Marco Cusin in un contrasto con Marko Milic nel corso del match di andata - Foto Stefano Cusin

Per il posticipo delle 20,30, Raisport presenterà dall’Adriatic Arena la sfida tra Scavolini Siviglia Pesaro e Vanoli Braga Cremona. Numerosi i biancoblù che faranno il loro ritorno a Pesaro in veste di ex: il coach, Attilio Caja e, poi,  Marko Tusek, Daniele Cinciarini,  il cui orgoglio di giocare nella piazza dove si è formato, ma non è stato capito, è comprensibile, e Marko Milic, distante 10 punti da quota 3000 marcature in serie A.

 «Hanno fatto ia storia della Scavolini e dunque tutti vorranno fare bella figura sui parquet dove sono stati protagonisti in passato, davanti al pubblico che li ha apprezzati — riconosce saggiamente Daniel Hackette questo rappresenta un pericolo in più per noi. Ma sono fiducioso: questa settimana abbiamo lavorato bene, c’è voglia di riscatto».

All’andata, la partita di Cremona fu io spartiacque della stagione: una prestazione coraggiosa e vincente, seppur di tre sole lunghezze, tirò fuori squadra e coach da una situazione veramente difficile, ma oggi la situazione di classifica è ben diversa, malgrado la squadra sia reduce dalla sconfitta contro la Fabi, squadra, peraltro, rigenerata dall’avvento di Giorgio Valli sulla panchina gialloblù, dunque, tutt’altro che disonorevole la sconfitta dopo un supplementare della scorsa domenica sul terreno di Ancona.

Piuttosto, alla Scavolini Siviglia mancherà  l’unico ex Cremona, Marco Cusin, protagonista in crescendo di tre stagioni in casacca cremonese, compresa la storica promozione in Serie A dalla Legadue. Nelle ultime uscite il lungo friulano era stato molto presente come atteggiamento e altrettanto produttivo sotto l’aspetto del rendimento; contro Cremona, per ammissione stessa di coach Caja, avrebbe costituito un’arma difficilmente contrastabile per gli avversari, stante l’indisponibilità in organico di un lungo veloce in grado di contrastare efficacemente l’agilità e l’abilità di giocare il pick & roll dell’ex capitano di Cremona.

Nella serata di venerdì, l’azzurro è stato visto anche dai dottor Zini che ha confermato sostanzialmente la diagnosi iniziale. Se tutto fila liscio, potrebbe provare a recuperare per i piayoff, contando che la sosta tra la fine della stagione regolare e l’inizio della post-season resti inalterata (undici giorni di stop per le Final Four di Euroiega, anche se non sono presenti squadre italiane).

E’ di nuovo il momento di Lydeka, e l’orgoglio dei lituano si accende quando è schierato da titolare; ma potrebbe toccare anche ai suo connazionale Urbutis far vedere se ha qualche arma nelle mani per aiutare un gruppo che finora ha sostenuto prevalentemente in allenamento.

Per i lombardi, certamente un impegno non semplice: come fa notare Attilio Caja, “Pesaro è la miglior squadra nel tiro da due, gioca

Attilio Caja, uno degli ex Pesaro in campo questa sera - Foto Maura Tonghini

molto in contropiede e sui secondi possessi. Non abbiamo motivo di aver paura, dovremo seguire la strada tracciata dal nostro capitano Milic, confermando l’attenzione, la concentrazione ed il salto di qualità sotto il profilo mentale palesato nelle ultime due trasferte, ricordando che l’obiettivo salvezza, pur avvicinatosi, non è ancora stato conseguito. Disporremo ancora di un Tusek a mezzo servizio a causa del solito problema legato alla fascite plantare che ha ridotto a due i giorni del suo allenamento settimanale. Nella sfida di andata abbiamo perso per un episodio sfortunato nel finale con quel rimbalzo sprecato. Per il resto, guardando il cammino che abbiamo fatto, non posso che essere soddisfatto. Ogni giocatore ha fatto grandi passi in avanti e l’arrivo di Rich ci ha dato quella scossa a livello di personalità e tecnica che ha fatto la differenza”.

 Arbitri designati per l’incontro saranno i Signori Sabetta, Weidmann e Gori.