Petteri Koponen: (21 p., 9/9 da due, 30 di valut.) circondato dal calore della Unipol Arena, anche il capitano della Virtus esalta al meglio le proprie qualità atletiche. E’ micidiale in campo aperto, dove nei primi minuti della partita concretizza tre contropiedi su tre, dando il via al primo allungo bolognese. Con Caserta tornata a stretto contatto, il finnico trascina le V nere al decisivo colpo del ko ad inizio del terzo periodo, quando segna 5 punti e smista 3 assist (alla fine saranno 6). Esemplare al tiro, con il 100% da due. Utile anche a rimbalzo con 5 carambole.Leader indiscusso.

Drake Diener: (30 p., 10 rimb., 38 di valut.) mvp della giornata, a Pesaro conferma tutto il suo valore,man tenendo quasi da solo Sassari in partita. Inventa canestri da ogni posizione, con alte percentuali sia da due (6/9 con il 66.7%) che da tre (4/8 e 50%). Fa a sportellate sotto le plance, recapitando 10 rimbalzi, 3 dei quali offensivi. Subisce 5 falli e fornisce 1 assist. Notevole anche in fase difensiva, con 5 recuperi. Gioca tutti i 40′, riposandosi solo durante i vari time out.

Pietro Aradori: (19 p., 5 f.s., 30 di valut.) con un primo tempo perfetto – 15 punti, senza errori dal campo – l’esterno di Siena contribuisce in maniera decisiva a tenere a debita distanza la Benetton. Nella ripresa cala sensibilmente, merito anche dei compagni che, annichilendo gli avversari, gli permettono di nascondersi un pò all’interno del parquet. Smista 3 assist e subisce 5 falli. In difesa recapita 5 rimbalzi e ruba 2 palloni. Eroe della serata.

Viktor Sanikidze: (15 p., 10 rimb., 23 di valut.) il georgiano mette la solita energia sotto le plance, catturando 10 carambole, tante quante la sua media stagionale (10.6). Finalmente per la Virtus ritrova un discreto ritmo offensivo (6/11 al tiro) anche se il tiro da tre, che ad inizio stagione sembrava un’arma illegale, fa registrare un misero 1/4. A tratti sembra tarantolato, come quando dopo un tiro da tre sbagliato va a prendere il rimbalzo concretizzandolo in due punti. Subisce 6 falli e chiude con 2 recuperi a fronte di 1 palla persa.

Tony Easley: (13 p., 15 rimb., 26 di valut.) come D. Diener, offre in quel di Pesaro un’ottima prestazione, passata tuttavia  in secondo piano per la sconfitta. Doppia doppia di carattere, quella del lungo di Columbus, sontuoso a rimbalzo, con 10 carambole offensive sulle 15 in totale e falloso al tiro (4/9) piazzato, visto che dei 4 canestri, 3 sono in schiacciata. Seconda miglior prova stagionale per valutazione, la prima guarda caso contro la stessa Pesaro a Sassari. A referto anche 4 recuperi.

All. Luca Dalmonte: La sua Scavolini non si ferma più e anche contro l’insidiosa Sassari vince e convince, prendendo in seria considerazione l’opportunità di arrivare al secondo posto. Gli americani sono in costante crescita e questo non può che alimentare i sogni di gloria. E pensare che la stagione pesarese ha avuto inizio da quella famosa testa di maiale recapitata in sede all’indirizzo del mister.

Antonio Porta: (28 p., 7/7 da due, 5 rec.) cuore e sacrificio le parole chiave di questa prova maiuscola del play di Verona, l’ennesima di una stagione da incorniciare. Timbra una doppia doppia, merito di 28 punti e ben 11 falli subiti. Un cecchino nel tiro da due, rovina tutto dalla distanza (1/7). Curioso che proprio l’unica tripla realizzata avesse permesso alla sua squadra di completare la rimonta, salvo poi crollare negli ultimi minuti. Per Porta anche un ottimo contributo difensivo, con 5 recuperi e 2 rimbalzi. Dalla lunetta fa 11/14. Chiude con 35 di valutazione.

Trent Whiting: (20 p., 9 ass., 36 di valut.) con un primo quarto d’antologia, 7 punti e 6 assist, vince da solo la gara contro Jesi, guidando i suoi ad un decisivo + 18. Al tiro offre buone percentuali sia da due che da tre, per un totale di 7/14. Immacolato nel tiri liberi (4/4) si esalta anche nella lotta a rimbalzo, tirando giù 9 carambole. Leader indiscusso di Imola.

Patricio Prato: (27 p., 3/4 da tre, 32 di vaalut.) insieme al compagno T. Withing, uccide la partita nei primi 10′, realizzando 13 punti, 18 all’intervallo. Un cecchino al tiro (11/14 il totale dal campo), con l’80% da due, completa la sua splendida partita con 7 rimbalzi, di cui 4 offensivi e 6 falli subiti. Seconda presenza stagionale nel quintetto di giornata. In stagione viaggia a 13.5 punti di media.

Mitchell Poletti: (16 p., 12 rimb., 23 di valut.) la sua doppia doppia può valere un’intera stagione in casa Forlì. Il ragazzino classe ’88 si sbatte come un leone sotto le plance, vincendo il duello contro i più quotati lunghi scaligeri. 7/9 nel tiro da due, 5 falli subiti, 1 stoppata ed 1 assist. Perde tanti palloni (5) ma alla fine può essere perdonato.

James Thomas: (14 p., 12 rimb., 25 di valut.) il cingolato di Scafati fa ancora una volta la voce grossa ed alla solita solidità sotto le plance aggiunge la chicca della palla rubata durante l’ultimo minuto. Una giocata che alla fine è risultata decisiva per la vittoria. 6/9 al tiro, con 2 schiacciate incorporate, domina come detto sotto i tabelloni, fornendo alla squadra più rimbalzi offensivi (7) che difensivi (5). Monumentale.

All. Giulio Griccioli: Scafati vince allo scadere su Pistoia e non solo tiene ancora in vita una speranza seppur microscopica di arrivare prima, ma tiene dietro gli stessi toscani e, se non sarà primo posto, potrebbe comunque arrivare il secondo che, in ottica play off e visto il rendimento interno dei campani, può valere un pezzo di Lega A.