E’ in una grigia mattina di Marzo che Drake Diener torna in sala stampa per incontrare i giornalisti, dopo la buona prestazione di domenica scorsa (24 punti, 9 rimbalzi e 3 assist) contro Teramo, che però non è bastata alla Dinamo Banco di Sardegna per vincere la partita.

Teramo. Lo stop della squadra sassarese dopo la striscia positiva di sette vittorie fa pensare ad un eccessivo rilassamento mentale “Abbiamo giocato senza cattiveria” ammonisce Drake in un italiano abbastanza fluido “Gli abbiamo concesso troppi canestri facili con una difesa poco incisiva ed abbiamo abusato del tiro da tre: 41 tiri sono davvero troppi specie se ne entrano solo 12! Penso che questa sconfitta possa servire come sveglia e caricarci per la partita di sabato prossimo”.

Drake Diener in un'immagine d'archivio contro Siena (Foto FM)

Bologna. Sabato infatti arriva Canadian Solar Bologna, squadra non solo a pari punti in campionato ma vincitrice nella sfida di andata. “Adesso non è il momento di fare i calcoli per i playoff, è importante che lavoriamo bene e duro in allenamento tutta la settimana. Sarà una gara difficile, è una squadra che ha i nostri stessi punti e ha più talento di Teramo”. Quale possa essere la chiave di volta per vincere la partita di sabato Drake ce l’ha ben chiaro “In casa abbiamo la fortuna di giocare con il nostro pubblico che ci da grandissima fiducia, dovremo concentrarci e lavorare duro. Bologna è un’ottima squadra, sicuramente avere il pubblico dalla nostra sarà una marcia in più. Ci aspettano nove gare importanti di cui cinque in casa”.

Papà Drake. Drake, trent’anni compiuti da qualche mese e neopapà, ha compiuto un piccolo miracolo nostrano: con la moglie hanno deciso di far nascere il primo Diener sassarese. Louis Antonio Diener infatti è nato lo scorso Dicembre a Sassari. Gli chiediamo come sia essere genitore e se questo abbia influito nella sua carriera, gli occhi di Drake s’illuminano di una luce diversa mentre risponde “E’ bellissimo, cresce ogni giorno di più ed a volte dobbiamo confrontarci con nuove difficoltà Ma io so bene che le difficoltà sono prove positive. Come giocatore non credo di essere cambiato, la mia testa è sempre concentrata per la squadra partita dopo partita”.

Bilancio Biancoblu. Il Drake-giocatore ha un curriculum vitae di tutto rispetto con precedenti in Eurolega (con Avellino e Siena) ed è ormai al suo sesto anno in Italia, quali margini di miglioramento pensa di avere ancora? “Ho trent’anni ma ogni giorno lavoro per crescere un po’ di più, anche quest’anno dopo vent’anni di basket sento di essere migliorato, magari nelle piccole cose che però possono fare la differenza. Mi sento bene, il mio corpo sta bene e penso che finchè sarà così i miei margini di miglioramento possano essere ampi”.

Sicuramente ampio è il margine di miglioramento mostrato dalla Dinamo dall’inizio del campionato, quest’anno senza “l’effetto sorpresa” rispetto allo scorso, affermandosi nella zona alta della classifica. “In precampionato non pensavamo ai playoff, ora il nostro bilancio è di 14 partite vinte e 9 perse, è una bella sorpresa ed una grande soddisfazione. Adesso sarà importante giocare bene le prossime nove partite perché rischiamo di vanificare tutto ciò che abbiamo fatto finora”.

Drake Diener a fine partita (Foto FM)

Una delle marce in più per la Dinamo è proprio il binomio Drake&Travis, non solo cugini ma anche ottimi compagni di squadra, con un’intesa percepibile fin dalle tribune del PalaSerradimigni. “Personalmente dopo l’esperienza a Teramo molto difficile (La squadra abruzzese giocò la salvezza all’ultima partita, nonostante l’ottima stagione di Drake, ndr) quest’anno è molto gratificante. Giochiamo con orgoglio e con successo, per me e Travis giocare insieme dopo tutti questi anni lontani è poi molto divertente e soddisfacente . Se riuscissimo a vincere altre 5/6 partite potrebbe diventare uno degli anni che più ricorderemo in futuro”. E dopo i ringraziamenti d’obbligo per aver influito positivamente su un Travis che quest’anno ci pare more quiete, Drake ci tiene a precisare “Ovviamente resto sempre io il più intelligente della famiglia, eh!

E ci piace immaginarli così: tra vent’anni a ricordare le loro imprese cestistiche  di quel primo anno insieme a Sassari che ha aperto le danze al sodalizio tra i Diener e la Sardegna, e magari nel mentre un talentuoso e giovane Louis Antonio vestirà la maglia biancoblu.

Valentina Sanna