(Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

(Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

Pasta Reggia Caserta

Marco Mordente 5: Chiamato alle armi per molto tempo dopo l’infortunio di Vitali, il capitano prova a metterci la solita saggezza in mezzo al campo ma soffre tantissimo l’esplosività degli esterni avversari. Con lui in campo arriva il parziale di 21-2 che manda Varese in vantaggio.

Sam Young 7: Di nuovo il miglior realizzatore della gara, di nuovo il miglior realizzatore dell’intero campionato. E’ molto meno indolente rispetto all’inizio dell’anno ma arriva letteralmente spompato nell’ultimo quarto, perdendo due palloni letali.

Michele Antonutti 5: L’ex Reggio Emilia non è in forma, dopo aver saltato tutta la settimana di allenamento per uno stiramento. Ci prova, ma un paio di air ball certificano la sua condizione lontana dalla perfezione. In difesa fa quel che può, l’accoppiamento con Diawara lo penalizza tanto.

Aleksandar Capin 6+: Lo sloveno è sicuramente tutto fuorché timido: 5/11 complessivo alla prima gara in bianconero. Intelligente tatticamente, sa come e quando attaccare l’avversario. In difesa soffre anche lui il maggiore atletismo avversario. Un debutto numericamente positivo, per avere due allenamenti sulle spalle e con Markovski che deve ancora spiegarli gli schemi durante la gara…

Michele Vitali SV: Parte in quintetto ed esce dalla gara dopo due soli minuti per il problema alla falange, senza più rimettere piede in campo.

Claudio Tommasini 5: Con l’arrivo di Capin avanti a lui Claudio è molto meno incisivo offensivamente. Difende bene quando chiamato in causa, ma nell’ultimo parziale è il diretto avversario di Willie Deane, che con le sue scorribande diventa l’incubo del numero 14.

Andrea Michelori 5: Impiegato pochissimo, Markovski preferisce panchinaro dopo aver visto due palle in attacco completamente buttate dal lungo.

Bozhidar Avramov 6: Partita altalenante quella dell’esterno bulgaro. Alterna buone cose, come un buon tiro dagli scarichi, a qualche eccesso di generosità in cui preferisce passare la palla al compagno ma è l’unico a capire le sue intenzioni. Con un po’ di feeling in più, forse…

Amedeo Tessitori 6-: Markovski lo premia con il quintetto. La verticalità di Daniel è un una chimera e Zare preferisce tornare, forse frettolosamente, sui suoi passi. Comunque 4 e cinque rimbalzi in 8 minuti

Carleton Scott 6,5: Il primo ad avere una reazione degna dopo le veementi proteste del pubblico nel secondo parziale. Con i problemi degli altri lunghi su Daniel, Markovski si affida al numero 34, che nell’ultimo parziale prova a fare pentole e coperchi per la prima vittoria della sua Juve. Missione fallita, ma rimane tra i migliori.

Dejan Ivanov 5,5: Ci stava mettendo la solita energia lì sotto, provando a limitare i danni in pitturato. Poi un tecnico per flopping (ai limiti dell’assurdo) lo estromette dalla gara, con i nervi della curva che satano provocando la reazione bianconera.

Coach Zare Markovski 5,5: Le rotazioni vorticose gli si sono ritorte contro. Avramov che entra in partita e poi ne riesce, Tessitori che poteva dare qual cosina in più, Young che arriva nel finale stanco. Non aiutano gli infortuni e le espulsioni, ma fare bella figura non basta più.

Andy Rautins

Andy Rautins

Openjobmetis Varese

Andy Rautins 6: Giornata ondivaga al tiro, ma gli entra la tripla da quasi otto metri che aiuta ad indirizzare a gara verso la Lombardia. Ci dà dentro in difesa, si rivela il miglior assistman della gara arrivando a quota 5.

Ed Daniel 6,5: Uno dei rebus irrisolti per la Pasta Reggia. Salta, eccome se salta, mettendo sempre in difficoltà i lunghi avversari quando è in attacco. Meno performante in difesa, ma una buona parte del successo passa anche da lui.

Andrea Casella Sv: Entra ed esce per un problema a Rautins.

Dawan Robinson 7: Arma importantissima per coach Pozzecco ieri sera. Entra e nel momento di massima difficoltà dei suoi riesce a controbattere ai colpi della Pasta Reggia quasi esclusivamente da solo, lasciando poi campo libero a Willie Deane. Provoca l’espulsione di Ivanov con un crossover.

Jacopo Lepri SV

Yakhouba Diawara 6,5: Non è stato lui il protagonista assoluto dei suoi, ma un bell’apporto lo dà comunque. Si vede poco, ma quando riceve palla riesce a far danni. Ha brutte percentuali, ma segna i canestri che contano (leggasi tripla di tabella nell’ultimo quarto) ed  è, per esperienza, il leader dei suoi.

Stan Okoye 5,5: In campo per 10’, non sposta minimamente gli equilibri della squadra. Lavora comunque senza far danni.

Wille Deane 8: Silenzioso per tanti minuti, nell’ultimo parziale diventa semplicemente la peste nera per la difesa della Pasta Reggia. Arriva per primo su ogni palla, penetra che è un piacere, si prende i rimbalzi non suoi e trascina l’Openjobmetis alla vittoria. La migliore prestazione stagionale per il 34enne che ha passato un momento difficile, Pozzecco spera che possa acquisire continuità.

Craig Callahan 6: Poco impiegato, ma fa il suo nei minuti concessi. Difende bene e cerca di fare la boa per i passaggi dentro dei compagni, risultando pronto all’uso.

Jacopo Balanzoni NE

Umberto Pietrini NE

Christian Eyenga 6-: In difesa è sicuramente un fattore. Nell’ultimo quarto si mette d’impegno per annullare Sam Young e ci riesce in maniera egregia. In attacco ci sono dei problemi: sbaglia tanto, anche troppo. Ma dal suo arrivo Varese ha trovato nuova energia.

Coach Gianmarco Pozzecco 7: Le sue rotazioni sono completamente diverse rispetto a quelle di Markovski: tanti minuti a otto giocatori, cavalcando l’onda giusta. Il primo time out è dopo quattro minuti di gioco, risultato: break di 2-21 in sei giri di orologio. Gestisce bene i suoi cambi, a tirarlo fuori dai guai ci pensa Willie Deane. Terza vittoria di fila, e le Final Eight non sono così lontane.