Quando si collega la parola emozioni a quella pallacanestro, si pensa sicuramente alla post season come ad uno dei momenti emotivamente piu importanti di tutto l’anno, come una serie di gare dove davvero tutto può succedere. Questo primo round ha di fatto confermato la regola, ma possiamo tranquillamente affermare che ha superato di gran lunga le attese, regalando fin da subito colpi di scena che hanno dell’incredibile soprattutto per come sono maturati. Il fattore campo ad eccezione di Torino, alla fine ha pagato ma ancora una volta è stato dimostrato che colpi esterni possono essere davvero dietro l’angolo, quindi restate collegati la post season della DNA è appena iniziata! Partiamo quindi subito analizzando quello che è successo nelle sfide play off.

Conference Nord: Le due sfide di play off di questa Conference, hanno una trama ben diversa, molto lineare quella di Trento molto piu complessa quella di Torino.

Trento-Casalpusterlengo 87-58 (Trento conduce 1-0)

Partiamo proprio dalla sfida tra Trento e Casalpusterlengo, con i padroni di casa che hanno letteralmente schiacciato gli ospiti, la Bitumcalor rappresenta di fatto l’eccezione di questa serie di gare 1, infatti è l’unica compagine ad avere ottenuto il successo senza patemi. Avevamo giò evidenziato questa sfida, come forse quella dal pronostico piu chiuso, vista la differente profondità dei due roster che in questa prima sfida è emersa lampante. I padroni di casa infatti hanno subito indirazzato il match dalla loro parte guidati dai soliti senatori Forray e Santarossa su tutti, e poi hanno dilagato grazie al contributo della panchina con gli ingressi di Pascolo e Negri, ma anche con il contributo di Fiorito. Casalpusterlengo come evidenziato già sembra avere un numero limitato di frecce al proprio arco, e questa volta oltre a una panchina poco fruttuosa  si sono aggiunte le serate no di Castelli e Venuto. Insomma guardando il dominio trentino in questa gara 1, non ci meraviglieremmo piu di tanto se la serie dovesse chiudersi già mercoledi.

Torino-Treviglio 67-72 (Treviglio conduce 1-0)

Anche Torino si era indirizzata verso un esordio vittorioso, gli uomini di coach Faina sembravano avere in pugno gara 1, quando a dieci minuti dalla fine avevano 11 punti di vantaggio su Treviglio. La Co.Mark però è una di quelle squadre che invece di risorse se ne è saputa costruire, e nel giro di pochi minuti ha raddrizzato il match, e si può dire addirittura che abbia anche controllato decisamente meglio Treviglio il leggero vantaggio accumulato verso la metà dell’ ultimo quarto, che Torino lo scarto in doppia cifra ottenuto a metà gara. I piemontesi non sono riusciti ad ammazzare la partita, perchè è venuto meno il tiro da 3 (3/18), dimostrando che se si fosse insistito maggiormente sul gioco interno magari i risultati potevano essere diversi, visto l’ottimo lavoro di Masper sotto le plance (20 punti) con gli ospiti che hanno patito tutto il match lo scontro proprio tra il centro torinese e il giovane Borra che ha sicuramente pagato un po di inesperienza. Si conclude sostanzialmente in parità la sfida tutta under tra Fabi e Portannese, entrambi autori di buone prestazioni anche se non super. Dicevamo delle risorse di Treviglio, che ha saputo ben sopportare anche la prova a mezzo servizio di Marino, la squadra è stata ottimamente guidata dal giovane Marulli, anche se la scena l’ha senza dubbio rubata Cazzolato non tanto per la precisione al tiro (12 punti 6/7), ma soprattutto per la sua capacità di poter essere importante anche piu vicino al canestro, è quasi paradossale vedere come un play-guardia non abbia in pratica preso tiri da 3 ma abbia catturato ben 10 rimbalzi. Per Treviglio ora l’occasione è ghiotta, ma l’orgoglio ferito della Zerouno fa si che questa serie sia ancora molto aperta.

