Gianmarco Pozzecco (foto Alessio Brandolini 2014)

Gianmarco Pozzecco (foto Alessio Brandolini 2014)

Zare Markovski è ancora una volta scontento dell’ennesima sconfitta della sua Pasta Reggia: “Non riusciamo a sbloccarci. Siamo stati meno intensi del solito, Varese ha conquistato molti palloni attaccandoci tanto sotto canestro, il nostro anello debole oggi con l’espulsione di Ivanov e le prestazioni poco performanti di Tessitori e Michelori. Per questo ho dovuto affidarmi a quintetti molto piccoli. I nostri problemi partono però dalla grande prestazione di Deane, presente anche sui palloni vaganti. Questo è il nostro talento, abbiamo avuto buone indicazioni da Avramov e Capin, ma abbiamo sempre un ultimo visto da spendere. L’espulsione di Ivanov? Aveva perso l’equilibrio…”.

Gianmarco Pozzecco è invece il solito vulcano e parte con una analisi storica: “Quando Caserta vinse lo scudetto fui felice di veder vincere i bianconeri. Non ho giocato spesso al Palamaggiò, ma vedo analogie con la mia Varese ai temp dello scudetto della stella. Mai pensato di fare un regalo alla Juve, ma conosco la situazione. Abbiamo giocato una gara difficile, combattuta e di grande agonismo, entrambe volevano la posta in palio. L’abbiamo portata noi a casa e siamo soddisfatti. Riusciamo sempre a trovare diversi protagonisti in ogni gara, stiamo crescendo. Oggi è stato Deane e Vescovi me lo aveva anticipato. Son contento per come Diawara si sia gestito, difendendo bene su Young. Mi aspettavo una reazione della Juve nel terzo quarto, come accaduto nel secondo, era impensabile vincere di venti qui vedendo come Caserta se l’è sempre giocata, e per questo deve crederci. Final Eight? Io vivo alla giornata, ci crediamo ma pensiamo partita per partita”.