ACEA ROMA
Goss 6,5 Il bottino a referto è frutto, in buona parte, di punti segnati nel finale (sopratutto di due triple). Ma l’ex varesino, che condisce una prestazione non eccelsa per larghi tratti con 4 assistenze, resta una delle chiavi tattiche della serie. Non è un caso che la sua improduttività offensiva , per larghi tratti, influenzi e non poco i destini di Roma. Centrale, nonostante tutto
Datome 6+ Partita davvero inconsueta, per l’asso nativo di Montebelluna. Chiude con più rimbalzi (9) che punti (7), frutto di soli 7 tiri presi. Delizia il suo popolo con soffici e morbide assistenze. Ma siamo sicuri che la caviglia abbia smesso di fargli digrignare i denti? Un po’ enigmatico..
Lawal 7 Top scorer, secondo miglior rimbalzista, 2 stoppate e 4 falli subiti in soli 25 minuti. La sua verticalità, potenzialmente devastante, diventa se possibile- dopo questa sconfitta- ancor più determinante..
Jones 6 Sparacchia dal campo (4 su 11), ma segna punti preziosi. Cattura 6 rimbalzi ed è sempre determinante, nelle trame offensive e difensive. Ma se Roma vuole competere sino alla fine, deve crescere. Molto
Czyz 6 Generoso..
Lorant 6+ Una buona tripla
D’Ercole 6- Buona la tripla. E poco altro
Taylor 6/7 15 punti, 6 rimbalzi, 3 assist. A riprova della sua natura di giocatore multidimensionale. Peccato per la cilecca dall’arco: 0 su 3
Bailey Sv Nonostante tutto, una tripla..Poco influente, per il resto
Marco Calvani 6,5 I suoi ragazzi- come da consuetudine di franchigia- non mollano davvero mai, pur dovendo inseguire sin dall’inizio e con l’inerzia del match sempre sfavorevole, o quasi. Soffre le varianti tecniche di Banchi, difensive ed offensive, frutto di un roster (quello senese) enormemente più profondo del suo. E dopo 14 gare in un mese o poco meno conta. Eccome, se conta..
MPS SIENA
Moss 8,5 Da comprimario di lusso ed elemento di gregariato nobile, negli anni della Golden Age, ad attore di prima grandezza: quest’anno David Moss è assurto definitivamente al ruolo di leader. Mette in bacheca una partita è da incorniciare: 6 su 11 dall’arco, presenza mentale dal primo al 40′, saggi di tecnica difensiva, visione ed assistenze. David Moss, l’imperioso Califfo dell’Illinois
Hackett 8+ A dispetto di una migliore valutazione complessiva rispetto a Moss (30 contro 21), risulta secondo noi solo un pelino inferiore, pur nel quadro di una prestazione mostruosa. Non impressionano i 18 punti, ma i 9 falli subiti e i 10, incredibili assist. Danny Boy vola, e Franco Del Moro- che sfoggia in tribuna un abito stile Al Pacino in Scarface- se la ride di gusto… Anche perché Franco è sempre in buona compagnia: da grande voglio diventare come Franco Del Moro!! Intanto il suo Danny Boy guarda verso la Lega d’oltre Oceano..
Ress 6+ Ancorché a mobilità limitata, piazza una tripla decisiva e aggiunge due liberi. Stoicamente esemplare
Carraretto 6 Presente. Anche con soli 5 minuti di gioco sul parquet
Brown 7+ Almeno due bombe pazzesche, il solito terrore sparso qua e là nell’area capitolina, 3 assistenze, leadership quando serve. Normale e ordinaria amministrazione, per il californiano
Eze 7 Punti, rimbalzi, stoppate, presenza e intimidazione. E Siena vince..
Rasic Sv
Sanikidze 6+ Parte in quintetto, Air Georgia, ma offensivamente incide poco. Però strappa 5 rimbalzi
Kangur 6 Una tripla. Importante
Ortner 7- Un pelo sotto Eze, ma all’inizio regge l’urto mentale e affonda colpi pesanti nel costato romano. Al suo attivo anche 5 rimbalzi. Un grande rapporto qualità-prezzo..
Christmas Sv Per sua fortuna..
Luca Banchi 8 Se vogliono riempirlo- a quanto dicono- di petrolrubli, o se Armani pensa a lui per rilanciare “l’immagine” della sua società di basket, una ragione ci sarà. Esordisce da head coach in una finale scudetto senza tradire la minima emozione. Vede, provvede, rimescola le (tante) carte in suo possesso. E’ silenziosamente implacabile verso l’avversario. A cui strappa il servizio. Al primo gioco..