Seconda. A guardare la classifica della GeVi Napoli si rischia di avere un attacco di vertigini. Sul sito della Lega la posizione ufficiale è quinta, ma i punti sono 12 come quelli di Germani Brescia, Umana Reyer Venezia e Dolomiti Energia Trentino e la capolista Virtus Segafredo Bologna dista solo una vittoria.
Nessuno ad inizio campionato avrebbe potuto immaginare una partenza del genere: sei vittorie in otto partite, di cui ben tre in trasferta. L’ultima domenica scorsa sul campo della Nutribullet Treviso con una prestazione altalenante, ma che comunque ha messo in risalto il carattere e la determinazione dei ragazzi allenati da coach Milicic. Le troppe palle perse e qualche amnesia difensiva hanno permesso a Treviso di giocarsela fino all’ultimo con Booker che ha fallito la tripla che avrebbe portato le squadre all’overtime.
L’organico è corto e quando qualcuno dei “titolari” non gioca al meglio (vedi Owens domenica scorsa) coach Milicic è costretto a cercare dalla panchina un contributo aggiuntivo per centrare la vittoria.
Napoli è però una squadra di basket e da queste parti era da parecchio tempo che non si vedeva un gruppo così. Se ne sono accorti i tanti appassionati che sopivano sui divani e che ora fanno la corsa per riempire il Fruit Village Arena PalaBarbuto rendendo una bolgia l’impianto di Fuorigrotta. Domenica ci sarà l’ennesimo sold out nella sfida che alle 18 vedrà di scena la Vanoli Cremona sul parquet napoletano.
Sarà una bella prova per la Ge.Vi. soprattutto per la fase difensiva tanto cara a coach Milicic. La Vanoli infatti è il secondo attacco del campionato e quarta nella classifica degli assist.
La Generazione Vincente però non ha alcuna intenzione di fermarsi. Tutti in società provano a restare con i piedi per terra, ma è evidente che l’obiettivo iniziale della salvezza è quasi dimenticato. C’è chi fa i conti per capire quante vittorie servono per qualificarsi per le Final Eight di Coppa Italia, considerando che mancano sette partite alla fine del girone di andata. Un passo alla volta, perché il ricordo delle delusioni degli anni passati è ancora fresco, ma la Napoli del basket è tornata ed ha già dimostrato di potersela giocare con tutti.