Virtus Roma 86 – JuveCaserta 57

ROMA – Una partita molto importante. Due squadre che si trovano a quattro punti e che lottano per rimanere nella parte alta della classifica; Mordente, ex della partita che ritorna a Roma dopo il passaggio a Caserta; Gigi Datome per la prima volta capitano: tutto questo e molto altro è Virtus Roma-Juve Caserta.

Marco Calvani mette in campo il solito quintetto Phil Goss, Luigi Datome, Jordan Taylor, Gani Lawal e Alksander “Olek” Czyz.

Stefano Sacripanti, per la Juve Caserta, risponde con Eric Chatfield, Jonusas Zygimantas, Jeleel Akindele, Stefano Gentile e Stevan Jelovac.

Sono di Caserta i primi tre punti della partita, che trovano la pronta risposta di Olek Czyz, che mette un facile lay-up dopo una bella penetrazione in area. I primi minuti della partita sono piuttosto interlocutori. E’ proprio Czyz a dare una scossa alla partita mettendo un tiro dalla lunga distanza e un altro lay-up: Czyz 7-JuveCaserta 8. La partita si scalda sul campo e sugli spalti. Le due curve si danno battaglia al palazzetto e in campo i giocatori lavorano sodo per dare un senso sul campo ai cori delle due fazioni. Il primo a scaldare il parquet è Lawal che riceve un alley oop da metà campo da Jordan Taylor. Risponde Akindele, per Caserta, che schiaccia a canestro. La difesa di Roma fatica a trovare un modo per fermare i passaggi dentro di Caserta che lavora bene soprattutto senza palla. I giocatori di Coach Sacripanti si fanno spesso trovare liberi sotto canestro per due punti facili. Ci vuole parlare su anche Marco Calvani che chiama il primo time-out della partita: Virtus Roma 15-JuveCaserta 17. Dopo il meeting in panchina, la Virtus rientra in campo molto più attenta in difesa e recupera due palloni consecutivi. Gigi Datome ottiene il primo vantaggio per la Virtus con due tiri liberi trasformati. La Virtus è entrata in partita dopo un inizio difficile. D’Ercole, entrato al posto di Jordan Taylor, mette una tripla importantissima, in un momento molto delicato del quarto in cui la Virtus ha preso in mano l’inerzia del gioco. La Juve Caserta ha perso un po’ il filo del discorso e Sacripanti chiama time out. Mancano pochi secondi dalla fine e Roma spreca l’ultimo possesso del quarto: D’Ercole non ha in mente il cronometro e passa il pallone a due secondi dalla fine. La squadra rientra in panchina, tra le urla di Coach Calvani, avanti di 4 punti: 25-21.

Le squadre rientrano in campo e l’inerzia del gioco sembra cambiare. Mordente, che era sembrato assente nel primo quarto, si mette a lavoro e porta la sua squadra a meno uno. Mordente è però costretto ad uscire a causa di un risentimento all’adduttore. La Juvecaserta alza il livello dell’intensità, ma la partita raggiunge un momento di stallo. Per almeno cinque minuti nessuno segna, situazione che viene sbloccata dalla Virtus che sembra aver risolto i problemi di palle perse rispetto alle precedenti partite di campionato.  La squadra sta bene anche fisicamente. Corre molto in attacco e si riporta a distanza di quattro punti da Caserta proprio grazie a due canestri in contropiede. La Juvecaserta prova ora, a un minuto dalla fine della prima metà di gioco, con un pressing a tutto campo. Sembra però inutile. Anche se ben portato dalla squadra casertana, il pressing non funziona anzi concede due punti di ottima fattura a Dotome con un jumper appoggiato al tabellone. Il secondo quarto finisce con un possesso ben gestito da Jordan Taylor, che manda a canestro Phil Goss per la Roma. Acea Roma 42-JuveCaserta 32.

Le squadre rientrano in campo per la seconda metà del match con l’intenzione di abbassare l’intensità del gioco. La Virtus sembra approfittare maggiormente di questa situazione e piazza un parziale di quattro punti. Caserta rientra in partita dopo i primi minuti in cui sembrava essere rimasta negli spogliatoi. Il mini break è di Gentile che si carica la squadra sulle spalle e riporta i casertani a meno 6. C’è parecchia confusione in campo. Negli ultimi minuti del quarto nessuno riesce a segnare un canestro dal campo. Si sprecano parecchi falli e occasioni importanti da una parte e dall’altra del campo: una fine di terzo quarto poco entusiasmante. Virtus Roma 53-Juvecaserta 45.

La Virtus Roma rientra in campo con un atteggiamento completamente diverso. Coach Calvani capisce bene che questo è il momento più importante della partita e da la carica ai suoi che si portano subito sul più 14. La partita sembra aver preso una strada decisa adesso. La Virtus Roma lavora bene dal palleggio e Caserta non sembra in grado di fermare questa crescita decisa che Roma sta avendo nel quarto quarto. Jordan Taylor mette a referto cinque punti consecutivi che caricano Roma. Capitan Datome stoppa Akindele e lancia in contropiede un eccellente Dagunduro che alza l’alley oop per Gani Lawal che schiaccia tra le urla della folla: +21 Roma a 4 minuti dalla fine. Dagunduro ha finalmente mostrato con questa partita tutto il suo valore. L’infortunio che lo aveva rallentato nelle prime partite di questa stagione, sembra essere definitivamente rientrato: un’ottima partita la sua anche se non ha segnato neanche un punto. Roma adesso è implacabile. Phil Goss dall’angolo regala il massimo vantaggio alla squadra della capitale con una tripla pesantissima: +25 Roma. La squadra è caricata a molla. Adesso riesce tutto. Lawal riceve tre alley oop, Bobby Jones mette due tiri cadendo all’indietro appoggiati al tabellone: Roma vince 86-57.

Una grande partita della squadra capitolina che è riuscita a tenere in mano l’inerzia del match per tutta la partita. E’ riuscita a uscire da un momento di difficoltà che aveva visto Caserta riportarsi sotto. Un’ottima Roma che merita la vittoria. Caserta, d’altra parte, ha sprecato troppo e quanto ha provato a mettere la partita sul lato fisico, ha subito i lunghi di Roma. Per i casertani, da rilevare la prestazione di Jelovac che con 14 punti è il migliore dei suoi. Datome (proprio ieri nominato nuovo capitano della squadra in una conferenza stampa alla presenza di Claudio Toti e di Tonolli ndr), vince la sua prima partita da capitano.

Tabellini


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