EA7 Emporio Armani Milano – Grissin Bon Reggio Emilia 73-52

MarQuez Haynes, tra i protagonisti del tremendo parziale milanese (Foto Savino Paolella)

MarQuez Haynes, tra i protagonisti del tremendo parziale milanese (Foto Savino Paolella)

MILANO – A due giorni dalla vittoria in rimonta in Eurolega contro l’Efes, l’EA7 sembra averci preso gusto a risolvere le partite con dei parziali imponenti. Dopo il 17-0 di venerdì, figlio del doppio tecnico fischiato a Gentile e Banchi, ecco il 37-3 con cui Milano demolisce Reggio Emilia nel terzo quarto, un parziale curiosamente iniziato anch’esso dopo un fallo tecnico fischiato alla panchina milanese.
Di fatto, Milano “gioca” davvero solo per dieci minuti, l’ultimo (scarso) del secondo quarto e i primi 9 del terzo. L’inizio di gara, infatti, è targato Reggio Emilia, che parte forte guidata da Greg Brunner (7 punti nel primo quarto, 12 all’intervallo) e tocca anche il +8 (4-12) dopo una manciata di minuti. Milano, come succede quasi sempre, stenta a entrare in ritmo, soprattutto in attacco, tanto che in 5 minuti vanno a segno solo Samuels e Langford una volta a testa. L’Olimpia riesce comunque a ricucire, con otto punti quasi di fila di Wallace (17-17); la Grissin Bon rimette avanti la testa con Brunner a segnare il +5 (21-26) e poi, dopo un fallo in attacco a dir poco dubbio di Samuels, Banchi sbotta e si prende un tecnico. Antonutti dalla lunetta fa 1/2 e nessuno può immaginarsi che sarà l’ultimo punto degli emiliani per oltre sei minuti.

Altra partita con alti e bassi per Alessandro Gentile (Foto Savino Paolella)

Altra partita con alti e bassi per Alessandro Gentile (Foto Savino Paolella)

A 20 secondi dall’intervallo, infatti, Haynes infila la tripla del 33-29; poi, al ritorno in campo, Milano mostra, finalmente, tutto il suo devastante potenziale, mentre Reggio Emilia, tra tiri sbagliati e palle perse, non sembra nemmeno lontana parente di quella, se non brillante, almeno positiva del primo tempo. In nove minuti e mezzo, gli ospiti vanno a referto solo con un canestro pescato da White a centro area e con un libero di Bell, mentre Milano tira con percentuali irreali (6/6 da tre) e tocca addirittura il +35 (67-32) con una tripla di Wallace e due di Haynes a 50 secondi dalla fine del terzo quarto. A gara ormai chiusa, ma con ancora 10 minuti da giocare, l’EA7 stacca la spina e Reggio cerca almeno di rialzare la testa, riducendo il divario a un più dignitoso -21 con uno 0-14 all’inizio del quarto periodo.
L’Olimpia domina quindi per la prima volta in campionato, riavvicinandosi alle zone alte della classifica, e inizia ad avere fiducia e consapevolezza nei propri mezzi, in attesa della sfida di Kaunas di venerdì, che potrebbe valere le Top 16, e dell’insidiosa trasferta a Roma in campionato.

MVP. Difficile trovare un protagonista per la squadra vincente, che ha vinto coinvolgendo tutti gli uomini in campo al momento del parziale. Dovendo fare un nome, andiamo con Keith Langford, sia per le cifre (15 punti e 5 assist), sia per la costanza di rendimento nell’arco dei 40 (30 in questo caso) minuti.

LVP. Ugualmente, è difficile addossare la colpa di una debacle del genere a un singolo giocatore di Reggio Emilia. Vero è però che James White è parso l’ombra del giocatore ammirato a Sassari e Pesaro: coinvolto poco e male dai compagni, non ha però di certo brillato quando ha avuto la palla in mano, chiudendo con 8 punti e 3/10 al tiro.