Gli indovinelli del Mago Dedalus

1)   Visto che giovedì scorso è stato eletto il nuovo Bureau dell’ULEB per il prossimo quadriennio… L’indovinello è: oltre ai rappresentanti di Spagna, Grecia, Adriatic League, Belgio, Francia e Germania (le ultime quattro noti “colossi” del basket), la nostra Lega e il suo Presidente Renzi sono presenti nel Bureau?

2)   Perchè il nostro Presidente Meneghin apprezzato, applaudito, ovunque vada è sistematicamente attaccato dalla stampa non sportiva (vedi secondo articolo sull’Espresso)? Forse qualche concorrente (uno romano ed uno lombardo) non lo vorrebbe come cavallo di ritorno, nel caso Petrucci non si  candidasse, e per questo lo mette in cattiva luce con la “stucchevole menata delle diarie”?

3)   Chi è quell’eccellente allenatore che ha appena firmato un contratto come colour-commentator per le Olimpiadi di Londra ma che potrebbe diventare allenatore di una società pluri-scudettata se, come qualcuno ha ipotizzato, Presidente e Coach dovessero giungere al capolinea ?

 

La Grande Impresa Più

Sport cinico e baro. Si sa che per principio il basket è uno sport sadico: le squadre sono composte da 12 giocatori ma in campo ne vanno soltanto 5 (per volta). E si sa, anche, che una delle difficoltà maggiori per un giocatore, al fine di sostenere sempre alta la propria motivazione e determinazione, è costituita dal non sapere esattamente quale sia il suo ruolo all’interno della squadra, non sapere quanto, quando o se metterà piede in campo… Farsi trovare sempre e comunque pronto… Ecco perché assume ancor più valore l’ultima prestazione di Pietro Aradori. Gratificato dall’ingresso in quintetto, il buon Pietro in 29 minuti ha posato le seguenti pietre: 19 punti, con 3/5 da 2 e 2/3 da 3,  ovvero i 19 punti con solo 8 tiri dal campo, poiché la rimanenza se l’è procurata con 7/8 ai tiri liberi, frutto dei 5 falli subiti (e 0 – zero – commessi!). Ma quei 29 minuti li ha anche riempiti con 5 rimbalzi e 2 palle recuperate, senza perderne alcuna, aggiungendo anche 3 assist. Con il tutto che fa 30 di valutazione. Di gran lunga il migliore della sua squadra. E la sua squadra si chiama Montepaschi Siena. Direte: “Beh… Ma era contro la Benetton…”. Che rispondiamo? Niente. Soltanto: “Ciao Pep…”.

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