ACQUA VITASNELLA
Johnson Odom 7/8 Non eravamo del tutto rincitrulliti quando, a settembre, magnificammo le doti del Kadir ex Maequette. 23 punti, 32 di valutazione, 5 assistenze e 8 falli subiti: la carretta canturina, per lunghi pezzi, la tira lui. Si perde nel finale, al pari di molti dei compagni. Ma la risposta a certi fischi ‘autoctoni’ è delle migliori. La rinascita di Cantù, se ci sarà, passerà dalle sue mani. Sperem…
Feldeine 5+ Incredibile che 6 assistenze e 6 rimbalzi non bastino a giudicare positivamente una singola prestazione, macchiata da un sanguinoso 2 su 13 dal campo che segna il match del Califfo dominicano. Nervoso, incostante, meno ragionatore, in una sola parola molto, molto meno performante di inizio campionato. E se il cervello non comanda il governo del corpo, tutti gli arti ne risentono. Capito la metafora?
Abass 5+ Non gli si può contestare l’impegno, ben diverso è il discorso sulla resa dei suoi sforzi. Appannato e poco lucido in attacco, 18 minuti nei quali il valore del Capitano è tutt’altro che un valore aggiunto
Jones 7 No, non è diventato un fine dicitore come Vlado Micov. o un giocatore dal Qi cestistico pari a quello di Travis Diener. Però il The Crazy Dunker-versione contro Venezia è forse il migliore tra quelli visti sino ad oggi al Pianella: punti, tanti, ottime percentuali al tiro, falli subiti, 23 di valutazione. Avanti così, Dequan, senza mai più fermarsi
Shermadini 6+ Ormai abbiam capito l’antifona: il georgiano ha 10, 15 minuti di grande basket nelle gambe, e infatti all’inizio segna a iosa e raccoglie palloni. Poi si eclissa, finendo con 9 punti e 3 rimbalzi. Insomma, va massimizzato il suo apporto in ‘rapporto’ ai minuti
Hollis Sv Forse, quando il ragazzo si è presentato al Pianella col suo grazioso cane, non ha colto sino in fondo dove diamine era finito, cosa c’era appeso alla ruggine del tetto e quali foto ci fossero a riposare sui muri in sala stampa. Capita, nella vita. In quella umana gli errori si pagano con lo sforzo a non compierli più, in quella di professionisti dello sport prendendo atto del fallimento di un’esperienza, per poterne aprire un’altra. Spiace, perché ci saremmo voluti esprimere in ben altri termini, sull’ex crack di Legadue
Buva Sv Gianni Brera, pace all’Anima Sua, l’avrebbe definito ‘smandrippato’ e ‘palabratico’. Fortuna che gioca solo 6 minuti
Gentile 4/5 Soffre, Stefano, e soffriamo anche noi a doverci vedere gli highlights del 2013/2014 per rivedere lo Stefano Gentile che conosciamo, perché (anche) quello di ieri è stato sotto, ben al di sotto delle attese. Ma passerà, speriamo che passerà presto
Williams 6.5 Contro la sua ultima squadra italiana ci teneva a far bene, finisce con 11 punti e 5 rimbalzi, 16 di valutazione e una complessiva buona presenza sotto le plance. Ancora un 20% in più e tornerà ‘the real Big E’
REYER VENEZIA
Moore 5+ Ci mette la buona volontà, perché altrimenti sarebbe una pippa tremenda (cit.)
Stone 6+ E’ una sorta di oggetto misterioso, con una taglia fisica che gli consentirebbe di dominare i pari ruolo, ma non dà quasi mai l’impressione di incidere realmente sulla carne della partita. Più rimbalzi (7) che punti, 6. Comunque non è certo il regista più scarso della serie A. Anzi..
Peric 8 Se doveste scegliere un giocatore da mandare sotto le bombe e le granate, se doveste scegliere un Pretoriano cui affidarsi SEMPRE, nella buona e nella cattiva sorte cestistica, voi chi scegliereste? Noi Hrvoje Peric: che segna, cattura palloni ovunque, prende e distribuisce botte, ha il sangue nelle vene e negli occhi, fa pulizia e raccoglie la pattumiera. Se d’altro canto è l’unico resistito all’epurazione di Recalcati, una ragione ci sarà: 19 punti e 26 di valutazione. Onore al Califfo di Dubrovnik, che un tempo si chiamava Ragusa di Dalmazia…
Goss 7.5 (Ri)eccolo, il folletto che fece sfracelli ai tempi dei playoff con Roma. Rieccolo, dopo un inizio stagione balbettante. Phil Goss, prima di sparacchiare e innervosirsi nel finale (0 su 4 dall’arco), infila una striscia di punti in penetrazione e di tiri in sospensione da lasciare interedetti. Trova persino il tempo di distribuire 7 assistenze, oltre all’8 su 10 da due. Se questo è il Goss da qui a fine stagione, poveri avversari..Dalla natia Temple Hills a Cantucky, passa con la violenza di un uragano
Ruzzier Sv Il ragazzo si farà, è magro come un’acciuga e dovrebbe farsi qualche ombra in più al tramonto, ma ha già una più che discreta personalità, e poi il Charly lo manda in mezzo ai colpi di mortaio. Sicuro, che cresce..
Ress 6+ Prima di uscire per una botta al volto, fortunatamente non grave, il Totem di Salorno dispensa saggezza cestistica e mette due belle triple. Prezioso come una polizza ai Lloyd’s
Ortner 6 Non sarà un fine dicitore, ma è come un cane San Bernardo nella neve: una guida sicura. Punti, rimbalzi, (s)gomitate: l’austriaco c’è. Sempre
Nelson 6/7 Un quarto di punto in più per la tripla che, di fatto, chiude la partita nel finale. Ma ci mette anche 4 rimbalzi e 9 di valutazione
Viggiano 6.5 Esperienza, mestiere, tiro da fuori, atletismo quando serve, capacità di lettura. L’italo americano- passato dalla scuola senese, che ti segna a fuoco, e non parliamo di indagini fiscali- è una colonna irrinunciabile, per esperienza ed efficacia
Ceron e Dulkys Sv
Charlie Recalcati 9 Sapete perché Venezia ha vinto ieri, e vince sempre più spesso? Perché in panchina ha la guida più salda, sicura, meno emotiva, forte ed autorevole che si possa immaginare. Non la perde mai, l’inerzia del match; a tal punto che alla fine la vince. Alla soglia dei 70 anni, tutta l’Italia cestistica si inchina alla grandezza di Charly Recalcati. Persino Cantù, dove nacque e si consolidò la sua leggenda