Andre Collins: (23 p., 11 ass., 31 di valut.) come un poeta, descrive a suo piacimento le parabole che gli escono dalle mani, inventando tiri impossibili come la tripla da centrocampo. 5/7 dal perimetro è una mazzata per una Biella da 25% da tre. Una delizia quando fa il regista e fornisce assist al bacio. Impeccabile dalla lunetta (4/4). Nel quarto periodo respinge l’assalto finale degli ospiti con il canestro della staffa dall’area, poi arrotonda il risultato con due triple.

Sani Becirovic: (23 p., 11/13 nei t.l., 30 di valut.) trascina la Benetton alla vittoria con 14 punti nel solo ultimo quarto e specialmente è da clonare quando a 7″ dalla sirena conclusiva realizza il tiro vincente con un canestro sontuoso. Sfiora la doppia doppia con 9 falli subiti. Una macchinetta al tiro con il 60% dal campo e quasi l’85% dalla linea della carità. Uomo squadra, insegna ai più giovani come si gioca in soli 22′.

James White: (22 p., 10 rim., 6 ass.) il capocannoniere dello scorso campionato sta tornando! Devastante negli spazzi, anche due schiacciate, purga la retroguardia di Roma con un 8/14 da due ed un 6/8 dalla lunetta, grazie anche ai 7 falli subiti. Ed è proprio dalla linea dei liberi che mette in ghiaccio il risultato con un 2/2. Vola a rimbalzo, in stagione 4.1 di media, spolvera la sua migliore prestazione stagionale, 30 di valutazione.

Viktor Sanikidze: (10 p., 19 rim., 30 di valut.) chiamato dai suoi tifosi Air Georgia, Viktor assomiglia sempre più ad un marziano. Esaltato dal clima dell’Unipol Arena, stordisce gli avversari sfidando ogni legge di gravità per volare più in alto di tutti a catturare carambole. Un suo rimbalzo offensivo con fallo consegna di fatto la vittoria alla Virtus. Da leader quale sta diventando, piazza la prima tripla dei suoi dopo 10 errori in fila. 4/7 dal campo, fa registrare pure 4 assist ed un recupero a fronte di 0 palle perse. Settima doppia doppia in stagione.

Tautvydas Lydeka: (18 p., 11 rim., 27 di valut.) sempre più trasformato dopo l’infortunio di Cusin, anche a Roma esce dal parquet con lode. Tarantolato in post basso, spazza via i pari ruolo avversari tra rimbalzi offensivi (5) e percentuali al tiro strabilianti 87.5% su otto tentativi. Dalla linea della carità, non trema di fronte al pericolo e come un killer piazza prima i canestri dell’over te e successivamente quelli della vittoria. 33′ per la sua miglior partita, la quarta in fila in doppia cifra.

All. Alessandro Finelli: La Virtus Bologna vince e convince, esaltando i suoi tifosi con una prestazione da 10 e lode. Mister Finelli disegna alla perfezione la partita in chiave difensiva, con Gigli che annulla David Andersen in post basso e ritrova in attacco, con percentuali esaltanti, l’asse Poeta e Gigli a colpire nel gioco pick and roll. Il secondo posto è una bella soddisfazione per chi, in estate, non era stato accolto benevolmente da una tifoseria che non accettava il suo passato in Fortitudo.