Marques Green: (32 p., 6/10 da tre, 10 ass.) il folletto di Philadelphia chiude la sua stagione con la sua quinta doppia doppia (punti-assist) , permettendo ad Avellino di battere Venezia. Gioca, come spesso gli è capitato, tutti i 40′ di gioco, prendendo fiato solo nei time out. Tira con il 50% da due e con il 60% da tre. Perfetto invece nel tiro libero (6/6). Nel quarto periodo segna la bellezza di 14 punti con il 15 di valutazione. Illumina il gioco degli irpini a suon di assist (6.5 in stagione). Subisce 5 falli e cattura 6 rimbalzi. Disastroso nelle palle perse (10), 4 sono invece i recuperi. Il tutto gli frutta 36 punti di valutazione e miglior giocatore dell’ultima giornata di campionato.

Drake Diener: (19 p., 6 ass., 30 di valut.) i 10 punti realizzati nel primo tempo aiutano la sua Sassari a tenere un vantaggio discreto, mentre il terzo periodo da 7 punti e 3 assist spinge i suoi a scavare il divario decisivo per confermare il quarto posto in classifica. Ancora una volta tanta classe e concretezza e non a caso è quello che gioca più minuti. Le sue percentuali al tiro sono una sentenza: 5/6 da due e 3/4 dal perimetro dei tre punti. Cattura 5 rimbalzi e chiude smistando 6 assist. Chiude la stagione regolare con 16.7 punti di media.

Yakhouba Diawara: (21 p., 6/10 da due, 22 di valut.) dopo 5 partite consecutive, torna a segnare almeno 20 punti, confermandosi come il punto di riferimento principale della manovra offensiva di Varese. Bene nel primo quarto (11 punti), scompare nella seconda frazione, quando in 3′ non si prende neppure un tiro. Nella ripresa ritrova il giusto agonismo e realizza 7 punti. Solo 3 punti, grazie ad un canestro con libero aggiuntivo negli ultimi 10′, ma questa giocata di fatto chiude i giochi. Nel suo score di giornata, pure 2 recuperi, altrettanti rimbalzi offensivi, 5 falli subiti e 3 assist.

Valerio Amoroso: (26 p., 9 rimb., 34 di valut.) chiude la stagione sfiorando la doppia doppia. Nella trasferta di Varese, martella ripetutamente la retina avversaria a suon di canestri. Le percentuali fanno venire i brividi (7/10 da due e 4/6 da tre). Peccato che la discontinuità a livello mentale sia la parola chiave del vocabolario del giocatore. Valerio comunque chiude il campionato toccando per la terza volta consecutiva quota 20 punti. Lotta sotto le plance e serve 3 assist. Combattente.

Dejan Ivanov: (16 p., 17 rimb., 32 di valut.) contro Siena è l’unico a salvare la faccia, dimostrando ancora una volta di essere un lungo di tutto rispetto. Delle 17 carambole, ben 10 vengono tirate giù nel pitturato avversario. 6/9 al tiro, 6 falli subiti, 3 assist ed 1 stoppata possono bastare per andare in vacanza. Chiude con 13.1 punti e 8.2 rimbalzi di media.

All. Alessandro Finelli:  Terza panchina consecutiva come coach di giornata. La sua Virtus piazza la quinta vittoria consecutiva e per la terza volta di fila contro una squadra di spessore. Ancora una volta ad essere messa in evidenza è la difesa. Bologna soffre tanto a rimbalzo, cosa questa inusuale, ma in attacco garantisce alte percentuali, specie da due. Resta il problema della panchina, ancora una volta assente dalla partita, ma questa vittoria dà ancora maggiore fiducia ad una squadra rinata. Outsider per i play off.

Antonio Porta: (28 p., 10 rimb., 29 di valut.) ennesima inutile grande prestazione, quella del play di Verona. Anche a Piacenza è un continuo segnare e grazie ad un buon senso della posizione a rimbalzo, viene firmata una doppia doppia. Tantissime le conclusioni tentate (20), di cui 11 finiscono infondo alla retina. Ottimo il 66.7% nel tiro pesante. Subisce 5 falli e serve un solo assist.Chiude la stagione con 20.3 di valutazione.

Troy Bell: (26 p., 9 f.s., 33 di valut.) miglior straniero di giornata, regala con i suoi punti la salvezza alla “cenerentola” San Antimo. In quel di Imola, tira con il 9/15, segnando 4 triple. Con 9 contatti fallosi subiti, sfiora la doppia doppia. Recapita 6 preziosi rimbalzi e smista un assist. Nel tabellino pure un recupero. Divide equamente i punti, 13 nel primo tempo, 13 nel secondo. In 14 gare, 23.2 punti per partita, con il 40.0% nel tiro da tre.

Mareks Jurevicius: (21 p., 8/11 da due, 8 rimb.) in 33′ tramuta in oro ogni pallone toccato. Sono d’oro i suoi 8 rimbalzi, 7 dei quali nel pitturato difensivo. Sono d’oro i 21 punti messi a referto con un’elevata percentuale al tiro (72.7% su 11 conclusioni da due). Impreziosisce la sua prova con una stoppata e 3 assist. Segna 4 degli ultimi 6 punti di Ostuni. Decisivo.

Tommaso Rinaldi: (22 p., 8/10 nei t.l., 31 di valut.) ci sono anche i suoi canestri nell’importante vittoria di Ostuni su Brescia. E’ incontenibile sotto le plance, come dimostrato dal suo 7/9 , dai 6 rimbalzi, di cui 3 offensivi e dai 7 falli subiti. Si conferma un lungo affidabile dalla lunetta (75.3% in stagione). Nei 34′ ci sono anche 3 assist.

Guillame Yango: (19 p., 12 rimb., 33 di valut.) insieme a T.Bell è l’Mvp di giornata, nonchè il miglior straniero. Non solo domina sotto le plance, dove oltre a catturare carambole, subisce 7 falli e tira con l’80% (8/10), ma dà il suo notevole contributo anche in difesa con le sue 4 palle rubate. Abbandona la partita prima del tempo per 5 falli.

All. Francesco Marcelletti: Un piccolo capolavoro quello di Ostuni che, con tanto cuor, riesce a strappare il pass per i play off, dove se la vedrà con la favorita Brindisi. Giusto premio per una squadra giovane che vede nei suoi stranieri (Mareks Jurevicius, Aaron Jackson e Jaka Klobucar) i suoi punti di forza, ma che allo stesso tempo può contare su un gruppo di italiani vogliosi.