La Consultinvest vince e convince nell’anticipo di mezzogiorno e conquista tra le mura amiche la settima vittoria contro una Reggio Emilia rimaneggiata e in affanno. Una vittoria fondamentale per alimentare le possibilità di salvezza, figlia di una prova corale, con cinque uomini in doppia cifra, e di momenti di buona pallacanestro, questa volta per quaranta minuti. Decisivo un terzo periodo in cui l’attacco pesarese è esploso nel suo potenziale sull’onda dell’entusiasmo, scavando un solco decisivo che Reggio, dopo aver fatto vedere parte della bella pallacanestro che l’ha fino a qui caratterizzata, non è stata più capace di ricucire.

(Fabrizio Stefanini 2016)

(Fabrizio Stefanini 2016)

L’ inizio di partita è poco fluido, con qualche palla recuperata che fa correre i padroni di casa in contropiede e con un Lydeka chirurgico e attento a rimbalzo. Anche Reggio fatica a produrre, ma l’entrata in campo di Golubovic da una dimensione interna ad una Grissin Bon che comincia a giocare la sua pallacanestro e mette per la prima volta la testa avanti: 13-16. Entrambe le squadre si schierano a zona già dal primo quarto e ne esce fuori un bel duello tra lunghi. Pesaro prova da subito a scappare ma commette ogni volta una ingenuità che le impedisce di conquistarsi l’inerzia della partita: a 6 secondi dalla fine il coast to coast con canestro segnato e fallo subito di Denicolao vale la parità, sul 23-23. A cavallo del secondo periodo di gioco Pesaro prova ad rendersi padrona della partita con le sue qualità di uno contro uno: un 8-0 di parziale firmato Ceron, Christon e Lacey mette in partita anche il palazzetto. La Consultinvest ha un altro ritmo, è attenta dalla lunetta e attacca bene contro la zona. Reggio è in affanno ma rimane attaccata nel punteggio con la qualità di pallacanestro che propone e grazie ad un Polonara mattatore in area e autore di un continuo botta e risposta con Daye: all’intervallo il punteggio dice 50-43.
Al rientro in campo dopo la pausa lunga, il duello è ancora una volta tra pari ruolo: Christon e De Nicolao si scambiano canestri di qualità ma la differenza di intensità tra la due squadre comincia a delinearsi col passare dei minuti. Pesaro incalza e limita le perse, Reggio scompare, è

Achille Polonara affrontato da Stefano Mancinelli (Foto M. Marengo)

Achille Polonara affrontato da Stefano Mancinelli (Foto M. Marengo)

in affanno. La Consultivest ha una marcia in più, vola leggera e colleziona buone giocate: parziale di 20- 10 e il 70-53 è servito. Gli ultimi dieci cominciano con un vantaggio sostanzioso dei padroni di casa, ma non è una partita finita. L’infortunio di Christon costringe in regia Lacey, basta un piccolo calo di tensione e qualche disattenzione in difesa. La Grissin Bon prova l’ultimo assalto grazie ad un Kaukenas che trova finalmente il ritmo partita. Silins fa la sua parte e in amen i ragazzi di Menetti sono  sotto di 11: 79-68. Time out di Paolini e al rientro in campo l’uomo che non ti aspetti: Sheperd da la spinta ai suoi con 7 punti fondamentali e si riconquista l’inerzia, scacciando via i fantasmi del solito quarto brutto periodo. I suoi compagni di squadra lo seguono e Reggio si arrende: finisce 90-80.

MVP. Tau Lydeka. Con cinque uomini in doppia cifra, si nota la partita silenziosa ma perfetta del lituano. Giocatore di sostanza, lotta con Golubovic e diventa il finalizzatore del pick and roll della squadra. Uomo d’area vero. Chiude con 14 punti (7/7 dal campo) e 10 rimbalzi.

Tabellini

Pesaro: Shepherd 15, Gazzotti 0, Lacey 20, Christon 14, Daye 21, Candussi 0, Ceron 6, Lydeka 14; Rimbalzi 33 (Lydeka 10) Assist 15 (Christon 5)

Reggio Emilia: Polonara 16, Della Valle 4, De Nicolao 14, Strautins 2, Kaukenas 8, Silins 25, Golubovic 11 Rimbalzi 30 (Polonara 12) Assist 11 (De Nicolao 7)