Jordan e Smith (Foto Chiara Sandrolini)

Jordan e Smith (Foto Chiara Sandrolini)

Granarolo Bologna – Umana Venezia 80 – 67

BOLOGNA –  La cura Markovski continua a far bene a Venezia che, dopo Milano, ottiene un altro scalpo importante: Bologna. L’Unipol Arena viene violata per la prima volta in stagione per mano di un Andre Smith scatenato e autentico dominatore del match. La Virtus, come al solito, gioca bene per venti minuti, ma questa volta quelli buoni risiedono tutti nella prima metà dell’incontro. Dopo essere giunta all’intervallo in vantaggio, la Granarolo è crollata nel secondo tempo perdendo nettamente la sfida a rimbalzo (48 – 34 in favore di Venezia). L’ultimo ad arrendersi è stato il solito Matt Walsh, ma stasera la difesa della Virtus ha imbarcato troppa acqua per poter essere salvata dall’ala statunitense.

CRONACA:

La Virtus non vuole essere costretta a compiere miracolose rimonte come successo a Roma o a Cremona e parte con la faccia giusta: 9 – 2 dopo una manciata di minuti. Venezia si affida soprattutto alle fiondate di Andre Smith. La squadra di Markovski si complica ulteriormente la vita con il fallo antisportivo di Linhart su Hardy. Gaddefors recupera palloni in difesa e buca la retina avversaria in attacco diventando un rebus irrisolvibile per l’Umana. L’entrata in campo di Peric dà energia agli ospiti. La difesa di Bologna è troppo generosa e Venezia ottiene il primo sorpasso con Magro: 18 – 19, poi ci pensa Hardy a far rimettere il muso avanti alla Granarolo: 20 – 19 al decimo. Gaddefors mostra una cattiveria agonistica sconosciuta l’anno scorso e suona la carica in una partita dove, all’improvviso, regna l’equilibrio. Lo svedese segna subendo il fallo di Easley e successivamente urla all’ex Sassari tutta la sua rabbia. Walsh, nel primo tempo, fatica ad entrare in partita e viene sostituito da Bechi. Venezia colpisce attraverso un grande uso del pick ‘n’ roll e la Virtus risponde con il tiro da tre punti. Due triple di Ware e di Fontecchio valgono il +7. Una divario che si riduce di una sola lunghezza all’intervallo: 41 – 35 al ventesimo. Il secondo tempo inizia con una parziale di 7 a 0 che permette alla Reyer di risorpassare la Virtus. Bechi chiama time out e mette in campo Walsh al posto di Motum spostando Gaddefors nel ruolo di ala forte. Smith è letteralmente scatenato facendo urlare di gioia i numerosi tifosi ospiti presenti alla Unipol Arena. Il break di Venezia viene fermato momentaneamente da Walsh, ma l’attacco bianconero non è più oliato come nel primo tempo. Anche Peric e Taylor si uniscono alla goleada dell’Umana, iniziata da Smith. Gli arbitri non riescono a tenere lo stesso metro di giudizio uguale per tutta la durata della partita facendo surriscaldare i tifosi virtussini presenti alla partita. Walsh sorregge quasi da solo Bologna. La Virtus allunga la difesa, ma la Reyes riesce lo stesso a conclude la terza frazione di gioco in vantaggio: 57 – 69 al 30esimo. Smith continua ad impazzare nel cuore dell’area bianconera con Motum che non è in grado di contenerlo. Sia Jordan, sia King hanno quattro lampadine accese e la Virtus è in emergenza lunghi. Le triple del solito Smith bloccano sul nascere ogni tentativo di rimonta della Granarolo. I padroni di casa sprecano dalla lunetta ed è un lusso che stasera non si possono concedere. La Virtus perde per falli i suoi lunghi ed è costretta a percorrere gli ultimi minuti con Motum nel ruolo di centro. Vitali e Peric realizzano i punti della sicurezza per Venezia e la Reyer sbanca Bologna. Finisce 80 – 87.

MVP: Andre Smith. E’ stato il killer della Virtus con 29 punti. Ha segnato in tutti i modo dimostrandosi una vera e propria macchina da canestri.

CSC_0143 [800x600]GRANAROLO BOLOGNA– Umana Venezia 80-87 (20-19, 21-16, 16-25, 23-27)

BOLOGNA:   Walsh (20), Hardy (17), Ware, Hardy (12). Rim (34): Gaddefors (12). Ast (9): Ware, Hardy (3).

VENEZIA: Smith (29), Vitali (14), Peric (12). Rim (48): Vitali (9). Ast (6): Vitali (2).