virtusromaLogoContinuano le amichevole precampionato per la Virtus Roma che oggi al PalaTiziano ha incontrato a porte chiuse la JuveCaserta in una partita senza punteggio importantissima per testare le condizioni atletiche dei giocatori e il livello di intesa in campo raggiunto dalla squadra. A dieci giorni dall’inizio del campionato, Roma e Caserta hanno dimostrato entrambe di essere sulla strada buona. Pur con qualche assenza (Goss, Baron e Mbakwe non sono stati della partita ndr), Roma ha mostrato buone cose in attacco e qualche distrazione di troppo in difesa che ha concesso molte penetrazioni a Caserta. L’atteggiamento in difesa non è stato dei migliori e a farne le spese, di conseguenza, l’attacco. Coach Dalmonte più volte è sembrato infuriato per l’atteggiamento difensivo dei suoi. Ne è la prova il secondo quarto, stravinto dalla JuveCaserta di coach Emanuele Molin. Roma sente l’assenza dei giocatori importanti tenuti a bordo campo per precauzione da Dalmonte. Jordan Taylor è ancora visibilmente imballato. Le gambe non girano ancora come dovrebbero e non potrebbe essere altrimenti visto il periodo di riabilitazione negli Stati Uniti per l’anca acciaccata. JT adesso è al 100% deve solo rimettersi in pari con la preparazione.

Le parole di Dalmonte sembrano funzionare e la seconda metà di gioco è di forte crescita in casa Virtus. La carica agonistica cresce e la squadra mostra qualche buona difesa e un attacco più ordinato. Bene Lorenzo D’Ercole che in apertura di quarto quarto piazza due triple che arrivano da alcuni ottimi attacchi corali. Bene anche Tonolli, chiamato spesso in causa per rimpiazzare Callistus Eziukwu che oggi non ci ha impressionato positivamente. Riccardo Moraschini gioca una partita a corrente alternata così come Quinton Hosley che troppo spesso, oggi, ha preso tiri forzati. Partita positiva anche quella di Bobby Jones. In difesa la sua voce è l’unica che si è sentita per organizzare i propri compagni contro gli attacchi della JuveCaserta.

juvecasertaLogoCaserta ci ha fatto un’ottima impressione. Bisogna ammettere che l’attacco dei ragazzi di Molin è stato spesso fatto in contropiede grazie ai pessimi ritorni difensivi virtussini. L’asse Stefhon Hannah-Cameron Moore sembra funzionare. L’esperienza di Jeff Brooks è una garanzia sul campo e la voglia di farsi notare di Michele Vitali lo porta a giocare una buona pallacanestro. Molin non può che essere contento della prestazione dei suoi ragazzi.

La Virtus deve trovare ancora la chiave di volta ma sicuramente il recupero di tutti i compagni sarà il primo passo per riuscire a iniziare al meglio la corsa del prossimo campionato al meglio.


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