Conference Sud: Le emozioni piu forti provengono sicuramente dal raggruppamento meridionale, con Latina che ha sfiorato il colpo a Ferentino e Recanati che invece ha compiuto una grande impresa…

Recanati-Capo d’Orlando 100-99(Recanati conduce 1-0)

E si di impresa dobbiamo parlare, quella di ieri per la Fortezza infatti è stata una giornata che potremmo definire storica. Per i marchigiani fino all’intervallo di “storico” c’era solo una grande scoppola, con l’Orlandina che era davanti di ben 21 lunghezze, e i siciliani sembravano un macchina inarrestabile, Benevelli spadroneggiava sotto le plance (28 punti 11/14 al tiro) e a turno Crow, Zanelli, Bonacini e Cardinali colpivano pesantemente i padroni di casa. Recanati stentava, perchè Ceron ma soprattutto Evangelisti non riuscivano ad emergere come al solito, ma questa volta qualcosa è cambiato, coach Coen ha capito che questa non era la loro serata e si può dire che abbia di fatto vinto la partita proprio nel momento in cui ha deciso di puntare su altre soluzioni, in particolare sull’asse Traini-Cecchetti, e qui è nato un autentico spettacolo per i tifosi della Fortezza. Il lungo ben servito dal proprio play è stato infallibile nell’aria piccola, 10/10 per lui dal campo e 24 punti lettealmente pescati dal fondo della panchina. Ma il capolavoro lo compie lui, lui che nelle ultime giornate era stato un po in disparte, quasi in ombra ossia Andrea Traini. Traini è il classico esempio di quei giovani che non hanno bisogno di regole imposte dalla federazione per trovare spazio, giocano perchè hanno talento. Certo ha fallito il libero che avrebbe evitato un’overtime, ma se Recanati è arrivata al supplementate lo deve senza dubbio ai suoi 34 punti (9/13 al tiro) che si uniscono a  8 rimbalzi, 8 palle recuperate, 12 falli subiti e 6 assist per un’incredibile valutazione pari a 53!!! I tifosi hanno trovato un nuovo beniamino e adesso possono sognare, la Fortezza è tornata.

Ferentino-Latina 60-57 (Ferentino conduce 1-0)

Non è forse stata cosi scoppiettante l’altra sfida, ma anche il derby tra Ferentino e Latina è stato molto piu equilibrato del previsto, con tanto di rimonta nel finale da parte dei padroni di casa. Senza dubbio è stata una sfida molto sentita da entrambe le parti, e forse per questo la gara esteticamente non è stat un granchè, merito soprattuto della truppa Ferrari che è riuscita a imbrigilare la manovra granata e proporre parecchie soluzioni anche dalla panchina, con un Quarisa letteralmente ritrovato. Coach Gramenzi ha vinto questa partita, quindi non grazie alla netta maggiore profondità del proprio roster rispetto a quello avversario, ma solo grazie ad alcuni colpi di genio di alcuni giocatori come Guarino e Marcante, e al buon finale di Panzini. Ancora una volta però la FMC non ha minimamente impressionato, mentre questa Latina si dimostra ancora una volta a proprio agio contro le grandi, mercoledi avremo un risultato diverso?

Play out: per quanto riguarda le sfide salvezza il fattore campo è stato rispettato in tutte e quattro le sfide, una di queste però è stata in equilibrio fino all’ultimissimo secondo…

Conference Nord: vittoria in rimonta per Sant’arcangelo, mentre Firenze ha rischiato, ma alla fine, ha avuto la meglio in extremis.

