Siena festeggia lo scudetto 2013 (Foto A. Brandolini)

Il cielo sopra la Mens Sana, ultimamente, non era certo sereno, ma quello di oggi è un fulmine accecante per la società senese e per la Legabasket: la Guardia di Finanza di Siena, infatti, sta eseguendo quattro ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di Ferdinando Minucci, della segretaria della società Olga Finetti, di Nicola Lombardini e di Stefano Sammarini (titolare della Brand Management di Rimini, che nel marzo del 2012 rilevò il marchio della Mens Sana Basket). Il pm Nastasi ha anche richiesto il sequestro di beni per circa 14 milioni di euro.

Ferdinando Minucci (foto S. Paolella)

Ferdinando Minucci (foto S. Paolella)

L’ormai nota operazione “Time Out” avrebbe riscontrato pagamenti in nero su conti esteri ad atleti biancoverdi, anche attraverso società collegate alla Mens Sana Basket. Due in particolare, con sede a Rimini, pare si prendessero cura (in modo illecito) dei diritti immagine dei campioni biancoverdi, emettendo fatture false al fine di costituire dei fondi “nascosti” poi girati, estero su estero, su conti stranieri attraverso cui, alla fine della catena, venivano pagati i giocatori; i quali – probabilmente – non si facevano troppe domande. Ma, purtroppo per la Mens Sana, qualche domanda se l’è posta la Guardia di Finanza. Così come ora dovrà fare la Legabasket, che da giugno dovrebbe (condizionale a questo punto d’obbligo) essere guidata da un dirigente sottoposto a detenzione domiciliare.

Il video dell’arresto: