Cesare Pancotto (foto Alessio Brandolini 2014)

Cesare Pancotto (foto Alessio Brandolini 2014)

A debuttare in conferenza stampa è un soddisfatto Cesare Pancotto: “La nostra è una gara di grande qualità. Cercavamo intensità, difesa e ricerca della migliore soluzione in attacco, riuscendo nell’intento. Abbiamo concesso poco alla Juve, nel loro unico momento in cui hanno provato la rimonta siamo rimasti concentrati attaccando bene il ferro. Siamo giovani ed italiani, vincere in un posto di grande tradizione come Caserta cementa l’unità del nostro gruppo. Caserta è in un momento difficile, ma non si può risolvere tutto subito. Bisogna lavorare, Molin è un grande allenatore, dovranno rimboccarsi le maniche”.

 A fargli eco è Kenny Hayes, miglior realizzatore della gara con 21 punti: “Volevo essere aggressivo, con giocate per i miei compagni di squadra. Ringrazio tutti i miei compagni per avermi permesso di giocare così. Abbiamo lavorato duro in settimana, preparando bene la partita. Grande intensità di squadra, abbiamo gicoato insieme, non solo in attacco ma anche in difesa. Non sono sorpreso di questo atteggiamento”

 E’ dunque il momento di Lele Molin, che al solito non si nasconde dietro un dito dopo la quinta sconfitta consecutiva: “Parliamo di un’altra sconfitta, arrivata nel primo tempo in cui non siamo riusciti a trovare punti dagli esterni. Era una prova dura da superare ma non siamo riusciti a fare quello che desideravamo. Sono molto più sereno della scorsa domenica. Non sono responsabile del mercato, ma dobbiamo provare a sistemare qualcosa. Di sicuro la squadra non funziona in questo modo. Ora è palese che qualcosa non vada. Se il club potrà, opereremo sul mercato. Dire in quale ruolo però, è difficile. La squadra non si incontra. Presi singolarmente, non posso accusare nessuno di essersi tirato indietro. Poi in partita scatta qualcosa che porta a non giocare di squadra, e questo è chiaramente questo che ai tifosi non va bene. Young? Chiaro che il suo modo di giocare mette fortemente in discussione il gruppo, ma non mi piace fare nomi. dico solo che avete ragione nel sostenere che questa squadra manchi di voglia, manchi dell’essere squadra a tutti gli effetti”.

A chiudere è Marco Atripaldi con una dichiarazione ad effetto: “Ho parlato con Iavazzi e Barbagallo dicendo loro che sono aperto ad ogni soluzione da parte loro. Ho rimesso il mio mandato nelle mani della società, sono in attesa di risposta”.