Il cuore della Montepaschi è la difesa assoluta di Moss e Kangur e quando entra il tiro da tre diventa tutto difficile per qualsiasi avversario. Montepaschi-Cimberio 72-59

Daniel Hackett (foto Alessia Bruchi)

Daniel Hackett (foto Alessia Bruchi)

SIENA. La sfida con Varese è sempre affascinante, e il pubblico senese risponde con il tutto esaurito e un tifo caloroso, la voglia di spingere la squadra verso obiettivi che all’inizio della stagione sembravano impensabili è diventata fortissima. Nulla è scontato come in certi momenti delle ultime stagioni targate Montepaschi, ma il sicuro addio dello sponsor di un’epoca potrebbe finire, almeno nel basket, in gloria. Vitucci sacrifica Rush per trovare un posto a Ivanov, Banchi conferma i dodici di gara 2. Dunston/Eze è il primo duello della serata. Il varesino  parte con una marcia in più: 0-6, ma il nigeriano di Siena risponde con 6 punti in fila: 6-8 al 4’. Nell’intensa lotta tra le guardie tiratrici si infila il recupero di Kangur che vale il vantaggio senese 10-8. Sembra di rivedere la frenesia collettiva di gara 1, e la confusione genera minuti senza segnature e falli inutili fin quasi al 7’ con Hackett che nel traffico fa 12-8: in tutto un parziale di 8-0 chiuso da Dunston sul 14-10. Sale sul proscenio, in questo basket muscolare espresso dalle due formazioni, David Moss prima con la tripla e poi stoppando Ere negli ultimi secondi, così da provocare l’apertura per Janning che allo scadere infila la bomba del 22-11.

In apertura è ancora Moss a segnare di tripla, cui segue doppio tecnico bipartisan a De Nicolao e Janning per eccesso di foga. Il play italiano della Cimberio realizza 27-13 chiudendo il secondo parziale senese, Ivanov delude e solo Dunston supera la fisicità degli uomini in maglia bianco verde. Il timido controbrek lombardo si chiude rapidamente contro la tripla da instant replay di Hackett, che diventa da due. Al 15’ Dunston schiaccia all’indietro il 29-19, la replica di Kangur è da tre punti. Banks tenta di dare ordine ai suoi, ma la difesa senese è asfissiante, Carraretto, Moss e Kangur un muro invalicabile. Siena scava ancora distanza 8-0 a cui mette una pezza Banks al 19’. Brown fa lo show con 5 punti, che mandano tutti al riposo lungo su uno squillante 42-23: 6/8 da tre Montepaschi  contro il misero 0/7 della Cimberio al tiro da tre punti sono una fotografia semplice quanto nitida del divario in campo stasera.

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Varese tenta di ripartire nel terzo quarto con maggior concentrazione con il solito Dunston, ma senza l’apporto degli esterni la musica non cambia. Polonara e Green trovano due triple provvidenziali , ma Moss risponde al 24’ con 5 punti (complice un tecnico di frustrazione per Banks) e si va sul 52-33. La Mens Sana amministra il gioco con molta tranquillità (tanto da risparmiare il campo all’incerottato Ress) toccando al 29’ il +21 (61-40) siglato da David Moss dopo un recupero spettacolare di Ortner.

Al ritorno in campo l’antisportivo fischiato a un delusissimo Ebi Ere (0 punti, -6 valutazione in 28’) chiarisce come la gara sia virtualmente già finita. Solo Banchi sembra veramente in partita, tanto da chiamare timeout con 6’47” da giocare su un contropiede concesso a Cerella 64-48. Senza americani in campo la formazione di Vitucci è più briosa, il ferro sputa la tripla di Sakota che poteva riaprire la partita, e Ortner ha i due liberi per ristabilire le distanze 66-50 al 34’. Lo scorrere del tempo però non mette al sicuro la vittoria senese, mentre Banchi concede 5’ a Tomas Ress, Vitucci insiste con Cerella e Polonara: la terza volta in cui Sakota ha la possibilità di portare il distacco sotto la doppia cifra, con 2’41” sul timer,  non sbaglia 66-57 e improvvisamente il palazzetto si riscalda. Timeout Montepaschi, riecco Kangur (MVP, strepitosa prestazione) e Brown ma ancora la Cimberio accorcia 66-59 con Polonara. Bobby Brown riallunga con un gioco da tre punti 69-59 con un minuto da vivere giocando. Però la spinta varesina si arena qui nonostante il rientro di Dunston, il colpo del ko lo piazza Moss tirando la bomba dall’angolo destro del canestro 72-59. Ci rivediamo dopodomani stesso palazzetto stessa ora, ma sul 2-1 che rimette di nuovo Varese con le spalle al muro, perché a un certo punto il divario sopra i venti punti era quasi da resa finale. Vitucci se la prenderà fra se e se con gli arbitri che hanno fischiato poco e, probabilmente, sempre a favore della Montepaschi (16/20 il conto finale), ma la prestazione del duo Ebi/Green al tiro è stata  a dir poco disastrosa e senza trazione le difese hanno buon gioco a controllare qualsiasi partita.

MONTEPASCHI SIENA – CIMBERIO VARESE  72-59  (22-11; 42-23; 61-40)

MONTEPASCHI SIENA: Brown 15, Eze 6, Carraretto, Rasic, Kangur 10, Sanikidze, Ress, Ortner 8 (10r), Lechthaler, Janning 3, Hackett 13, Moss 17. All. Banchi.

CIMBERIO VARESE: Sakota 9, Banks 6, Talts 5, De Nicolao 4, Green 5, Balanzoni, Bertoglio, Cerella 8, Ere, Polonara 5, Dunston 17, Ivanov. All. Vitucci.

Arbitri: Saverio Lanzarini, Tolga Sahin, Luca Weidmann.