Keydren Clark: (25 p., 4/9 da tre, 26 di valut.) con 5 punti in fila nell’ultimo minuto del primo quarto, il play di Venezia spinge i suoi compagni al sorpasso decisivo. Tra il ventesimo ed il ventunesimo, si ripete segnando 8 punti consecutivi che stritolano definitivamente Pesaro. In 29′ giocati lascia il segno a suon di canestri, 9/17 dal campo, 3 assist, 2 palle rubate, 6 falli subiti e 3 rimbalzi difensivi, confermandosi leader indiscusso di questa Reyer che non si vuole fermare di stupire.

Deividas Gailius: (20 p., 6/7 da due, 29 di valut.) se la guardia/ala della Virtus Bologna avesse giocato a questi livelli la metà delle partite disputate, i bolognesi con tutta probabilità avrebbero più dei 26 punti attualmente in classifica. Giovane dai notevoli mezzi atletici, ma fin qui tenuti sempre nascosti, contro Teramo si prende la briga nell’ultimo periodo di gioco di risolvere le grane ai suoi, con una serie di canestri consecutivi. Ottimo impatto offensivo, come recita il 7/9 complessivo dal campo, il lituano si fa apprezzare per i 3 rimbalzi offensivi catturati su 4 e per una buona difesa che produce una stoppata ed una rubata. All’attivo anche 6 falli subiti ed un 5/6 dalla lunetta.

Douglas-Roberts: (23 p., 7 rimb., 31 di valut.) lo si era visto anche in Coppa Italia che CDR aveva preso dimestichezza con la nostra realtà e così contro Teramo è arrivata la migliore prestazione da quando è arrivato nel nostro Paese. Unisce canestri pazzeschi ad altri più semplici, per un 10/17 dal campo coronato da un 50% dal perimetro, arma questa del tiro da fuori non esaltante ma in continuo progresso. Ispira assist (4) e lotta a rimbalzo (7). In difesa rifila 2 stoppate e 2 recuperi.

Quinton Hosley: (28 p., 4/6 da tre, 8 fal. sub.) sempre più ispirata, l’ala nata a New York, con una sontuosa prestazione, spazza via anche Avellino, meritandosi così la palma di MVP di giornata. Seconda miglior prova stagionale per punti, ma migliore per valutazione, grazie ad un 10/19 al tiro, con un 66.7% dal perimetro che segue di pochi giorni il 60% rifilato a Milano. 7 rimbalzi, 4 assist e ben 3 stoppate (in tutto il campionato ne aveva fatte 5) completano l’opera di giornata in soli 28′.

Linton Johnson: (15 p., 10 rimb., 26 di valut.) dopo tante giornate di assenza, torna nella Top Five il lungo di Avellino. Notevolmente in calo dopo un avvio di stagione da titolo di MVP del campionato, nella trasferta di Sassari Linton con una prova tutto cuore e muscoli è tornato sui suoi livelli, seppur la sconfitta subita abbia fatto passare in secondo piano la sua prova. 10 carambole equamente divise tra attacco e difesa, 5/7 al tiro ed 8 falli subiti. In negativo ci sono 3 palle perse (2.2 in stagione).

All. Marco Calvani: Da quando ha sostituito Lardo sulla panchina dei capitolini, Marco è riuscito a ridare brio a Roma e, cosa più importante oltre al gioco sono arrivate anche le vittorie, ultima quella di prestigio contro Siena. Buon gioco perimetrale con un 44.4%, Roma non ha mai mollato la preda, ribattendo colpo su colpo, fino all’emozionante finale, deciso da Gigi Datome.

Antonio Porta: (25 p., 5 ass., 28 di valut.) trascinatore indiscusso di Verona, si rivela determinante in due occasioni, regalando ai suoi prima l’overtime e in seguito il successo. In entrambi i casi realizza i punti dalla lunetta. In 37′ di gioco, ben 9 falli subiti, 4/8 dall’area, 3/4 dal perimetro, 2 rimbalzi, 4 recuperi e 5 assist, con 6 palle perse.

Lukauskis Mindaugas: (21 p., 5/7 da tre, 30 di valut.) in una gara quasi perfetta, pesa il suo 1-2 dalla lunetta a pochi secondi dalla sirena, nonostante gli faccia eco poco dopo il suo compagno di squadra Michael Green. Un killer dai 7.65, offre un notevole contributo sia a rimbalzo (6) che in difesa  – 6 recuperi. In 40′ smista anche 3 assist e subisce altrettanti falli per un 4/5 dalla linea della carità. In stagione si conferma nel tiro da tre come uno dei migliori cecchini con il 46.2%.

Bobby Jones: (21 p., 19 rimb., 10 fal. sub.) l’aveva accarezzata in più di un’occasione e contro Jesi è arrivata la prima tripla doppia doppia stagionale. Un ossesso a rimbalzo – 19 carambole di cui 10 sono offensive, l’ala di Pistoia si rende come sempre utile anche nel segnare, con un 60% dal campo ed un 75% su dodici conclusioni dalla linea della carità. Si prende anche la briga con 5 assist di mandare a canestro i suoi compagni. Nel supplementare risulta nullo, contribuendo alla causa con soli 3 rimbalzi offensivi, prima di uscire al minuto 43 per 5 falli. Chiude con un 36 di valutazione che ne fanno l’MVP di giornata.

Jeffrey Brooks: (27 p., 10/11 da due, 11 rimb.) nel supplementare ha il merito di segnare il canestro del sorpasso decisivo. Nell’arco di tutto l’incontro, ha il merito di tenere in costante apprensione la retroguardia di Pistoia, risultando immarcabile a ridosso del ferro. Meno efficace dal perimetro (2/7) si fa valere anche per assist (5) e una buona difesa (3 recuperi ed 1 stoppata). Chiude con 32 di valutazione.

Patrick Baldassare: (21 p., 15 rimb., 34 di valut.) pronti, via ed ecco che piazza una bomba, la prima delle due messe a segno. In 28′ di gioco, a suon di rimbalzi (6 offensivi) e 7 falli subiti, cancella una brutta partita al tiro da sotto (2/8). Ed è proprio grazie ai falli subiti che dalla lunetta stupisce tutti con un fondamentale 11/13 (84.6%) in stagione tira con il 71%. Regala anche 4 assist.

All. Giulio Griccioli: Continua l’inarrestabile marcia di Scafati, ora solitaria in testa alla classifica. Anche contro Reggio Emilia, prevale la legge del PalaMangano, ancora inviolato da inizio stagione. Pur con un Lester Marigney ed un James Thomas limitati in due a 23 punti, Scafati è riuscita a trovare altre risorse, ad iniziare da una difesa solida che, già dalle prime battute, aveva messo in difficoltà gli avversari.