Sant’arcangelo-castelletto 63-52 (Sant’arcangelo conduce 1-0)

Come abbiamo anticipato gli Angels portano a casa questa gara 1 di serie play out, ma per 30 minuti Castelletto sembrava poter piazzare il colpo esterno, salvo poi crollare nell’ultima frazione. Un crollo senza dubbio di tipo fisiologico da parte degli uomini chiave della formazione di coach De Pol. Infatti è stata davvero scadente la prova complessiva della SBS, che nonostante l’inserimento nel roster di Joel Zacchetti ha avuto niente dalla panchina, con Piazza e Marusic nuovamente nulli. Ma anche alcuni senatori hanno steccato, oltre al già citato non brillantissimo esordio di Zacchetti, sono state davvero scadenti le prestazioni balistiche del duo composto da Ferrarese (0/9 dal campo) e Villani (2/14),  e cosi si è puntato tutto sul gioco interno di Cotani e Raminelli che è stata l’unica mossa che ha pagato. Non è bastato però ciò per aggiudicarsi gara 1, Sant’arcangelo infatti non è mai andata fuori match, e nell’ultimo quarto guidata da un ottimo Bonaiuti (21 punti), ha piazzato l’allungo finale, che di fatto permette alla truppa romagnola di fare il carico di fiducia in vista della trasferta a Castelletto.

Firenze-Siena 71-70 (Firenze conduce 1-0)

Piu al cardiopalma è risultata la sfida tutta toscana tra Firenze e Siena. I padroni di casa infatti hanno controllato per lunghi tratti il match, salvo poi subire il ritorno ospite. A risolvere il match è proprio Monaldi che si è ritrovato a sostituire l’infortunato Giampaoli, questo cambio in regia però ha giovato alla Brandini, il giovane play infatti ha coronato una bella prestazione con il tiro libero che ha consegnato gara 1 a Firenze. La vittoria però ha anche altri protagonisti ossia Bellina autore di canestri pesanti, ma soprattutto Capitanelli che alla fine ha vinto un bellissimo duello contro il piu giovane Tessitori che a sua volta è stato il terminale piu ricercato in attacco, causa le serate non particolarmente brillanti di Mei e Bonfiglio. Non ha invece entusiasmato sotto qualsiasi punto di vista la sfida tra Amici e Colli, entrambi dopo una prestazione sottotono sono stati espulsi dopo essere entrati a contatto. Alla fine vince Firenze, ma regna l’equilibrio in quella che è forse la sfida salvezza piu incerta.

Conference Sud: Anche qui il fattore campo è rispettato, sia da San Severo senza grossi patemi, che da Fabriano che invece ha dovuto sudare leggermente di piu per regolare Ruvo.

San Severo-Matera 77-67 (San Severo conduce 1-0)

Continua a prendere corpo l’incubo retrocessione per Matera, che cade a San Severo. Piu che la sconfitta, ancora una volta a sconfortare i tifosi pontini è la prestazione di una squadra ancora una volta legata alle iniziative dei singoli(Vico e Pilotti) e poco coesa al suo interno, capace talvolta di errori piuttosto banali,  e con una linea under perennemente assente. San Severo invece ha dimostrato di aver reagito questo inaspettato prolungamento di stagione, e pur dovendo disporre di rotazioni cortissime è riuscita a tirar fuori il meglio dai cosiddetti senatori come Rugolo, Amoroso e Candido, insomma anche questa non sembra essere un’isola felice per gli under ma quantomeno coach Millina sembra aver costruito le basi per la salvezza sullo zoccolo duro della squadra.

Fabriano-Ruvo 67-60 ( Fabriano conduce 1-0)

Anche Fabriano fa valere il fattore campo e si aggiudica una gara 1 piu combattuta del previsto contro Ruvo. I pugliesi nonostante le tante assenze alle quali si è aggiunta anche quella di Tomasiello, hanno comunque condotto un match dignitoso, trascinati come sempre da Tagliabue che non si è tirato indietro e ha messo a referto un’altra doppia doppia 16+10. Davanti a una Ruvo comunque non certamente nelle migliori condizioni la Spider ha cosi ritrovato dopo tantissimo tempo il successo, il veto sul trasferimento nelle marche di Gilardi, ha comunque portato di riflesso una reazione da parte dei senior di questa squadra come Usbeti e Iardella. Mercoledi si replica in Puglia, ma oramai le speranze di Ruvo sono ridotte al lumicino.

Per oggi è tutto, noi ci ritroviamo giovedi dopo il secondo round di queste sfide di post season. Buoni play off e play out a tutti!