La lotta per il secondo posto alle spalle dell’EA7 Milano si tinge di giallo. La sfida di ieri, bellissima e decisa nel finale, tra Montepaschi Siena e Dinamo Sassari rischia di trascinarsi nelle aule della Giustizia Sportiva, rischiando di condizionare il finale di stagione.

Ricapitoliamo le puntate precedenti e cerchiamo di capire cosa potrà succedere in seguito al ricorso presentato dalla società del presidente Sardara e che, come prassi in questi casi, ha bloccato l’omologazione della gara.

A circa 4″ dalla fine del secondo periodo Haynes gestisce l’attacco di Siena e tira vicino allo scadere dei 24″, la palla sbatte sul ferro, Nelson raccoglie il rimbalzo e appoggia a canestro il 40-42 con cui si va negli spogliatoi.

La protesta della panchina della Dinamo al momento del canestro di Nelson e, successivamente, del presidente Sardara che tramite Facebook aveva anticipato la presentazione di un reclamo per errore tecnico, si basa sul fatto che il cronometro sarebbe stato fermato erroneamente dagli Ufficiali di Campo dopo il tiro di Haynes. Come si sente chiaramente nel video, la sirena dei 24″ suona dopo che Haynes ha rilasciato la palla (si nota il display sopra il canestro a 0) ma sembra che il cronometro venga bloccato dal tavolo degli Ufficiali di Campo ritenendo ci sia stata una violazione, cosa non rilevata dagli arbitri. Lo stop del cronometro, a detta della Dinamo, averebbe dato a Nelson la possibilità di recuperare il rimbalzo e segnare il canestro prima che si chiudesse il periodo.

Il presidente Sardara consola Bootsy Thornton dopo l'eliminazione in gara7 contro Cantù(Foto Anteprima_SalvatoreMadau)

Il presidente Sardara  (Foto SalvatoreMadau)

Bisogna prima di tutto sottolineare come gli Ufficiali di Campo, in questo caso cronometrista e addetto ai 24″, non hanno la facoltà di fermare il cronometro se non c’è stato un fischio degli arbitri e non rientra nelle loro competenze stabilire a priori se c’è stata o meno una violazione di 24″. Al massimo, su richiesta degli stessi arbitri, possono dare un parere sull’accaduto oppure far notare situazioni palesi sfuggite agli stessi arbitri.

Una situazione di questo tipo, rientra in quella casistica che il CIA (Comitato Italiano Arbitri) definisce come errore tecnico ma, la differenza è sottile ma sostanziale, non configurabile come errore arbitrale. Infatti la terna, in accordo con lo stesso tavolo, ha gestito sul campo la situazione ed ha preso una decisione in merito nel corso della gara e quindi per loro il canestro è valido. Ovviamente la Dinamo ha la facoltà di presentare un reclamo ma in situazioni di questo tipo, non potendo utilizzarsi la prova tv, l’unica indagine che la Guistizia Sportiva può compiere è quella di sentire gli stessi arbitri, che dovrebbero contraddirsi tra di loro per far si che venga accolto un reclamo.

Diverso il discorso disciplinare in seno allo stesso CIA. Infatti in casi di questo tipo è buona norma andare a visionare il video, anche per valutare nel complesso e a bocce ferme l’operato non solo degli arbitri ma anche degli Ufficiali di Campo. Qualora venisse rivelato un errore tecnico del tavolo i responsabili generalmente vengono fermati dall’Ufficio Designazioni con stop che possono variare a seconda della gravità e recidività dell’errore stesso.

In Italia esiste un precedente, quando nel campionato 2008/2009 la gara Fortitudo-Montegranaro si decise per un canestro contestato di Minard, che sul campo venne assegnato ma che poi la giustizia sportiva cancellò proprio perchè gli arbitri avevano opinioni diverse sull’accaduto. All’epoca il ricorso presentato da Montegranaro venne accolto ma, è bene sottolinearlo, non fu cancellato il canestro di Minard e data vinta la partita a Montegranaro, ma la gara si rigiocò diversi mesi dopo.

Solo come casistica ricordiamo un caso simile più recente e che ha visto coinvolta ancora Siena, nella scorsa stagione di Eurolega durante Olympiakos-Montepaschi. Il cronometro era stato fermato per circa 4-5 secondi nel corso dell’ultimo minuto cosa che aveva dato la possibilità a Siena di giocare un ultimo possesso a fil di sirena e portare a casa la partita. Anche se si parla di organi di giustizia diversi, l’Eurolega ammise l’errore del tavolo ma definì inammissibile il ricorso dell’Olympiakos, in quanto lo stop erroneo del cronometro non aveva comunque precluso alle due squadre la possibilità di vincere la gara.


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