Henry Domercant in maglia Kazan (fonte sporx.com)

Henry Domercant in maglia Kazan (fonte sporx.com)

La prima vittoria della Pasta Reggia ha, se non rasserenato gli animi, messo almeno il sorriso in casa bianconera. Dopo una settimana fatta di litigi e ripicche il successo contro Pesaro ha dato un po’ di respiro alla squadra di Enzino Esposito, che aveva chiesto all’inizio del suo mandato un paio di settimane per poter mostrare i progressi dei suoi ragazzi. La pausa per l’All Star Game arriva dunque al momento giusto, per poter amalgamare ancora meglio il roster della Juve che potrebbe essere puntellato con un ultimo acquisto, obbligatorio per poter puntare alla rimonta sulla Consultinvest Pesaro. Secondo le parole di Esposito nella conferenza stampa di domenica sarà probabilmente un esterno a rimpolpare la squadra di Terra di Lavoro, ed il nome che inizia a passare di bocca in bocca nell’ambiente è quello illustre di Henry Domercant. Il nativo di Chicago, ma passaportato bosniaco, ha alle spalle un importantissimo passato fra Grecia, Russia e Turchia, combattendo sempre per grandi traguardi, oltre alle due annate con la Montepaschi Siena in versione carro armato in Italia. Un giocatore di esperienza,  sempre stato uno dei punti focali delle società per cui ha indossato la maglia. Ma perché un giocatore di questo pedigree dovrebbe accettare una squadra in acque così torbide come la Juve? Innanzitutto il giocatore, ormai fresco 34enne (compiuti l’ultimo 30 dicembre) è senza squadra dallo scorso giugno, dopo l’interruzione del rapporto con il Galatasaray in cui per via di un infortunio non ha giocato moltissimo: venti gare con poco più di sette punti di media il suo score (fonte http://www.tblstat.net/pd.asp?p=421&s=1314). L’ex Siena potrebbe avere l’opportunità di rilanciarsi oppure di strappare l’ultimo contratto della sua carriera; e vista la sua inattività avrà bisogno di un po’ di tempo per ambientarsi e per rientrare in forma, e probabilmente proprio per questo motivo il suo nome sembrava scartato dallo stesso Esposito. Ma parliamo di un giocatore da un pedigree illustre ed un carattere da vincente; solo due anni e mezzo fa, prima dell’esperienza al Gala, era nominato nel secondo quintetto dell’Eurolega come giocatore dell’UNICS Kazan. Juve, il gioco vale la candela?