Michael Caine in "Caccia all'uomo", molto più apprezzato di ogni partita di basket su La7

Desolanti. Solo così si possono definire i primi responsi dell’audience dopo il passaggio della Serie A da La7 a La7D. La diretta di un match di una certa importanza, quale Banco di Sardegna Sassari – Bennet Cantù, ha fatto registrare (secondo quanto pubblicato sul profilo Facebook della rivista Superbasket) uno share dello 0,35% con un’audience media di 50.225.

Numeri paragonabili a quelli che registravano le dirette Sky Sport, con la sostanziale differenza che il bacino d’utenza dell’emittente satellitare a pagamento era molto più limitato di quello di La7. Lungi da noi criticare l’obiettivo nobile della diffusione in chiaro della pallacanestro (penalizzata certamente anche dall’orario infelice, le 16 di sabato pomeriggio), ma le cifre parlano chiaro e risultano ancor più eloquenti se si pensa che il film messo in palinsesto al posto dell’anticipo della Serie A, “Caccia all’uomo“, ha raggiunto uno share del 2,34%, livello mai toccato dal basket su La7. E’ evidente, insomma, che non è un problema di emittente, quanto di prodotto offerto e forse, più semplicemente, di “sport”: quello che non è palla a pentagoni neri, in Italia, resta per pochi eletti.