La GeVi Napoli potrebbe essere ad un bivio della sua stagione. La sconfitta sul proprio parquet nell’ultimo turno contro Verona (la quarta nelle ultime cinque partite) ha lasciato il segno. La squadra partenopea ha subito un vero e proprio blackout: quasi alla metà della quarta frazione conduceva di 9 e Williams era in lunetta per due tiri liberi. Da quel momento in poi si è spenta la luce e Verona ha piazzato un parziale di 22 a 7 che le è valsa la sua terza vittoria in trasferta.
La squadra di coach Ramagli ha sicuramente i suoi meriti, ma la GeVi non può continuare ad avere questa discontinuità spesso all’interno della stessa partita. Per adesso la società ha rinnovato la fiducia a Maurizio Buscaglia, che però nelle dichiarazioni post partita è sembrato quasi rassegnato di fronte all’atteggiamento che hanno avuto i suoi giocatori soprattutto nell’ultimo quarto. Il coach pugliese ha spiegato che durante la settimana vengono provate diverse situazioni che poi la squadra non esegue durante la partita, ma non ha saputo dare una spiegazione a questa differenza cosi marcata tra allenamento e gara.
Napoli è attesa da un trittico di partite molto complicate. Si inizia il 2 gennaio con la trasferta a Scafati, poi al PalaBarbuto arriverà Milano ed infine chiusura del girone d’andata a Varese. La partita contro la squadra di coach Caja potrebbe già essere decisiva per la panchina di Buscaglia, soprattutto se arrivasse la terza sconfitta pesante consecutiva in trasferta (-23 a Brescia e -17 a Sassari). In caso di esonero la soluzione più probabile sarebbe la promozione del vice Cesare Pancotto, ma con il presidente Grassi nulla è mai scontato.
Valutazioni sono in corso anche per alcuni giocatori, il cui rendimento è ben al di sotto delle aspettative. In particolare Stewart e Michineau sono sotto la lente di ingrandimento, con l’ala americana che ormai ha pochi estimatori nella dirigenza partenopea. C’è da far quadrare il budget, ma se Napoli vuole restare in A1 dovrà necessariamente dare continuità alle sue prestazioni e ricominciare a vincere soprattutto contro le dirette rivali per la salvezza.