Una serata che non ti aspetti, in cui la prima della classe viene messa dietro la lavagna da avversari meno blasonati ma molto più affamati. La Sidigas Avellino vince meritatamente il posticipo della 4° giornata di campionato della Serie A con una prestazione superba di tutti i suoi giocatori. Discorso diametralmente opposto per l’Emporio Armani Milano, scesa in campo senza grinta e che si è affidata per quasi tutta la partita ad iniziative personali. Coach Bianchi le ha provate tutte, ma anche lui si è dovuto arrendere all’evidenza, con Avellino che dominato in ogni parte del parquet. Vitucci invece può finalmente sorridere perché al di là della vittoria ha finalmente una squadra con un gioco ed uno spirito che potrebbero essere decisivi in un campionato equilibrato come quello italiano.

 

 Luca Banchi (Foto Savino Paolella 2014)

Luca Banchi (Foto Savino Paolella 2014)

LA PARTITA L’avvio della Sidigas Avellino è perfetto: a metà primo quarto il punteggio recita 15 a 1 con Banchi costretto a chiamare ben 2 timeout per cercare di fermare l’emorragia. L’Emporio Armani però non c’è, Ragland e James provano a ridurre il gap, ma la Sidigas è in pieno controllo del match. Nella seconda frazione Alessandro Gentile prova a caricarsi sulle spalle la squadra realizzando 6 punti consecutivi, ma la guardia milanese esagera con le iniziative personali, costringendo Banchi a richiamarlo in partita. La Sidigas intanto continua a macinare gioco e nemmeno i falli di Anosike riescono a fermare l’agonismo degli irpini che vanno al riposo sul +21.

Al ritorno in campo ti aspetti la reazione dell’Emporio Armani, ma i milanesi riescono a combinare ben poco in attacco, mentre in difesa continuano ad avere maglie larghissime. Samuels poi ci mette del suo facendosi fischiare due tecnici (per sua fortuna il secondo quando era già stato sostituito). Nell’ultimo quarto Milano finalmente gioca a pallacanestro, riesce addirittura ad arrivare ad un solo possesso dalla Sidigas, ma alla fine deve registrare la prima sconfitta stagionale.

 

MAN OF THE MATCH Gaines è stato determinante quando Milano nell’ultima frazione ha provato a riprendersi il match. Il centro americano deve solo trovare un po’ di continuità ed essere meno falloso, ma ha tutti i numeri per diventare un punto di riferimento per la Sidigas Avellino.

 

LA STATISTICA Difficile, se non impossibile, vincere una partita perdendo ben 23 palloni. Alcune di queste palle sono state perse in momenti chiave del match quando un canestro avrebbe potuto cambiare l’inerzia e magari portare anche alla vittoria.

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