Foto Diego Martelli

Foto Diego Martelli

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 84
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 82

Serie: 2-2

PISTOIA – Quella che doveva essere la serie più scontata del tabellone rischia di diventare l’unica ad aver bisogno di una gara-5, in attesa del risultato della sfida tra Reggio Emilia e Siena di domani.

Pistoia come in gara-4 ha vinto una partita che sembrava persa dopo i primi 20 minuti, reagendo con una grande forza di volontà ed una spinta dal pubblico eccezionale, con un Wanamaker in versione 5 stelle extra-lusso e dovendo soccombere ad un quarto quarto senza Deron Washington, espulso con Alessandro Gentile. Un altro capolavoro di Paolo Moretti e della sua squadra che ora va ad Assago sulle ali dell’entusiasmo.

A differenza di gara-3 Milano parte con Langford al posto di Moss nel quintetto composto con Hackett, Gentile, Melli e Samuels. Pistoia invece ripropone i soliti 5 americani: Wanamaker, Gibson, Washington, Daniel e Johnson.

L’innesto iniziale di Langford è una mossa ben studiata da Banchi per sfruttare sin da subito le qualità di 1vs1 del neo-turco sui continui cambi difensivi della Giorgio Tesi Group ed infatti da queste situazioni si apre spazi per lui e per Samuels, in post e su scarico. La risposta di Pistoia arriva in difesa quando stringono le maglie in area e in transizione riescono a tenersi in partita con Washington protagonista. Pistoia trova il primo vantaggio della partita sulla sirena con una tripla di Kyle Gibson che chiude il primo quarto sul 19-18.

Nel secondo tempino Milano cerca con ancora più continuità l’area inserendo Wallace e Moss in quintetto per aprire gli spazi a Langford ed a Lawal, ma tanti tiri aperti ben costruiti non entrano e questo tiene in partita Pistoia che però ha lo stesso problema dall’altra parte del campo con conclusioni sputate ingiustamente dal ferro. Il brutto momento dei padroni di casa però non sembra aver fine, mentre i lombardi trovano la via del canestro con Gentile protagonista del parziale 8-0 che distanzia le due squadre (37-26) per la prima volta in questa partita. La Giorgio Tesi Group chiude il quarto senza segnare per ben 6 minuti e Langford allo scadere scaglia la tripla che manda le due squadre al riposo sul 42-26.

Come in gara-3 Pistoia rientra in campo nel secondo tempo con una faccia completamente diversa e lo si vede nell’aggressività mostrata nei primi 2 minuti che porta Milano a spendere il bonus e ad eccedere nel nervosismo con i tecnici a Melli e poi in seguito a Banchi. I padroni di casa prendono fiducia e riescono a ridurre lo svantaggio a 5 punti (50-45) nel giro di 5 minuti, ma non è certo finita qui perchè Gibson e soprattutto Wanamaker sono caldissimi ed a seguito di un continuo botta e risposta con l’attacco milanese, riescono prima a raggiungere la parità e poi trovare sempre con Wanamaker, autore di 15 punti nel solo terzo quarto, il vantaggio allo scadere con una tripla per il 62-59.

Nell’ultimo e decisivo quarto i nervi affiorano ancora di più e alla prima occasione Washington e Gentile si scontrano faccia e faccia, reazioni che porta all’espulsione di entrambi. Per Pistoia il colpo è grande e Milano allunga sul +8 (73-65) a metà quarto con le triple di Langford e Jerrells, ma la reazione dei toscani è devastante ed anche stavolta Wanamaker e soci riescono a riprendere gli avversari fino al pareggio a 2’30” dalla fine. L’Olimpia non riesce più a far girare palla e le soluzioni di Langford risultano forzate e totalmente estranee ad un qualsiasi tipo di gioco. L’ultimo minuto è un susseguirsi di emozioni: Daniel per il primo vantaggio pistoiese nel quarto a 70″ dalla fine a cui risponde Samuels con una schiacciata; è l’ultimo sussulto milanese perchè la tripla di Gibson infiamma ancora di più l’ambiente, inizia la girandola ai liberi e la tripla di Langford a 4″ dalla sirena è tardiva ed infatti a Johnson basta segnare il primo libero e sbagliare il secondo per impattare il 84-82 con cui la Giorgio tesi group conquista gara-5

MVP: A fine primo tempo il tabellino di Brad Wanamaker recitava 3 punti, 4 palle perse ed -1 di valutazione. Al termine della partita sono diventati 28 punti con 5/5 da 3, 7 falli subiti ed una padronanza sul match totale. Una prova monster, senza alcun dubbio.

PARZIALI: 19-18, 7-24, 36-17, 22-23

PISTOIA: Wanamaker 28, Gibson 22, Johnson 15 – Rimbalzi 33 (Johnson 10) – Assist 2 (Wanamaker, Cortese 1)
MILANO: Langford 28, Samuels 15, Gentile 14 – Rimbalzi 32 (Samuels 7) – Assist 8 (Langford 3)