Alessandro GentileBiella – La settimana più lunga e tribolata della storia di Pallacanestro Biella si conclude con il match contro l’Olimpia Milano non proprio il cliente che si vorrebbe avere a cena per riprendersi dalla sbornie (indigeste) prenatalizie, dopo il taglio di Brackins la squadra deve dimostrare il carattere e attaccamento alla maglia che finora non sembra avere avuto, dal canto suo Milano per i giocatori che ha in rosa ha una posizione in classifica e più in generale è una stagione in chiaroscuro, ne viene fuori una partita incredibile in totale controllo per i rossoblu nel primo tempo e per parte della ripresa tocca anche il +18 poi Gentile autore di una prova monstre sale in cattedra con 14 dei 24 punti consecutivi ed è una lunga volata finale fino alla sirena del secondo supplementare che sancisce la vittoria dell’Olimpia e lascia battuta l’Angelico per l’ennesima volta in questa stagione

Coach Cancellieri inizia con il quintetto base composto da Robinson, Johnson, Soragna, Jurak e Mavunga  mentre il coach della EA7 Milano Sergio Scariolo schiera in campo alla palla a due Hairston, JR Bremer, Langford, Fotsis e Bourousis.

Biella sembra partire con un altro piglio rispetto alle ultime uscite, soprattutto in difesa l’intensità sembra salita di qualche gradino anche se due triple permettono a Milano di segnare i suoi primi punti, Johnson non è da meno e porta in vantaggio i suoi sul 9-6 dopo neppure 4’, la partita scorre veloce, Milano non riesce a trovare il bandolo della matassa in attacco con opzioni difensive che sbattono contro il cronometro dei 24” o contro lo spigolo del tabellone come nell’occasione del tiro di Melli, dal canto suo l’Angelico mette a referto anche le secondo linee come Renzi o Jurak, quando alla causa partecipa anche Chrysikopolous con una bomba sembra proprio che l’aria in casa rossoblu sia cambiata, così un bel primo quarto si chiude sul 21-13 per i padroni di casa.

Laganà apre i secondi dieci minuti portando l’Angelico al vantaggio in doppia cifra (23-13 al 2’), diciamocela tutta a Milano non riesce quasi nulla ed in attacco viaggia con un ridicolo 1/9 da due totale, se non ci fosse il 2/4 da tre la situazione sarebbe ancora più tragica. I giovani dell’Angelico danno minuti e punti importanti prima con Laganà che dopo aver rotto il ghiaccio ne infila altri quattro consecutivi salvo poi farsi pizzicare in un antisportivo evitabile e poi con Jaramaz ed un gioco da tre punti, a metà quarto l’EA7 sembra scrollarsi la scimmia dalla spalla piazzando un break di 9-0 costringendo al time out coach Cancellieri (32-24 al 5’). L’Angelico esce dal minuto di sospensione con due triple dei suoi esterni Soragna e Johnson, proprio quest’ultimo è il primo a raggiugere la doppia cifra sul tabellino, il primo tempo si chiude con una penetrazione di Langford a fil di sirena, unico sussulto del suo primo tempo (46-35 al 20’).

Dopo l’intervallo lungo l’inerzia del match sembra sempre nelle mani biellesi, Milano perde banali palle in attacco e senza strafare i padroni di casa dilatano il vantaggio rispetto alla seconda sirena toccando il +16 con due liberi di Mavunga. L’EA7 potrebbe ricevere una scossa vedendosi fischiare un incredibile fallo antisportivo di Jurak reo di aver simulato un fallo di sfondamento ma neppure questo riesce a spronare i biancorossi che rimangono ancorati ad uno svantaggio di -14 quando Scariolo chiama time out sull’ennesimo tiro sbagliato dai suoi (56-42 al 6’), quando sembra ritrovare la via del canestro ci pensa Gentile a prendersi un tecnico per proteste, molto compensativo a dir la verità, che fa chiudere il terzo quarto sul 61-50 dopo l’1/2 ai liberi di Soragna.

Raspino apre per il gran quarto finale, Renzi lo segue con due punti di forza ma Gentile non molla insomma un bello spot per la linea verde italiana, l’EA7 prova a produrre il massimo sforzo, ancora Gentile con due liberi porta i suoi punti consecutivi a 14, purtroppo per i lombardi sembra predicare nel deserto, Langford mette il -6 e poi subito il -3. Biella attonita non trova più la via del canestro, dopo il time out di coach Cancellieri l’Angelico piazza un break di 5-0 con Jaramaz e Johnson, il finale è thrilling Milano recupera tutto lo svantaggio, raggiunge la parità grazie ad un gioco da tre punti di Langoford poi è Melli ad avere fra i polpastrelli l’incredibile pallone della vittoria che però si infrange sul tabellone e fa andare le squadre al supplementare (76-76 alla sirena).

L’Angelico parte forte ma ancora Gentile tiene in piede le speranze biancorosse, Langford fa mettere la freccia ai suoi per la prima volta dopo un’eternità, Biella ha fuori per cinque falli sia Jurak che Johnson e la strada sembra tutta in salita ma Jaramaz fa 2/2 dalla lunetta, impatta e Langford non segna mandando tutti al secondo overtime (82-82).

Le squadre ormai sono stremate, nell’EA7 esce Bourousis per cinque falli, Langford mette il suo ventisettesimo punto, nell’altra area Jaramaz sfonda e forse qui finiscono le speranze rossoblu, Hairston ritocca con un tiro da 6.75 il massimo vantaggio dei suoi (94-88), Cancellieri chiama ancora il minuto di sospensione, i rossoblu ci credono fino all’ultimo in un modo quasi commovente ma la maggior classe dei ragazzi di Scariolo fa la differenza finale, le speranze di pareggio s’infrangono sul ferro con l’ultima conclusione di Robinson (99-96, il finale).

MVP: Alessandro Gentile con  24 punti, 6/8 da due, 2/5 da tre, 6/6 ai liberi, 1 rimbalzo, 8 falli subiti per un 23 di valutazione. Nel momento più difficile della serata per i suoi quando la partita sembrava compromessa segna 14 punti consecutivi da ogni dove e inizia la rimonta i suoi, peccato per l’infortunio ma aveva già dato tutto..

Spettatori 3.761 per un incasso di Euro 37.849,00.