ACEA ROMA

 

Goss marcato da Leunen (2013 Foto Alessio Brandolini)

Goss marcato da Leunen (2013 Foto Alessio Brandolini)

Goss 6,5 Ancora una volta il giocatore maggiormente impiegato da Calvani, ancora una volta temibile dalla distanza e in penetrazione. Una stoica generosità, ormai il suo marchio di fabbrica

Jones 6/7 Doppia doppia da 13 punti e 11 rimbalzi, in 32 minuti, per il giocatore che Trinchieri aveva indicato- alla vigilia- come chiave tecnica della serie. Davvero pregevolissime le due triple

D’Ercole Sv Un buon recupero post pressing su Tabu, e poco altro negli 11 minuti di impiego

Datome 5 Venerdì gli avevano evitato l’onta del voto negativo, ma anche questa volta gioca una partita povera di contenuti offensivi, anche se non certo di grinta e dedizione alla causa. La menomazione fisica è evidente, oltre al merito enorme che va dato alla difesa del suo mastino in biancoblu

Bailey 5 Gioca 17 minuti, tuttavia molti se ne accorgono solo per i tre falli commessi

Taylor 7- Merita mezzo voto in più per la voglia di andare oltre il riacutizzarsi della brutta frattura nasale. Segna punti importanti, getta nel panico la difesa canturina più e più volte. Poi perde lucidità, ma non potrebbe essere altrimenti

Lawal 6,5 Parte col consueto carico di fisicità incontenibile, poi gradualmente si spegne e passa 17 minuti su 40 in panca. Termina comunque con la seconda miglior valutazione, dopo Jones

Czyz 6+ Meglio che nelle ultime gare: 5 punti e 5 rimbalzi nel suo scout, in soli 8 minuti di presenza sul parquet

Lorant 6+ Una bella tripla e sei rimbalzi catturati: presente

Marco Calvani 6.5 Per l’ennesima volta i suoi ragazzi vanno sotto, immediatamente. E per l’ennesima volta recuperano. Poi, però, gli Dei del basket fanno  valere la spietata legge del più forte. O del meglio assortito al momento. A suo indubbio merito va ascritto il carattere che infonde ai giocatori

Gigi Datome e il suo incubo in biancoblu.. (Foto Alessio Brandolini 2013)

Gigi Datome e il suo incubo in biancoblu.. (Foto Alessio Brandolini 2013)

LENOVO CANTUCKY

Scekic 6,5 Sanzionato con due antisportivi, frutto di un linguaggio del corpo- dice il Poeta Guerriero in conferenza stampa- che parla chiaro, chiarissimo. Ma il suo pieno reintegro nelle trame di match così è una notizia che ci riempie di tanta, tantissima gioia..

Leunen 7,5 L’avevamo pronosticato, profetizzato, pre-detto. Gara 5, dopo un paio di passaggi a vuoto, sarebbe stata la SUA partita. E le due triple dell’ultimo quarto sono il segno indelebile di The Brain, che per una sera trasforma l’Urbe nel suo Califfato. Mica male, per uno dell’Oregon….

Mazzarino 6,5 Il popolo canturino chiede a gran voce le sue triple, e il Cavaliere Solitario della Pampa uruguagia risponde a dovere, con due missili aria aria che spezzano le linee di comando avversarie  le gambe del nemico

Brooks 7/8  Il canestro finale, con tanto di contorsione aerea, è la ciliegia su una torta deliziosa, leccorniosa, croccante. Le sue prestazioni difensive non fanno più notizia. Guadagnata un po’ di cattiveria offensiva in più, il Filosofo risolverà il teorema della sua grandezza

Tysu 6/7 10 punti e 5 rimbalzi, 1 stoppata e 1 recupero in soli 15 minuti. Limitato dai falli, 2 in pochi minuti all’inizio. Ma fa quello che gli avevamo chiesto: tornare a far vedere e far pesare le sue danze eleganti nel pitturato

Tabu 6,5 Una tripla e un gioco da tre punti, 6 dei punti più importanti di Cantucky, portano la sua firma indelebile. Tornato a essere straordinariamente complementare, come preconizzato- va da sè- dal coach. Welcome back, Johnny

Ragland 7 Gli avversari hanno certamente preso misure più adeguate, per contenerne la furia offensiva. Ma lui risponde da par suo, con 9 punti, 5 rimbalzi e 2 preziosissime assistenza. E la leadership. Che leadership..

Aradori 8- Anche questa volta, c’avevamo preso. Pietro il Gladiatore attendeva l’Arena per definizione- Roma- dove mostrare i denti aguzzi e sguainare la spada, alla ricerca spasmodica del sangue avversario. Piazza 9 punti mortiferi in avvio, poi si auto-eclissa per tornare nel finale. Gioca da esterno, da ala piccola, cattura 5 rimbalzi, finisce con 20 di valutazione e 22 di plus-minus. E all’orizzonte, passo dopo passo, s’intravede la vendetta più succulenta da consumare. In direzione Granducato..

Cusin 5+ 10 minuti in campo, per uscire con 5 falli e sbagliare un canestro dopo il bellissimo rimbalzo offensivo arpionato. Lo aspettiamo. Sempre

Mancinelli Sv 1 assist. E niente o pochissimo altro, purtroppo

Le discese ardite. E le risalite.. ancora una volta, ancora Andrea Trinchieri... (foto R. Caruso 2013)

Le discese ardite. E le risalite.. ancora una volta, ancora Andrea Trinchieri… (foto R. Caruso 2013)

Andrea Trinchieri, il Poeta Guerriero 9

-Allora, coach..

-Allora è One More, ce ne serve ancora una

-L’hai detto alla fine..

-Ma se non  c’eri??

-C’era chi me l’ha riferito..

-E’ vero. La strada per la redenzione è ancora lunga

-Meno di ieri

-Questo lo sapremo solo domani, e poi martedì. La nostra grandezza passa dall’umiltà, dalla dedizione, dal coltivare il ricordo di quanto abbiamo sofferto

-Non c’è, un’altra  modalità di redenzione?

-Non per noi, non quest’anno

-Anche questo, un giorno, sarà bello ricordare..

-L’hai già detto. Ma è vero, è proprio così. Dobbiamo nutrire le sfide di domani con le paure e gli occhi sbarrati del buio di Biella, del buio di Pasquetta, del buio calato dopo Manu

-Aldo Allievi, in tribuna, rideva sornione..

-Ci credo bene, se vinciamo al Pianella ci sarà una trasferta in meno. Quindi meno costi..Sarò contentissimo, il sciur Aldo..

-Sono i tasselli della nostra grandezza, passata e presente..

-E certamente anche futura. Perché anche noi passeremo, ma lo spirito di Cantù sopravviverà a ciascuno di  noi. Figuranti coraggiosi, ma pur sempre figuranti

-E quelle critiche verso di te, per mesi e mesi..

-One step behind, and you will die. Io guardo avanti. Tocca ad altri, guardarsi alle spalle. E solleticare la fantasia col coraggio della vergogna. E l’umiltà. Quella che ho predicato stasera, quella che predicherò sempre

-Senza sogni e senza sfide, sono vite davvero grame e tristi..

-Esatto. Ma noi stiamo nutrendo ogni giorno le nostre vite con sfide sempre nuove, con sogni sempre più grandi e meno irrealizzabili da conquistare. Siamo esattamente dove volevo che fossimo

Grazie, coach. Portaci ancora lontano, Poeta Guerriero