Chi grida al lupo
E chi semina vento
Spiace, perché spiace, ritornare sull’argomento, ma ci siamo costretti da altri fuochi fatui che si sono accesi, rendendo urgente soffocar l’incendio di una comunicazione totalmente fuori luogo e fuori contesto.
Alla radio, da Milano, ha parlato Sergio Scariolo, perché lui non legge, ma parla, boia se ha parlato, di “… aria rancida… lobby di poteri intoccabili… sistema ingessato e degrado che andava fermato”. E ancora lasciando intendere di compromissioni “… tra società e mondo arbitrale…”. Tutte le società? Tanto per dire, anche Sassari o Montegranaro? Ma basta con questi messaggio senza l’indirizzo. Lo sa anche un bambino che è Siena il bersaglio al quale Scariolo tira le bordate. E allora metta giù le carte e dica chiaramente di cosa non è contento, è inutile parlar di clima se non sai se quello da cui devi guardarti è pioggia, neve o vento. Ancora siamo costretti a ripeterci, non siamo vergini e neppure missionari, sappiamo che le battaglie si preparano anche prima e fuori dal campo, sentiremmo, però, l’esigenza che venissero combattute a viso aperto, lealmente. Senza seminare ambiguità. Forza e Coraggio (che a Milano è anche il nome della palestra storica del basket), Scariolo.
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