Lele Molin vuole archiviare subito la gara di Venezia. Al Taliercio la sua Pasta Reggia Caserta ha completamente steccato l’appuntamento e il coach non utilizza la conferenza stampa del venerdì per discolparsi: tutti fuori fase, incluso lui. Minimizzando sulle prove positive di Tommasini ed Easley (“mi è piaciuta la reazione del play e la prima gara di Tony, ma come si dice in America sono losing effort”) il mestrino ha la mente proiettata sin da lunedì alla sfida del Palamaggiò contro la Vuelle Pesaro. Risolti i problemi di Hannah, vittima “di un attacco vagale dovuto probabilmente a congestione, abbiamo fatto tutti gli esami del caso e non è risultato nulla di preoccupante. Negli ultimi due giorni si è allenato ottimamente”, dopo una settimana senza problemi e affaticamenti c’è da pensare ai biancorossi, provenienti dalla loro terza vittoria stagionale contro Avellino: “Una gara importante. Se vogliamo mettere un bel mattone sulla salvezza bisogna vincere per allontanarli ancora e avere il vantaggio dello scontro diretto; e poi vogliamo riscattarci dalla brutta prestazione con la Reyer in cui abbiamo completamente sbagliato l’approccio. Pesaro verrà da noi con molta fiducia, anche se solitamente gli schiaffoni che abbiamo ricevuto ci sono serviti per crescere mentalmente”.

CAMMINARE DA SOLI – Come dare torto alle parole del coach? Ogni volta in cui è arrivata una prestazione sottotono i bianconeri hanno sempre cercato il rapido riscatto. Fattore positivo per una squadra composta da molti rookie: Con una squadra così devi essere pronto a trasformarti da allenatore a psicologo e viceversa. A volte gli avversari ci mettono di fronte a nuovi problemi da cui non sappiamo uscirne. Venezia ci ha nettamente sfidato domenica scorsa e non abbiamo mantenuto la pazienza; dobbiamo capire che non bisogna snaturarsi come successo in laguna. Facciamo ancora fatica a camminare da soli, quando lo faremo potremo definirci una vera squadra”. Per i numeri i marchigiani sono la squadra ultima in classifica, ma Molin non vuole sottovalutare la situazione: “Nonostante il filotto di sconfitte che hanno infilato in passato, ogni squadra ha dovuto sudare per vincere contro di loro. Mi aspetto che al Palamaggiò verranno a giocarsela. Con il nuovo innesto Petty, di cui ho soltanto qualche informazione, Turner potrà tornare a ricoprire il suo ruolo naturale di guardia e Pecile partirà dalla panchina, con meno minuti  potrebbe fare più male. Tony avrà un bel banco di prova domenica contro Anosike, uno dei lunghi più competitivi del campionato”.

“TERMOMETRO” HANNAH E LE CONDIZIONI DI MOORE: Molin ha anche il tempo di rispondere in breve alla situazione Hannah, con le voci di mercato che continuano a susseguirsi: “La questione è aperta ma le voci non condizionano il nostro lavoro in settimana. Stefhon si prepara ogni volta per giocare la miglior gara possibile, ogni volta che ha fatto una buona partita abbiamo portato a casa il risultato; a volte ci fa arrabbiare perché sappiamo quanto potrebbe rendere, ma buttare la croce su un solo giocatore non è nel mio stile. Abbiamo sì monitorato il mercato, ma un possibile innesto ci sarà solamente se ci permetterà di fare un salto di qualità, se avremo possibilità di farlo valuteremo. Il mio compito è di mettere in mezzo al campo la migliore squadra a disposizione, al mercato ci pensa Atripaldi con Baioni”. La chiusura della conferenza è dedicata al convalescente Cameron Moore, dalla bocca del coach escono notizie confortanti: Il lungo si è operato giovedì scorso a San Antonio e hanno dovuto intervenire solo sul menisco”. Scongiurato dunque il rischio dell’interessamento al legamento; si possono dunque fissare i tempi di recupero: “Il suo staff ha già programmato la tabella di marcia, dovrebbe essere nuovamente disponibile fra otto settimane. Forse i tempi sembrano un po’ lunghi, ma forse si vuole evitare di fargli correre rischi”.