus Bologna del padron Sabatini che per il terzo anno consecutivo ritorna da Avellino a mani vuote. Gli irpini hanno praticamente condotto per quaranta minuti, dimostrando ancora una volta quanto conti nella pallacanestro lo spirito di squadra. Il tutto senza Warren, fermato da un infortunio, e Hardy, ancora senza il visto.

Bologna farà bene a dimenticare in fretta questa partita. Troppo brutta la Virtus vista stasera, sia sul piano tecnico che su quello dell’atteggiamento con cui è scesa in campo. Da salvare solo Minard e Smith che in qualche momento hanno provato a giocare a basket.

Migliore: Spinelli. Quando è in serata, diventa davvero complicato arginarlo. Con lui in campo, la palla gira e i compagni riescono a trovare con facilità la via del canestro.

Peggiore: Gigli. Una serataccia per il centro virtussino. Le aree pitturate sono state predominio esclusivo dei lungi della Sidigas. 13 dei 18 punti sono stati segnati a partita già decisa.