MONTEPASCHI SIENA

J.Viggiano: 6.5 – Va dentro senza paura e spara 5 punti che valgono oro nel secondo quarto, poi Crespi lo rimette nel terzo quarto per provare ad arginare Gentile. In parte vi riesce, ma perde efficacia in attacco.
O.Hunter: 7.5 – Suoi i primi 10 punti di Siena, arriva a quota 18 a metà del terzo quarto. Poi, quando le energie scemano si affievolisce e torna umano.
D.Cournooh: 6 – Si applica in difesa e, quando la difesa milanese lo battezza, prova a prendersi le sue responsabilità anche dall’altra parte del campo. I risultati però non premiano la sua volontà.
M.Haynes: 7.5 – Primi tre quarti male sia al tiro, 5/14, che in costruzione, 3 perse e solo 2 assist. Si scatena negli ultimi dieci minuti quando slalomeggia in mezzo alla difesa di Milano come neppure Tomba ai tempi d’oro. Finisce con 22 punti.
J.Carter: 7.5 – Toglie diverse castagne dal fuoco nei primi due quarti, per poi scatenarsi negli ultimi 10’05” quando infila tre triple con classe e talento cristallino.
M.Janning: 5.5 – Ha fretta di chiudere la gara, ma finisce presto per deragliare. Nel secondo tempo attacca il ferro invece di prenderlo a sassate da lontano.
T.Ress: 6 – Gioca di sponda per quasi tutta la gara, poi trova la zampata d’autore con lo sfondamento di Samardo a 33” dalla fine. Peccato non sia stato sufficiente per i suoi.
B.Ortner: ng – Solo qualche comparsata.
S.Nelson: 5.5 – Sul pressing a tutto campo di Milano gioca da playmaker aggiunto. Entra fin troppo nella parte, tanto che non guarda quasi mai il canestro e, alla lunga, finisce per creare non poca confusione.
M.Udom: ne
L.Bucarelli: ne
E.Green: ng – Solo 1’15” per lui.
Coach Marco Crespi: 6.5 – La standing ovation che gli tributa il PalaEstra prima dell’inizio della gara fa capire che, al di la del risultato, la sua è stata una stagione vincente. Per una volta pare avvertire la tensione in panchina. Le sue celebri sfuriate latitano, e in alcuni frangenti della partita avrebbero fatto comodo per provare a ridare verve ad una squadra che, comunque, inizia a raschiare il fondo del barile per raccogliere le ultime briciole di energia. Peccato che durante la serie abbia perso Green.

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO

A.Gentile: 8.5 – Parte con la faccia diversa rispetto alle altre gare, ed infatti arriva alla doppia cifra già ad inizio secondo quarto. Banchi lo risparmia nel finale del secondo quarto ed al ritorno sul parquet è una furia: recupero, tripla, schiacciata e Milano vola via. Talento se ce ne è uno in Italia.
B.Cerella: ne
N.Melli: 7 – Vale molto più di tre punti la sua tripla del 47-55, inestimabile quella del 66-68. Alle volte non serve fare troppo per decidere una gara…
D.Hackett: 5.5 – Diciamolo chiaro: non sta bene. E i 16 minuti che Banchi gli concede sono fin troppi per le sue condizioni. Distribuisce comunque 3 assist.
K.Kangur: 5.5 – Fa notizia mettendo il secondo canestro della sua finale.
K.Langford: 6.5 – Con Gentile si spartisce oneri ed onori dell’attacco milanese segnando in coppia 22 dei primi 27 punti ospiti. Poi cala alla distanza ma anche per lui vale il discorso fatto per Hackett.
S.Samuels: 5 – Nervosissimo in avvio quando si ferma ad un millimetro dal tecnico. Appena si sblocca in attacco commette il terzo fallo e rischia di rovinare la frittata con lo sfondamento a 33” dalla sirena.
M.Tourè: ne
C.J.Wallace: 6 – Sette minuti, 4 punti e 1 rimbalzo. Utile alla causa.
G.Lawal: 7.5 – Lotta come un ossesso, sfruttando a suo favore un inaspettato perbenismo arbitrale… che poi non possono esimersi da fischiargli il terzo fallo con 2’42 da giocare nel primo tempo. Riesce tuttavia a gestirsi e, pur non ricevendo quando mai rifornimenti dai compagni, corre su e giù per il campo con grande dedizione.
D.Moss: 6 – Dopo la scena muta di gara 5 resta a sedere per tutto il primo quarto, piazza un paio di acuti nella seconda frazione di gioco. Nella ripresa torno nell’anonimato.
C.Jerrells: 7.5 – Fa da spettatore per tutta la gara, poi negli ultimi due minuti infila gli unici due canestri della sua gara. Visto che i punti non si contano, ma bensì si pesano, i suoi sono macigni che mandano ko Siena e portano Milano alla bella. Ha salvato la stagione.
Coach Luca Banchi: 7 – Subito la zona 2-3 per sfidare Siena al tiro, e visto il 4/11 dal campo con cui iniziano la partita i toscani la scelta paga. Azzecca le rotazioni e nel terzo quarto trova il quintetto giusto al momento giusto. Nel finale deve ringraziare la dea bendata, ma il risultato gli sorride ed a parlare sono i fatti. Gufi avvertiti, se vince lo scudetto come fanno a cacciarlo?

Arbitri (Taurino-Martolini-Bettini): 5 – Il fatto che il one-man-show lo faccia Bettini, il meno esperto dei tre, è già di per se un anomalia. Nel finale si ingoiano il fischio su diverse penetrazioni, finendo se non per condizionare la gara quantomeno allungandola a Samuels e Lawal.