Clark vs. Banks, due tra i più positivi (Foto: Marco Vettoretti 2013)

Clark vs. Banks, due tra i più positivi (Foto: Marco Vettoretti 2013)

Venezia

Kee Kee Clark 8 – Mette dodici punti nel primo quarto, decidendo di fatto la partita, dopodiché si dedica alla distribuzione della boccia (8 assist) e a togliere le castagne dal fuoco quando serve. Chiude con 18 punti ed il 60% dal campo. MVP per plebiscito.

Massimo Bulleri 6 – Cinque minuti nei quali riesce a incastonare un gioco da 3 punti molto importante.

Yakhouba Diawara 6.5 – Strapotenza fisica nel pitturato, alla quale associa un buon contorno fatti di rimbalzi, assist e recuperi. Mezzo voto in meno per le quattro palle perse.

Denis Marconato 6 – Il pubblico lo adora, tanto che gli bastano un paio di rimbalzi per guadagnarsi l’ovazione.

Ivan Zoroski NE – Epurato.

Szymon Szewczyk 6.5 – Finalmente slegato dai problemi di falli, offre quasi trenta di minuti di eccellente livello, mancando la doppia-doppia per un solo rimbalzo.

Alvin Young 7 – Si limita all’ordinario, tirando con precisione chirurgica dalla lunetta e salendo silenziosamente a quota 16.

Tim Bowers 6.5 – Meno utilizzato di quanti ci si aspetterebbe, lascia comunque la sua impronta sul sentiero della partita. 8 punti e 2 recuperi.

Guido Rosselli 6 – Con Venezia inusualmente in controllo dal primo quarto il suo impatto tattico si attenua. Risulta comunque utile dalla lunetta, dove infila tutti e 4 i liberi che si guadagna nel quarto periodo.

Daniele Magro NG – Pochissimi istanti per poter dire “Io c’ero”.

Jiri Hubalek 6.5 – Si mette poco in mostra, ma quando lo fa è per infilare tutte e due le sue conclusioni dall’arco. Letale.

Francesco Candussi NG – Pochi secondi di passerella.

Varese

Dusan Sakota 6.5 – Autentico spauracchio dei 3500 di Mestre, ogni volta che infila un canestro dall’arco il pubblico ammutolisce. Sfortunatamente per lui accade solo 3 volte su 6. Aggiunge 4 rimbalzi.

Adrian Banks 6 – Tra i più attivi nella truppa di coach Vitucci, pertanto anche uno tra i più positivi. 12 punti e un rivedibile 1/4 a cronometro fermo.

Erik Rush 5 – Invisibile. Sia a livello di intensità che numerico: 17 minuti senza realizzare un punto sono un’eternità.

Janar Talts 5 – Chiamato spesso a far le veci di Dunston, lo fa rimpiangere sia nella metà campo offensiva (5 punti in 21 minuti), che in quella difensiva (2 soli rimbalzi).

Andrea De Nicolao 4 – Il peggiore in campo. Getta in laguna le pochissime speranze di rimonta che emergono nel quarto periodo con un fallo ed una persa che definire sanguinosi è eufemistico.

Mike Green 5.5 – Da lui ci si aspetta sempre la prestazione sopra le righe, per questo, nonostante gli 11 punti ed i 5 assist, di lui rimane impressa la bassa percentuale dal campo e le 3 palle perse.

Jacopo Balanzoni NE – C’è poco da sventolare asciugamani stasera.

Nicola Bertoglio NE – Inutilizzato.

Bruno Cerella 6 – Entra a buoi ampiamente scappati dal recinto ed offre il suo onesto contributo.

Ebi Ere 5 – 1/5 dalla lunga distanza. Innocuo.

Achille Polonara 5 – Ci si ricorda di lui più per le scarpe arlecchinesche che per quanto offre alla causa varesina: 2 miseri punti ed altrettanti rimbalzi.

Bryant Dunston 6.5 – Frenato a lungo dai falli, nei 24 minuti spesi in campo si dimostra, per distacco, il migliore dei suoi. Chiude a 14 e 9, offrendo però il fianco ai lunghi avversari nella metà campo difensiva.