JonesMolinaro

Marcel JONES contrastato da Lorenzo MOLINARO – Foto Alessio Musolino 2013

Seconda semifinale del Memorial Brusinelli tra i padroni di casa dell’Aquila Basket Trento, organizzatori del torneo, e la Pallacanestro Cantù, blasonatissima e titolatissima formazione di serie A, ancora priva dei giocatori che stanno disputando il Campionato Europeo. L’Aquila Basket tiene tantissimo a questo torneo, dato che considera, a ragione, Gianni Brusinelli, presidente onorario della società, come il papà dell’attuale squadra. Torna sull’assito trentino Stefano Gentile, già playmaker dell’Aquila nella prima stagione di DNA.

Triche

Brandon TRICHE – Foto Alessio Musolino 2013

Primo pallone per i brianzoli, con Uter che segna, subito imitato da Elder. La tripla di Gentile riporta avanti Cantù, Triche ruba e accorcia in solitario contropiede, prima che la tripla di Forray dia il primo vantaggio ai bianconeri. Pareggia Leunen, Elder la mette dai 6,75, Forray pure e sul 13-7 interno dopo 4 minuti e mezzo Sacripanti si rifugia in timeout. Anche Triche la mette dall’arco, mentre Cantù perde banalmente la palla in attacco. Jenkins, che ben conosce questo parquet per averlo calcato più volte con la maglia di Brescia nella passata stagione, accorcia dal pitturato, ma Lechthaler ristabilisce le distanze. Schiacciata di Uter, libero di Triche e gran layup di Gentile, per il 19-13 all’8′. Jenkins porta a casa un canestro più fallo e trasforma il libero, due punti dalla linea della carità per Triche, stoppatone di Pascolo e, sul contropiede, è Elder a segnare ancora. Quando mancano 30″ alla sirena Rullo segna da sotto, Spanghero mette la tripla e Jenkins fissa il punteggio al 10′ sul 26-20 per Trento.

Spanghero riparte da dove aveva terminato e Elder porta a 10 i punti del vantaggio bianconero. Abass fa 2 su 2 ai liberi, prima che un’altra stoppata di Pascolo infiammi il PalaTrento. Anche Baldi Rossi si iscrive al club dei marcatori da tre punti e al 14′ siamo sul 33-22. Trento esprime una difesa molto attenta e un attacco già in buona condizione, oltre al solito Pascolo, utilissimo in ogni zona del campo. Lechthaler si guadagna un 2+1 che porta il punteggio sul 38-24 al 16′. Uter segna due liberi, Jenkins segna da sotto, Leunen dalla media e siamo sul 38-30 ad 1′ dall’intervallo di metà gara. Splendida tripla di Elder, imitato da Gentile e il punteggio al 20′ è di 41-33 in favore degli atesini.

GentileForray

Il balletto di GENTILE e FORRAY – Foto Alessio Musolino 2013

Pascolo

Davide PASCOLO – Foto Alessio Musolino 2013

Come ad inizio gara è Uter a segnare il primo cesto, con Baldi Rossi che ristabilisce le distanze dalla lunetta. 4 punti ancora di Uter prima del tiro dall’arco di Spanghero, con Leunen che segna e guadagna un libero, trasformandolo, così come Triche, che sbaglia il libero, ma prende il rimbalzo e schiaccia il 50-42 al 24′. Il contropiede di Spanghero riporta il vantaggio atesino in doppia cifra. Jenkins segna un bel layup e Abass i penetrazione porta i suoi a -6. Baldi Rossi allunga nuovamente e Sacripanti chiama timeout. Pascolo mette il suo classico gancio, ma Jenkins segna dai 6,75. Pascolo subisce fallo su un bellissimo assist di Fiorito e marca i due liberi. Ancora Jenkins da 3 quando mancano 40″ all’ultimo intervallo, con Forray che fa 1 su 2 ai liberi. Il tempo si chiude con un tentativo di Elder senza esito, con il tabellone che riporta 59-52 ancora per Trento.

Cantù perde palla in attacco e Lechthaler ne approfitta da sotto; Forray si carica di un fallo antisportivo: Leunen fa 2 su 2, ma Cantù non riesce ad approfittare del successivo possesso. E’ Pascolo in acrobazia a muovere nuovamente il punteggio; Uter fa 1 su 2 dalla lunetta, fissando il punteggio sul 63-55 al 33′. Uter guadagna un gioco da 3 punti e lo concretizza; Gentile segna da 2, Spanghero mette una tripla pesantissima, Pascolo ruba palla e Lechthaler subisce il fallo che lo manda in lunetta, da dove fa 1 su 2. A 5′ dal termine siamo 67-60; ancora Jenkins la mette da sotto e Uter pure. Trento sbaglia in attacco e Jones va in lunetta: 2 su 2 e 67-66 quando mancano 180″ alla sirena finale. Il canestro di Jones a 2′ 18″ dal termine porta avanti Cantù su una squadra trentina imbambolata e Buscaglia ne vuole subito parlare con i suoi. Il tapin di Uter porta a tre il vantaggio ospite e, quando mancano 34″, Buscaglia chiama ancora timeout. Triche segna subito in penetrazione, Cantù perde palla per uno sfondamento e, a 23″ dal termine, è la volta di Sacripanti a chiedere il timeout. Il PalaTrento si infiamma, ma Baldi Rossi butta alle ortiche l’ultima chance. Si termina con un libero di Gentile, per il 71-69 finale. Cantù vince una partita dominata da Trento e buttata via incredibilmente nell’ultimo periodo. Domani la finale sarà tra Cantù e Verona, mentre Trento e Astana giocheranno per il terzo e quarto posto.

AQUILA BASKET TRENTO: Triche 14, Bailoni ne, Pascolo 8, Baldi Rossi 7, Forray 7, Fiorito, Molinaro, Poltroneri, Valer ne, Elder 12, Lechthaler 8, Spanghero 13. All. Maurizio BUSCAGLIA

PALLACANESTRO CANTU’: Bloise, Abass 6, Jonel 4, Uter 20, Rullo 2, Leunen 9, Jenkins 19, Di Giuliomaria, Chiacig, Cesana ne, Nwohuocha ne, Gentile 11. All. Stefano SACRIPANTI


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