Pasta Reggia Caserta
Marco Mordente 6-: Anche ieri il capitano ha sparacchiato dal campo, ma è parte integrante della difesa bianconera sugli esterni avversari che annichilisce la squadra di Vitucci. Senza compiti gravosi in regia sembra però più sollevato. Non è un caso che con lui in campo il terzo parziale, chiuso sul 23-13 per Avellino, si segna solo un -2 in sei minuti…
Michele Vitali 6: Da due punti non trova la mira, mentre trova subito confidenza con il tiro da fuori. La solita gara di sostanza e cuore del numero 13, disseminando le sue realizzazioni per tutta la partita in egual maniera.
Claudio Tommasini 6: Prima partenza in quintetto per l’ex Torino e ne esce fuori una gara molto positiva. In attacco decide di non strafare, ma ci che non si legge dai numeri è la buona difesa su Jaka Lakovic, vecchio leone che nonostante l’età ha tante cartucce da sparare. Continua la crescita del 14.
Andrea Michelori 5,5: Il gladiatore vede pochino il campo, solo dodici minuti per lui, e non riesce a concludere tantissimo contro Will Thomas. La coppia Scott-Brooks funziona come un orologio per intensità ed è lui a rimetterci.
Jeff Brooks 8: La partita perfetta. Senza Ivanov ha campo libero e sfrutta l’occasione a dovere: ogni volta che prende il pallone in attacco è una vera sentenza. 11/11 per 25 punti, ma Jeff non è solo questo: intensità difensiva, voglia, cattiveria, come dimostrano le due palle rubate in avvio per indirizzare sin da subito il match. Questo qui merita lidi molto alti…
Chris Roberts 6,5: Chris mostra di nuovo al Palamaggiò una faccia positiva. Entra in ritmo sin da subito e non ha paura di prendersi le sue responsabilità ed è un importante mattone per l’allungo casertano sin dal principio. Ora però ci si aspetta uno step in più in trasferta.
Ronald Moore 6,5: Debutto mica male per il playmaker ex Cherkasy. Entra in campo e si presenta subito con una tripla, l’unica della sua gara; poi si mette a fare l’uomo d’ordine, difendendo alla morte su Spinelli e Lakovic. E quando Avellino si avvicina a -8, è lui ad innescare per tre volte di fila Jeff Brooks per riallungare. Se son rose…
Carleton Scott 7: Ok, il 34 rimpingua il tabellino a partita decisamente chiusa mettendola definitivamente in ghiaccio, ma quando viene impiegato la sua voglia ed intensità è qualcosa di spaventoso. La coppia con Brooks funziona eccome.
Tony Easley 6,5: Finalmente Tony si scrolla da dosso le ultime due prove non proprio positive. Parte ottimamente e con sette punti è parte integrante dell’allungo Juve; assieme agli altri si mette ad amministrare rendendosi sempre utile.
Coach Lele Molin 7: Prepara la partita in maniera perfetta, togliendo ad Avellino la profondità in pitturato nel primo quarto. Con Ivanov il compito è stato certamente più facile ma in difesa i suoi ragazzi hanno espresso fin da subito un gioco perfetto. Si poteva chiedere di più da questa gara?
Sidigas Avellino
Will Thomas 6: chiude a 17 punti e 8 rimbalzi ma per lunghi tratti si ritrova in balia di Brooks, Scott ed Easley. Amplia il suo bottino a partita già chiusa e nel primo quarto si fa vedere pochino. Almeno ci prova, in un modo o nell’altro.
Paul Biligha 6-: Vitucci prova a cavalcare la sua energia riuscendo nell’intento a metà. Il lungo si propone ma sbaglia parecchio. Strappa comunque quattro rimbalzi in 9′.
Jaka Lakovic 5,5: Il playmaker, nonostante i suoi 36 anni, è sempre un pericolo pubblico. Lo dimostra nel terzo quarto conducendo i suoi, assieme a Cavaliero ed Hayes, fino al -8. Quello è l’unico stint della sua partita degno di nota, per i minuti rimanenti Tommasini e Moore lo tengono a bada senza soffrire troppo.
Valerio Spinelli 6: Partita non certo prolifica, ma con lui in campo Avellino riesce ad avere un po’ di energia in più. Il capitano accelera i tempi di gioco e i biancoverdi sembrano una squadra di massima serie; in 18′ chiude con un passivo di -2.
Nikola Dragovic 5: Comincia in quintetto ma non si vede praticamente mai. Non aiuta a rimbalzo, si piazza dall’arco senza nemmeno ricevere palla. Nel momento del recupero Vitucci prova a rischierarlo senza avere risultati.
Daniele Cavaliero 6-: Anche da lui passa il momento di recupero della Scandone, riportata a galla nel terzo parziale dai suoi tiri da fuori. Poi non ci vuole molto a tornare nell’anonimato, ma almeno ha il merito di provarci
Je’Kel Foster 4: Tre partite, zero punti. Tiri che non arrivano nemmeno al ferro. Movimenti discordanti con il resto della squadra. Sicuri che sia il Je’Kel Foster passato per Cremona?
Jarvis Hayes 6: La sua serata al tiro non è delle migliori. Ma almeno non ha timore di tirare e di sbattere contro il ferro. Ci mette un po’ di intensità e battaglia contro i bianconeri, meritando almeno l’onore delle armi
Coach Frank Vitucci 5,5: I suoi giocatori scendono in campo svogliati. Aveva annunciato nella nostra intervista che senza Ivanov si sarebbe pagato dazio, ma non è una scusante adatta per l’atteggiamento messo in campo dalla sua squadra.