Alessandro Gentile, tra i migliori per Milano (Foto: Savino Paolella 2015)

Alessandro Gentile, tra i migliori per Milano (Foto: Savino Paolella 2015)

Granarolo Bologna – EA7 Emporio Armani Milano 92 – 65

BOLOGNA – La stagione della Virtus si conclude qua. Milano espugna l’Unipol Arena, elimina Bologna con un perentorio 3 – 0 e si guadagna un posto in semifinale. La Granarolo, in tutta la serie, non è mai riuscita realmente a mettere in difficoltà l’Olimpia e la differenza del livello fisico e tecnico tra le due squadre è emersa prepotentemente. L’annata bianconera rimane comunque positiva con il ritorno ai playoff dopo tre anni di assenza. Milano è stata cinica e ha fatto valere la legge del più forte e ora attende la vincente tra Trento e Sassari. La favorita Milano ha lanciato il primo segnale verso le contendenti per lo scudetto.

CRONACA:

Inizio shock per la Virtus che, consapevole dell’enorme peso specifico di questa partita, parte molto contratta. Milano fa 7 – 0 in pochi minuti e Bologna è costretta ad inseguire con Gentile che punisce la difesa bianconera. La Granarolo si affida ai suoi Splash Brother per ricucire lo strappo, poi Ray viene richiamato in panchina per essere preservato da una situazione falli personali che cominciava a diventare preoccupante. Da quel momento sale in cattedra Okaro White che inizia una battaglia personale con la retroguardia meneghina. Coach Banchi ruota il suo infinito roster e dalla panchina arrivano le triple di Kleiza e Brooks a dare sostanza all’offensiva di Milano. Elegar è costantemente sopra il ferro e proprio il centro dell’Emporio Armani porta il vantaggio dell’Olimpia per la prima volta in doppia cifra. La Virtus reagisce con la coppia Gaddy-Reddic e al termine del primo tempo le squadre sono divise solamente da otto lunghezze: 46 – 38. Bologna, nella prima metà del terzo quarto, non vede mai il canestro e l’Olimpia scappa definitivamente. La partita si incattivisce e gli arbitri faticano a mantenere il match sotto controllo. I Forever Boys si portano a ridosso del canestro per sfogare la loro rabbia verso una direzione arbitrale incerta. Nel frattempo Hackett carica di falli la difesa virtussina e lo scarto comincia ad assumere le dimensioni di quello visto in gara1 e gara2. Milano ottiene le venti lunghezze di vantaggio al 30esimo: 73 – 53. La sfida tra Simone Fontecchio e Alessandro Gentile, ovvero tra l’attuale miglior under22 del campionato e il suo predecessore, è spettacolare e riserva canestri di pregiata fattura. Gli ultimi dieci minuti di gioco, con il risultato ormai già deciso, servono solamente per dare visibilità ai giovani bianconeri Oxilia, Benetti e Vercellino. Finisce 92 – 65 e al termine della partita è molto bello l’abbraccio che l’Unipol Arena riserva alla Virtus. Gli uomini di Giorgio Valli sono stati protagonisti di una stagione al di sopra delle aspettative e il popolo virtussino ha voluto giustamente tributare il giusto merito ai propri beniamini.