Piero Bucchi (foto di E.Zito 2013)

Piero Bucchi coach dell’Enel Brindisi (foto di E.Zito 2013)

Coach Bucchi è soddisfatto della vittoria della sua Enel Brindisi: “Partita difficile contro squadra molto buona, con tanto atletismo e talento. La classifica non dà loro giustizia. Nel primo tempo ci hanno sorpreso, poi abbiamo aggiustato le cose con un quintetto diverso. Abbiamo sistemato la difesa, concedendogli pochi punti, con questi fattori abbiamo fatto nostra la gara. Abbiamo lavorato nel togliergli il contropiede e ci siamo riusciti. Nell’ ultimo quarto abbiamo pensato che fosse finita, poi la Juve ha rimesso la gara in piedi trovando un paio di canestri ma abbiamo saputo soffrire. Anche noi dobbiamo migliorarci e questa partita può aiutarci nella nostra crescita. Campbell? Con lui e Todic abbiamo trovato un assetto migliore. Partita generossissima di Delroy James, ci ha ben aiutato, si sta mettendo in mostra ottimamente. Bulleri  è un esempio per tutti noi, si butta sul pallone come avesse diciott’anni.”

In sala stampa interviene anche Massimo Bulleri: “Io fotografia della squadra? Bel complimento. Ma non è l’unico modo per riassumere la gara. Mi viene in mente la generosità di James. Per essere dove siamo ci vuole determinazione e sacrificio da parte di tutti, speriamo che continui così. Vinta in difesa? Caserta squadra rognosa, bisogna basarsi su quello per vincerla. Siamo primi, non è questione di essere in alto però la nostra stagione nasce per ben figurare, dobbiamo viverla in questo modo. Darci tante aspettative mi pare esagerato. Ci giochiamo la stagione ogni domenica, ma non voglio sminuire il nostro lavoro. Io leader? Se i compagni lo riconoscono, sono grato di questo.”

Lele Molin (foto di Roberto Caruso 2013)

Lele Molin (foto di Roberto Caruso 2013)

Coach Lele Molin si presenta sconfortato ai microfoni della stampaSono qui per prendermi le mie responsabilità. Buoni primi due quarti, poi siamo stati stritolati dalla durezza fisica e mentale di Brindisi, cosa alla quale a cui non siamo riusciti a rispondere. Abbiamo avuto una flessione enorme, non costruendo tiri puliti. Pecchiamo di concentrazione nei momenti chiave, e da qui nascono i nostri passati episodi di nervosismo. Per lavorarci ci vuole tempo, ma forse l’ho consumato.” Sull’ultimo tiro di Hannah: “All’ultimo abbiamo giocato d’azzardo tirando da tre punti, invece di prenderci un fallo e due liberi. Il caso ha voluto che il più chiacchierato abbia preso il tiro della possibile vittoria. Il problema è mentale. Quando la palla pesa non sappiamo comportarci, nelle rimonte non c’è pressione e giochiamo al meglio. I giocatori li ho scelto io, ma il tempo per migliorarli non è illimitato. L’ultima azione fotografa il nostro stato mentale; sono sconnessi l’uno dall’altro. Abbiamo provato la zona per reggere i mismatch ma il tutto è riuscito a metà, è bastato che la Enel cambiasse i nomi degli schemi per andare in difficoltà. Ho una ricetta? Spero che la notte porti consiglio, adesso potrei dire delle sciocchezze“.

Arriva anche Marco Atripaldi: “Molin è rimasto colpito negativamente dalle contestazioni. Siamo tutti frustrati, si pensava di migliorare prima come squadra. Le sconfitte arrivano sempre alla stessa maniera, che in un momento perdiamo il focus della gara e ci ritroviamo indietro; il nostro terzo quarto è stato pessimo, sembrava che la squadra avesse mollato. Poi aggiunge: “Quando le cose vanno male devo farmi vedere, vedremo di cambiare qualcosa, se si può fare. Con cinque sconfitte non si può far finta di nulla. Il presidente è andato via molto arrabbiato.” 

Il capitano Marco Mordente ci mette la faccia: “Squadra dispiaciuta per i risultati, nonostante negli allenamenti diamo tutto. Probabilmente non è abbastanza, dobbiamo mettere fuori ancora di più. Mai successo da quando sono qui che i tifosi ci chiedessero di tirare fuori gli attributi. Ricetta per la concentrazione: non giochiamo con la stessa intensità per 40 minuti, abbiamo troppi alti e bassi,, così non si vince spesso. Ogni volta ci troviamo a giocarcela fino in fondo con la scelta sbagliata. Partita difficile, anche se per lunghi momenti abbiamo giocato in maniera tosta”.

Interviene anche Jeff Brooks, il migliore dei suoi con 20 punti: “Momento complicato, ma è ancora presto. Non possiamo essere negativi, dobbiamo lavorare ancora di più come squadra. Come giocatori non puoi preoccuparti delle cose che vengono fuori dal campo, bisogna giocare a basket e competere per vincere ogni partita Dobbiamo lavorare bene per la partita di Montegranaro. Brutto terzo quarto? Mancanza di concentrazione, come in passato.”