LENOVO CANTU’
Scekic 6- Un paio di movimenti offensivi da manuale del cesto, presenza e troppi falli. Specie il tecnico nel finale. Ma il suo ritorno, ormai, è cosa acquisita
Leunen 5 Più rimbalzi (4) che punti (3), ma quel che preoccupa di più è la sensazione di stanchezza e di estraneità dalle sorti del gioco, come quanto rifiuta una tripla verso il finale. Ma noi l’abbiamo già detto: è pronto per gara 5, che a questo punto può essere la partita della svolta
Mazzarino 8+ Ogni giorno, nella sterminata pampa, c’è un cavaliere solitario che attende con pazienza di intercettare e catturare la sua preda. Nicolas Mazzarino, dopo mesi in vana attesa, sta sfoderando un carattere granitico e partite da incorniciare nella storia di questa gloriosa società. La prestazione di ieri del Capitano, 23 di valutazione in 22 minuti, è la traduzione in campo del concetto di devozione cestistica canturina
Brooks 8- Prima della gara, il Poeta Guerriero gli rivolge poche ma significative parole. ‘Jeff, ti sei letto le pagine sul Superuomo di Nietzsche? Ecco, vai in campo e mettile in pratica. Il pensiero viene sempre prima dell’azione’. E il Filosofo, ancora una volta, dimostrò quanto siano inesplorate le sue doti tecniche e fisiche. Passato anche lui dall’inferno, adesso vede finalmente la luce. Il meno serve solo a rimarcare l’immensità del Capitano
Tyus 6+ Per la legge del contrappasso cestistico,alla grande prestazione di mercoledì ne fa seguire una meno eclatante, che pure si riscatta nel finale. Ma adesso, a Roma, è pronto per riesplodere
Tabu 6,5 Segna due triple importantissime, specie la seconda. Un passo in più verso il ritorno ad un importante co-protagonismo
Ragland 7+ 4 su 5 dal campo, 6 su 6 dalla lunetta, due canestri straordinari in situazioni difficili, visione di gioco ed induzione alla grandezza offensiva dei compagni. Che leadership, che carisma… Fa bene a risparmiarlo, il Poeta Guerriero. 23 minuti in campo, per lui
Aradori 7 Gli avversari continuano a perdere sangue, e lui continua ad azzannarli con spietata continuità. Contribuisce alla lotta difensiva, con 5 rimbalzi. Scava il solco importante nella prima metà di gara. E adesso, Pietro il Gladiatore, sei atteso all’impresa dell’anno: espugnare Roma, uscire vittorioso dell’arena più evocativa
Cusin 6 Un passo avanti, bene l’incitamento del pubblico
Mancinelli 5,5 Mezzo passo indietro. Ma adesso viene il bello, Stefano. Forza!!!!
Andrea Trinchieri, il Poeta Guerriero 8,5 Werther Pedrazzi, il Maestro, lo ammonisce dal risolvere il complesso freudiano che porta Roma a recuperare, spesso e volentieri, nel finale. Ma Werther il Maestro, pur avendo ragione, sa che il Coach sta compiendo il miracolo. Che tuttavia, per disvelarsi in tutta la sua lucida grandezza, ha bisogno ancora di sofferenza, di sacrificio, di spade forgiate nel fuoco del dolore. L’Anello del potere seduce, le truppe da Mordor sono ancora in marcia. Trinchieri, novello Aragorn, ha tuttavia pienamente in mano le sue truppe. E adesso si torna nella Capitale. Per vincere.
ACEA ROMA
Goss 7+ Tiene stoicamente il campo per 36 minuti, supplendo ai dolori e alle limitazioni degli esterni di Calvani. Non molla mai, dall’inizio alla fine, sfondando il tetto del 20 di valutazione
Jones 6/7 13 punti e 7 rimbalzi in 37 minuti di generosissima presenza (è il più utilizzato). Nel finale gioca a far circolare pericolosi fantasmi per il Pianella. Temibile, sempre
D’Ercole 5+ Gioca con una caviglia in disordine. E si vede
Datome Sv Il voto sarebbe insufficiente, pesantemente. Ma non ce la sentiamo di trattare così l’Mvp del campionato, che proprio di fronte a noi soffre in silenzio, specie durante i time out. Scarico, anche mentalmente. Ma mai domo
Bailey 5 Esce per falli in 16 minuti, segnando solo 1 punto
Taylor 5,5 Anche per lui 5 falli in 16 minuti, ma ad un giocatore che scende in campo 48 ore il riacutizzarsi di una frattura al naso bisogna rendere gli onori del caso
Lawal 7 20 punti, 20 di valutazione, una sola infrazione di passi contro le 6 di mercoledì.Limitato anch’egli dai falli, però non molla mai
Czyz 5,5 Solo generosità, poco altro
Lorant Non pervenuto..
Marco Calvani 7- Molti tifosi lo crocifiggono per il prolungato utilizzo di uno spento Datome, ma con un roster tutt’altro che sterminato e 3 giocatori acciaccati, può davvero poco. Però non molla mai, e riesce ad infondere sempre coraggio e convinzione, tanto che nel finale i suoi rientrano per l’ennesima volta. Roma non muore mai, e Calvani ha grande parte del merito