IMG_1630Se lo aggiudica la Sidigas Avellino il tredicesimo derby in serie A contro la Pasta Reggia Caserta. 76-70 al termine di un match contraddistinto dalle tante emozioni sul parquet e dalla rivalità tra le due tifoserie che non hanno mancato di beccarsi con duri sfottò nel corso dell’incontro senza entrare in contatto. Mvp di serata Daniele Cavaliero ben coadiuvato dalla stella di Kaloyane Ivanov (15 punti e 12 rimbalzi) che ha retto bene il duello contro Moore e Michelori. Nelle fila ospiti male Scott(peggiore in campo). Bene capitan Mordente, autentico  trascinatore della banda Molin che non è bastato per replicare l’impresa dello scorso anno.

IMG_1620Sin dall’inizio la partita si caratterizza immediatamente per i ritmi alti in campo: Caserta vuole correre, come tipico del suo Dna;  Avellino non è da meno e si adegua. Il primo canestro della gara è di marca ospite con Hanah che si fa largo in penetrazione contro Lakovic. Il play sloveno della Scandone sembra subito coinvolto nel gioco di squadra insieme a Will Thomas e Kaloyane Ivanov che portano avanti la squadra sul 8-4 al 5’ di gioco. Il buon momento della Sidigas si interrompe quando salgono in cattedra Michele Vitali che firma una tripla ed un gioco da quattro punti che impatta sull’11-11 ed annulla il massimo vantaggio (+ 4) costruito da Avellino sull’11-11. Ivanov con un canestro rovistato dalla spazzatura riporta avanti i suoi sull’13-11 ma nel giro di qualche secondo Caserta risponderà all’allungo irpino, ricorrendo mettendo in campo tanta velocità e fisicità che colgono impreparato il quintetto di Vitucci che è costretto a chiamar timeout per provar a togliere le castagne dal fuoco dinanzi ad una Pasta Reggia in fuga (13-17). In uscita dalla panchina Avellino ritorna a – 2 sull’asse Lakovic – Hayes mentre gli ospiti rimangono a secco di realizzazioni sino al suono della prima sirena che vede la Sidigas in ritardo di due lunghezze nei confronti di Caserta (15-17). In avvio di seconda frazione Ivanov regala l’illusione della parità appoggiando a canestro il punto numero diciassette per la sua squadra. Caserta corre ai ripari con l’esperienza e il mestiere sotto le plance di Michelori che per due volte consecutive perfora la retroguardia biancoverde. Trascorrono circa due minuti dove a farla da padrone sono gli errori al tiro fin quando Daniele Cavaliero con un tiro cadendo all’indietro che sigla il nuovo equilibrio sul 23-23 prima e insacca il tiro da tre punti che significa sorpasso Sidigas sul 26-23. Caserta cerca di restare in gara provando a battere la difesa avellinese con conclusioni dalla lunga distanza che mal gliene incolgono e spingono coach Molin a ricorrere al minuto di sospensione. La musica sul parquet non cambia visto che è ancora Cavaliero che dal palleggio inventa il secondo tiro da tre punti che fa volare Avellino sul 29-23. A smuovere il punteggio per i bianconeri è dalla lunetta un Jeff Brooks, molto timido sin qui. Non ha problemi di timidezza Daniele Cavaliero. Il play triestino della Scandone, vero mattatore del secondo quarto, buca per la terza volta la retina della Juve dai 6,75 metri. La Scandone opta per ritmi non elevati e una manovra più ragionata che, ad onore di cronaca, evidenzia maggiormente le capacità di 1vs1 dei singoli. Avvicinandosi al rientro negli spogliatoi  gli ospiti  ha la possibilità di rialzare il ritmo rendendosi estremamente pericolosa: i due contropiedi  griffati Cameron Moore rianimano le speranze per il club di patron Iavazzi che ricuce lo strappo sul 35-31. I tiri dalla lunetta di capitan Valerio Spinelli prima e Cameron Moore dopo definiscono sul 37-32 il punteggio all’intervallo. Michele Vitali inaugura nel migliore dei modi la ripresa con la sua seconda tripla che riavvicina la Pasta Reggia sul 37-35. La Sidigas tiene botta all’offensiva dei viaggianti con Ivanov che si fa largo nel pitturato per il (39-37). I ragazzi di Vitucci sciupano quattro possessi di fila che tengono a galla Mordente e compagni col redivivo Chris Roberts che in penetrazione va a depositare il nuovo – 2 (39-37). Si sveglia anche Jaka Lakovic che timbra il cartellino dalla lunga distanza per il 41-37. La Scandone decolla al 27’(46-37) con Jeremy Richardson  che piedi per terra punisce Caserta che  ha carattere: i canestri di Moore, la bomba di capitan Mordente e i tre tiri liberi di Vitali e riecco la squadra di Terra di Lavoro nuovamente a contatto (46-43) , approfittando dell’ attimo di appannamento di cui è vittima la Sidigas. A toglier le castagne dal fuoco il protagonista inatteso: Nikola Dragovic che dall’angolo fissa lo score sul 50-43. La Pasta Reggia non ne vuole sapere di mollare e riduce il gap sul – 4 (54-50)  con la specialità della casa di Chris Roberts, il tiro da tre punti. Avellino respinge l’assalto con la classe operaia: Valerio Spinelli e Daniele Cavaliero, autore quest’ultimo di un’autentica prodezza nell’area dei tre secondi casertana che riconsegna le otto lunghezze di vantaggio alla sua squadra (58-50) che diventeranno dieci col piazzato di Hayes, rispolverato da Vitucci nel quarto finale. Ritorna a brillare, nel frattempo, la stella di Marco Mordente che si carica sulle spalle la sua squadra che rientra in gara sul 64-62. Avellino  appare impreparata dinanzi all’ennesimo assalto dei “cugini” che falliscono dalla linea della carità con Moore la chance di pareggiare a 120” dal gioco. Il finale è di quelli al cardiopalma: Dean si sblocca da dietro la linea dei tre punti; Mordente  da sotto segna il 67-65 finché la premiata ditta Lakovic – Ivanov in meno di 30” ridà sette punti di margine ai padroni di casa. Il batti e ribatti di conclusioni a pochi secondi dalla sirena finale non incidono sulla vittoria avellinese. La terza di questo campionato. La prima, si augurano i tifosi, di una lunga serie.

Sidigas Avellino: Thomas 10 , Biligha n.e. , Richardson 6, Spinelli 6, Ivanov 15, Dragovic 3, Morgillo n.e., Cavaliero 14, Riccio n.e. , Hayes 6, Dean 5

All.: Vitucci

Pasta Reggia Caserta: Mordente 15, Marzaioli n.e. , Vitali 10, Tommasini 2, Michelori 4, Brooks 8, Moore 17, Roberts 9, Hannah 5,Scott

All.: Molin

Parziali: 15-17, 32-35, 52-44

Arbitri: Sabetta, Cerebuch, Calbuzzi