Esordio non particolarmente folgorante per Ioannis Athinaiou (Foto: Alessia Doniselli)

Esordio non particolarmente folgorante per Ioannis Athinaiou (Foto: Alessia Doniselli)

EA7 Emporio Armani Milano
Gentile: 6. “Riesce” a uscire per cinque falli in una gara praticamente chiusa dopo 15 minuti; scherzi a parte, gioca la sua gara, senza forzare e senza sbagliare, né brillare particolarmente.
Cerella: 7. Il tuffo per recuperare palla sul +29 a 5 minuti dalla fine dà perfettamente l’idea del perché sia uno degli idoli dei tifosi milanesi. Chiude con 11 punti, segnati quando la partita ancora contava qualcosa, 3 recuperi e 3 assist.
Melli: 6. Appena un minuto in campo per il lungo reggiano, che esce zoppicando e Banchi, giustamente, decide di non rischiarlo.
Restelli: 6. Quattro minuti di gloria anche per lui, che segna due canestri in contropiede.
Hackett: 5,5. Unico giocatore sotto la sufficienza per Milano: in 20 minuti serve 4 assist ma non segna (0/2) e non attacca. Dà l’impressione di essere uno po’ stanco, forse sarebbe stato meglio dargli qualche minuto di riposo in più in vista del big match di mercoledì.
Kangur: 6,5. Due triple nel primo quarto, quando ancora c’è partita. Poi prova ad aggiustare un po’ le statistiche, ma il ferro non gli è amico.
Athinaiou: 6. Fa il suo esordio a due minuti dall’intervallo, e dopo meno di due secondi ha già un fallo a carico. Si rifà subito servendo due assist a Samuels e Cerella.
Samuels: 7,5. Segna parecchio a gara ormai chiusa, è vero, ma è vero anche che di fatto la partita si chiude dopo una quindicina di minuti: 16 punti e 9 rimbalzi il suo score personale.
Wallace: 7. Più minuti del solito a disposizione, e ben ripagati con grinta in difesa, canestri in attacco (9 punti) e uno splendido assist dietro la schiena a David Moss nel terzo quarto.
Lawal: 7. Vola a rimbalzo e schiaccia tutto quello che transita nei pressi del ferro, chiudendo con 16 punti e 10 rimbalzi.
Moss: 7,5. È il primo a rispondere al sorprendente avvio pesarese. Sia in attacco che in difesa su Turner. Ma questa non è una novità. Enorme anche in una gara come questa.
Jerrells: 6. Turno di riposo anche per lui, che infila 8 facili punti e per il resto sta a guardare.

Partita poco brillante per Andrea Pecile (Foto: Alessia Doniselli)

Partita poco brillante per Andrea Pecile (Foto: Alessia Doniselli)

Victoria Libertas Pesaro
Musso: 5. Piuttosto in ombra per tutta la gara, nel terzo quarto diventa l’ennesimo giocatore a segnare da metà campo allo scadere contro Milano quest’anno.
Bartolucci: 6. Una manciata di minuti con un raccolto di una tripla, un rimbalzo e qualche sportellata sotto canestro.
Johnson: 5,5. Senza infamia e senza lode, mette 8 punti ma con cattive percentuali e soffre parecchio in difesa.
Pecile: 5,5. Soffre la difesa fisica di Milano e non trova mai la via del canestro.
Dordei: 5,5. Solo 6 minuti piuttosto impalpabili.
Trasolini: 6,5. Protagonista nel primo tempo, in cui la sua valutazione dice 16 e quella di tutta Pesaro 21; poi praticamente sparisce fino agli ultimi minuti di garbage time.
Anosike: 4,5. Letteralmente annichilito dalla coppia Samuels-Lawal, non va oltre 3 punti e 6 rimbalzi.
Turner: 4. Il peggiore dei suoi, annullato dalla difesa dei suoi non segna nemmeno per sbaglio e chiude con 0/8 al tiro in 26 minuti.
Petty: 6,5. Non molta qualità, ma almeno ci prova e fa qualche canestro (20 punti), anche se la maggior parte nel garbage time.