CIMBERIO VARESE

Rok Stipcevic (foto R.Caruso)

Goss: 6 – ancora una volta in difficoltà offensiva contro l’aggressiva difesa senese, non fa comunque mancare il suo apporto in difesa e nel muovere la palla. Si riscatta alla grande quando premia la fiducia di Recalcati con la tripla del +4 a 1’40” dalla fine;

Stipcevic: 8 – primo tempo anonimo, dove si dedica più alla difesa (spesso su Kaukenas) che ad altro, cambia il volto della partita nella ripresa, dove infila tutti i suoi 19 punti (7 in fila nel terzo periodo danno il là al parziale che ribalta la gara). Inaspettatamente sbaglia 2 liberi nel finale, facendo venire qualche brivido ai tifosi varesini, ma alla fin fine si rivelano errori ininfluenti;

Talts: 7,5 – il tabellino non gli rende onore. Mette tanta energia e “intangibles” per aiutare la squadra a battere la corazzata siena. E’ lui a sbloccare il tabellino per la Cimberio dopo quasi 5 minuti di vuoto offensivo. Nella ripresa ci mette anche uno schiaccione su rimbalzo offensivo e 2 stoppate;

Rannikko 6 – partita diligente per il capitano biancorosso. Ancora in sofferenza fisica, stringe i denti e piazza un unico acuto offensivo, ma fondamentale: la tripla con libero aggiuntivo che vale il sorpasso nel terzo periodo;

Diawara: 7 – subito penalizzato da 2 (ingiusti) falli precoci, tiene a galla quasi da solo l’attacco biancorosso nel 1° tempo (da spellarsi le mani 2 poderose affondate). Si spegne nella ripresa quando salgono di tono i compagni e Recalcati nel finale gli preferisce Goss;

Garri: 6 – pochi minuti in campo nella seconda frazione, ma senza demeritare e preziosi per allungare le rotazioni. Bravo in difesa nei raddoppi;

Kangur: 6 – la caviglia infortunata lo condiziona offensivamente, ma il suo apporto in termine di energia e carattere non manca mai. Anche lui penalizzato dai falli, viene centellinato da Recalcati;

Ganeto: 6,5 – tante buone cose per l’ex Milano, soprattutto in difesa, ma anche qualche sciocchezza evitabile (un paio di palle perse, un tiro apertissimo sbagliato). Cruciale una sua tripla nell’ultimo quarto per rilanciare l’offensiva Cimberio;

Fajardo: 7 – grinta da vendere per lo spagnolo che strappa 12 rimbalzi (4 offensivi) dalle grinfie dei lunghi senesi. Bravo a giocare il pick&roll, eccede nei tiri dalla media che stasera non entrano;

Reati, Demartini e Bertoglio: n.e.

Recalcati: 7,5 – Saremmo curiosi di sapere cosa ha detto Charlie nell’intervallo perché la Cimberio della ripresa era una squadra trasformata. Il breve passaggio a zona ha dato il là alla rimonta dei padroni di casa. Coraggiosa la scelta di puntare nel finale su un Goss non esattamente in palla (in attacco) a discapito di Diawara. Ma l’americano ha risposto con una tripla cruciale.

MONTEPASCHI SIENA

Si rivede Kaukenas, una grande notizia per Siena

Mc Calebb: 5,5 – mostra alcuni lampi di classe quando sfoggia le sue proverbiali accelerazioni, alquanto indigeste per qualsiasi difensore. Ma è troppo incostante e paga un errore in lunetta e la palla persa decisiva nei minuti finali;

Zizis: 5,5 – non riesce ad apportare quella lucidità e linearità di gioco che è nelle sue corde e che solitamente gli viene chiesta. Abulico dall’arco, anche quando avrebbe lo spazio per osare, si salva in difesa;

Andersen: 5 – parte bene ma lì si ferma (1/7 al tiro). Stranamente si estranea dal gioco e Pianigiani, anche per via dei falli, lo tiene a lungo in panchina;

Carraretto: 5 – Viene sguinzagliato nel terzo quarto con l’obbiettivo di piazzare un paio di triple che riportino Siena in partita, ma nonostante buoni tiri fallisce l’obbiettivo. Non è particolarmente ispirato neanche in difesa (suo il fallo sulla tripla del sorpasso di Rannikko), altro suo marchio di fabbrica;

Lavrinovic: 6 – se Varese all’intervallo lungo è sotto solo di 11 lo deve al lituano, che sbaglia qualche facile conclusione da sotto sul finire della seconda frazione. Il balcanico si rifà ampiamente nel secondo tempo, quando con molta esperienza sfrutta il precoce bonus varesino per lucrare punti in lunetta, ma non è sufficiente per ribaltare il match;

Kaukenas: 6,5 – Il migliore dei suoi. Conferma di essersi ripreso al 100% dall’infortunio e colpisce con continuità. Come il resto della squadra incide poco nel terzo quarto, ma è lui a tenere accese le speranze senesi negli ultimi secondi (2 tiri liberi e canestro a 5” dalla fine);

Ress: 6,5 – Varese gioca molti minuti con due lunghi di ruolo, visti i problemi di falli di Kangur e Diawara e Tomas ne approfitta con la sua agilità. Viene da chiedersi perché Pianigiani non lo sfrutti di più;

Stonerook: 6,5 – Prova d’esperienza per il lungo naturalizzato che mostra i gomiti quando gli arbitri non vedono ed è sempre pronto a dare il consiglio giusto ai compagni. Recupera 5 palloni e sfrutta una difesa che gli concede spazio sull’arco per piazzare 2 triple (su 5 tentativi);

Aradori: 5 – Passo indietro rispetto a gara2 per la guardia che inizia bene ma si spegne sull’antisportivo fischiatogli contro per una gomitata rifilata a Rannikko. Siamo solo nel secondo quarto e Pianigiani avrebbe bisogno di lui anche dopo, ma non trova risposte;

Moss: 6 – scelto al posto di Thornton nella rotazione degli stranieri, anche per fargli riprendere confidenza con la partita dopo lo stop per l’infortunio. A parte qualche “sportellata” in difesa con Diawara, non incide particolarmente (sbaglia la tripla che potrebbe riportare Siena avanti ad 1 minuto dalla fine);

Michelori, Lechthaler: n.e.;

Pianigiani: 5,5 – per un motivatore come lui è strano che la squadra si sia spenta quando aveva ormai la serie in mano, palesando un’inaspettata supponenza. Passa il primo tempo più a protestare con gli arbitri (nonostante l’ampio vantaggio) che ad allenare e nella ripresa viene tenuto in scacco dalle mosse di Recalcati (difesa a zona e mani addosso ad ogni possesso, come fatto da Siena in avvio). Certo, se i giocatori sbagliano tiri aperti non è certo colpa sua, ma qualcosa in più poteva inventarsela.


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