Vanoli Cremona – EA7 Emporio Armani Milano 68-81

Keith Langford (Foto: Savino Paolella)

Keith Langford (Foto: Savino Paolella)

CREMONA – Partita povera di spunti, con le due squadre a giocare per la cronaca, avendo già raggiunto gli obiettivi stagionali prefissi: Milano prima, Cremona salva. Sulla panchina dell’Olimpia siede coach Cancellieri, secondo dell’assente Banchi, retrocesso nella stagione passata quando era alla guida di Biella. Vince Milano, senza troppo faticare, ottenendo il massimo col minimo sforzo.

Primo vantaggio per Cremona, poi tocca a Samuels rompere gli indugi segnando i liberi del 7 a 5. Langford  mette la seconda tripla del suo spumeggiante inizio, dopo il  cross di Rich, doppiando Cremona per il 10 a 5. Grande fatica per la squadra di casa che trova però un paio di buoni canestri dello stesso Rich per ricucire lo strappo. Time out Pancotto a metà quarto, dopo bella penetrazione e schiacciata di DH. Primo canestro del rientrante Gentile con penetrazione, arresto e appoggio a 3’ 39’’ dal termine della prima frazione. Cremona fatica sui due lati del campo: attacco con poche idee e troppi palleggi, difesa poco concentrata che concede a Kangur il jumper del +8 Milano.  Invalidato il canestro di Chase a fil di sirena: primo quarto che vede l’Armani avanti 19 a 13.

Inizio di seconda frazione marcata a fuoco dall’ottavo punto di un Langford molto tonico e propositivo, con Cremona ancora fuori ritmo a forzare conclusioni improbabili: Pancotto costretto nuovamente al minuto di sospensione, sulla doppia cifra di vantaggio per i milanesi. Esce bene da time out e pressione difensiva di Cerella, Jackson, che segna dal palleggio il punto n. 15 per la Vanoli. Milano però  è totalmente in controllo e sembra poter prendere il largo, senza troppo forzare. L’assenza di particolari stimoli, stante salvezza e primato già acquisiti dalle due compagini, lascia troppo spazio all’approssimazione, e la fase confusionaria regala allo spettacolo le due stoppatone di Cerella e Lawal. Un canestro dato buono e la tripla in contropiede di Chase siglano minibreak di Cremona, di cui Cancellieri (in sostituzione di coach Banchi) vuol parlare con minuto di sospensione (comunque sul 32 a 24 a meno di due dall’intervallo lungo). Alla ripresa delle ostilità, Gentile e Lawal combinano per due mentre la Vanoli, ancora una volta, non trova la conclusione nei 24 secondi.  I due liberi di Athinaiou chiudono la seconda frazione sul 36 a 24 (ma  45 a 13 di valutazione) con cui si và al’intervallo lungo.

Ripresa spumeggiante di Cremona con JJackson che firma la tripla del -7. Melli è on fire e ferma subito l’emorragia. Ma l’approssimazione si riappropria del match e ne seguono oltre tre minuti di nefandezze. Si torna a segnare solo a 6 dal termine del quarto con schiacciatona di capitan Gentile su assistenza di Melli. L’Olimpia continua a correre al doppio di Cremona, ma non concretizza la maggiore energia con Spralja a punirla dall’arco: 34 a 43. Gli uomini di Pancotto, però, hanno troppa fretta di ricucire la svantaggio, ma la mano fredda dalla lunga consiglierebbe scelte ben diverse (0/5 da 3 pt di Chase). Anche Milano si accontenta del tiro da fuori, ma dopo un primo tempo brillante (4/7) l’1 su 6 della terza frazione frena la produzione della compagine di coach Banchi. Si scalda la mano della Vanoli e tocca a Rich mettere la tripla del  50 a 42, cui segue nuova bomba di Kyle Johnson che riapre match. E sulla sirenza Langford risponde pan per focaccia alla tripla di Jackson. Si và all’ultimo intervallo sul punteggio di 55 a 48, con Keith a quota 16 punti.

Nell’ultimo quarto si parte subito a mille, con Moss a rimettere le cose a posto infilando la tripla del +10. In pochi secondi Milano risistema il punteggio, dando sensazione di poter allungare a piacimento, nonostante la pioggia di triple della terza frazione, realizzata da Cremona: e coi due liberi di Lawal (11 punti in 11 minuti fin qui) si passa al 63 a 51. Jackson e soci tornano freddi anche dalla linea della carità, con lo 0/2 di Rich che lascia nuovamente campo a Milano. Solo le 15 perse della EA7 tengono acceso il lumicino della speranza cremonese (-16 sul libero aggiuntivo di Lawal). E quando Gentile schiaccia per il +18 a meno di cinque dal termine, anche la Vanoli sembra alzare bandiera bianca. Si passa al garbage time con Lawal a provarci addirittura da tre punti facendo letteralmente infuriare il buon Cancellieri (alla guida della EA7 in luogo di Banchi). L’alley oop di Alessandro Gentile chiama il perdono per Lawal, che segna e subisce il fallo per libero aggiuntivo che regala l’81 a 66 all’Olimpia. Gara che si conclude col + 13 milanese (81 a 68) con ultimo basket di Jackson, miglior marcatore del match con 25 punti.

MVP: Keith Langford. Tenuto a riposo nell’inutile ultimo quarto, l’americano in maglia Armani segna un solco profondo in una partita povera di spunti e dall’agonismo trascurabile. Ne mette 16 in pochi minuti, dando sostanza alla sua prova condita di 8 rimbalzi difensivi e 4 falli subiti. Sostituisce l’appariscenza con la sostanza guidando i suoi al break iniziale su cui Milano fonda la sua gara.

Vanoli Cremona – EA7 Armani Milano 68-81 (19-13, 36-24, 55-48)

Cremona: Jackson 25, Rich 17, Spralja 14. Rimbalzi 30 (Spralja 7), Assist 9 (Rich 6)

Milano: Lawal 19, Langfor 16, Kangur 10. Rimbalzi 41 (Langford 8), Assist 15 (Gentile 6)

 

MICHELE COPPO