Allan Ray (Foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

Allan Ray (Foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

Obiettivo Lavoro Bologna:

Dexter Pittman: Sfiora la doppia doppia all’esordio con 19 punti e 8 rimbalzi. Valli deve gestirlo con i falli perché a volte Pittman fatica a contenere la sua potenza. E’ dominante sotto i tabelloni. Voto 7,5.

Simone Fabiani: n.e.

Michele Vitali: Partita da specialista difensivo. Realizza solamente tre punti, ma il tanto lavoro sporco che compie non finisce nel tabellino. E’ nel quintetto che vince la partita. Voto 6,5.

Roberto Vercellino: n.e.

Gino Cuccarolo: Una rapida comparsata in cui mostra che i tiri liberi non sono la specialità della casa. N.G.

Pendarvis Williams: Appare un corpo estraneo alla squadra. 0 su 5 al tiro con una personalità inesistente. Può solo migliorare. Voto 4.

Simone Fontecchio: Tira con basse percentuali, ma nell’ultimo quarto mette quattro punti pesantissimi. Quando la partita si fa dura, Fontecchio alza il livello come i grandi giocatori. Nel ruolo di ala grande atipica fa saltare in aria la difesa di Venezia. Voto 7

Valerio Mazzola: Parte fortissimo con due triple realizzate poi si spegne. Non era al top della condizione e si è visto. Da recuperare con urgenza. Voto 5,5

Tommaso Oxilia: n.e.

Rod Odom: Qualche spunto interessante in attacco, ma in difesa è un telepass. Valli non si fida ancora di lui e nei minuti finali gli preferisce Fontecchio. Voto 5,5.

Allan Ray: Gli anni passano, ma la classe non si offusca. Nelle ultime due settimane si è allenato pochissimo a causa di un infortunio al piede, ha disputato 35 minuti sottotono, eppure ha trovato la forza di mettere la tripla del sorpasso che ha cambiato l’inerzia della partita. Capitano vero. Voto 7,5.

Abdul Gaddy: Inizia titubante con 4 palle perse, poi la sua leadership cresce con il passare dei minuti. E’ l’unico reale playmaker della Virtus e Valli non può fare a meno di lui. Voto 6,5.

Coach Giorgio Valli: “Siamo molto contenti, perché eravamo molto acciaccati. Tutti sono stati utili, compreso Allan Ray che non si è quasi mai allenato nelle ultime due settimane, ma con la sua classe ha svoltato la partita. Le due squadre sono in rodaggio, si è visto, sono stati sbagliati tiri aperti. Noi ci abbiamo sempre creduto. Venezia cambia spesso difesa e quindi era importante arrivare nel finale concentrati. Pittman ha fatto una buona gara, ma secondo me può fare ancora meglio in difesa. La voglia di vincere è quella dell’anno scorso, dobbiamo migliorare tecnicamente e tatticamente, ma l’umiltà è quella di sempre. Williams è appena arrivato, ci vuole tempo e pazienza con lui, così come con Odom”.

 

Phil Goss (Foto R.Caruso 2014)

Phil Goss (Foto R.Caruso 2014)

Umana Reyer Venezia:

Hrvoje Peric: Sparisce dopo un primo quarto promettente. Tira poco e male. I suoi errori lo innervosiscono e finisce mentalmente fuori dalla partita. Voto 5.

Phil Goss: Deve trovare il giusto equilibrio con Mike Green. Sta attento a non pestare i piedi al suo compagno in cabina di regia, ma finisce per perdere il feeling con il canestro. Voto 5,5.

Michael Bramos: 2 su 7 da tre punti. Pessima percentuale per colui che dovrebbe essere un tiratore. Voto 5.

Stefano Tonut: realizza i suoi primi punti in Serie A con una tripla di pregevole fattura. N.G.

Jarrius Jackson: Segna e a sorpresa è il migliore assist man della squadra lagunare. Forse è stato colpevolmente dimenticato in panchina da Recalcati nel finale di partita. Voto. 6,5.

Mike Green: il ritorno nel campionato italiano poteva essere più dolce. Cerca di essere presente in entrambe le metà campo, realizza 7 punti e cattura 6 rimbalzi. Non ha ancora in pugno la squadra. Voto 6.

Michele Ruzzier: svolge il compitino senza nessun spunto di rilievo. Voto 6.

Michele Antelli: n.e.

Josh Owens: Come Peric inizia bene, ma poi si lascia intimidire da Pittman e si scioglie come neve al sole. 1 solo rimbalzo catturato. Voto 5

Tomas Ress: Stranamente spuntato dalla linea dei tre punti. La mano stasera era ghiacciata, il suo campionato probabilmente inizierà domenica prossima. Voto 5.

Benjamin Ortner: E’ il lungo di Venezia più pericoloso. Realizza 12 punti, ma è troppo solo sotto il tabellone bianconero. Voto 6,5.

Jeff Viggiano: Qualche volata verso il canestro virtussino e poco più. Evanescente. Voto 5.

Coach Charlie Recalcati: “Complimenti alla Virtus che non si è arresa e ci ha creduto fino alla fine. Noi abbiamo sbagliato a non chiudere la partita dopo i primi tre quarti. Sono usciti dei tiri aperti e dopo nei momenti finali abbiamo difeso malissimo e questo ci ha condannato. La pallacanestro ti punisce se sbagli”.